mercoledì 3 novembre 2010

Progetto "Sigma-Siv": i cittadini esprimono dubbi

riceviamo e pubblichiamo
"La prima, abbiamo effettivamente bisogno di questo nuovo villaggio pronto ad ospitare tre mila persone. Tre mila nuovi cittadini vastesi ma dove li troviamo per riempire questo complesso, non dimenticando quante case  vuote sono già in vendita vedendo le proposte delle forse  eccessive agenzie immobiliari locali. Ma la cosa che salta all’occhio è che la proposta viene da una Srl (società a responsabilità limitata) per la cui costituzione basta un capitale sociale di diecimila euro":

Questa Città Satellite, sarà Pizzuta?
Il prossimo Consiglio Comunale discuterà della Città Satellite in  località Colle Pizzuto. Un progetto stimato di 150 milioni di euro, da persona non esperta di urbanistica e non sufficientemente informata mi pongo alcune domande. La prima, abbiamo effettivamente bisogno di questo nuovo villaggio pronto ad ospitare tre mila persone. Tre mila nuovi cittadini vastesi ma dove li troviamo per riempire questo complesso, non dimenticando quante case  vuote sono già in vendita vedendo le proposte delle forse  eccessive agenzie immobiliari locali. Ma la cosa che salta all’occhio è che la proposta viene da una Srl (società a responsabilità limitata) per la cui costituzione basta un capitale sociale di diecimila euro. Sarà una struttura societaria adeguata ai volumi di affari previsti per la realizzazione dell’opera? Generalmente per queste operazioni così rilevanti sotto un profilo economico finanziario ci sono delle Spa che prevedono strutture finanziarie e di controllo interno sulla gestione  più  adeguate. Per investimenti di questa portata non sono rari i casi di consorzi di imprese, generalmente Spa. Forse non sarà questo il caso di sotto capitalizzazione dell’azienda che si propone, poiché sembra che sia già proprietaria di gran parte del terreno dove dovrà sorgere il villaggio, gli mancherebbero solo sei ettari da acquistare dal Comune per oltre tre milioni di euro e poi è anche disponibile a sborsare in contanti un importo minimo di tre milioni di euro per gli oneri iniziali per le concessioni relative all’edilizia residenziale e commerciale.
Secondo quanto riportato sempre dalla “Voce” del 30/10/10 la Srl pagherebbe 50 € al mq un terreno messo all’asta dal Comune a 20 € mq. C’è qualche errore di battitura del giornali, ho capito male o c’è qualcosa di non molto chiaro? La finanziaria romana che dovrebbe essere coinvolta nel progetto, che ripeto come stima iniziale parte da 150 milioni di euro da investire, come reagirà a questo?
Spero che qualcuno che amministra per nostro conto i nostri coercitivi finanziamenti alla cosa pubblica, volgarmente chiamate “tasse” ci faccia un pensierino e ci tranquillizzi chiarendoci questi ed  altri dubbi dei cittadini vastesi.
Enzo La Verghetta.

5 commenti:

Ciccosan ha detto...

Tutte domande pertinenti e legittime, ma ne manca una: quale capitale rischia la pubblica amministrazione? In altre parole, di questi 150 milioni quanti soldi pubblici ci mette il comune?
Se le case non le vende sarà la srl a mangiarsi i gomiti. O no?

La Effeventi che ha presentato ed avuto approvato il progetto della wind farm di fronte a Termoli (altro discorso è realizzarlo) è anche una srl, il suo progetto supera i 150 mil. e sfrutta massicci finanziamenti pubblici.

Francescopaolo D'Adamo ha detto...

Non guardate solo il presente e l'immediato futuro. Guardate oltre! Per esempio: "quanto costerà alla comunità vastese la gestione dei servizi necessari al quatiere?"

Ciccosan ha detto...

E quanto pagheranno di tasse comunali e gabelle varie?

Alessandro ha detto...

Non riesco proprio a capire l'utilità di una città satellite, considerando le migliaia di casa sfitte a Vasto. Mi sa tanto di cattedrale del deserto e di speculazione edilizia. Come se non ce ne fossero già abbastanza.

maria ha detto...

Architetto, io non ho visto nulla del progetto, ma per guardare oltre, spero che come in un commento lasciatole sul suo blog tempo fa, su "che pellet" o titolo simile, se non erro... quando ancora non si leggeva di questo progetto, che si costruisca con l'intensione di rendere le abitazioni con una opportunità di produrre energia propia e rinnovabile, con strutture e materiali a norma per ogi esigenza...
Diversamente, è la solita cosa o casa di sempre...