lunedì 4 ottobre 2010

GENNARO RAIMONDI E' STATO IL PRIMO A FAR CONOSCERE IL PESCE A SAN SALVO

Zi Jnnàrë Raimondi, vuàstaròlë, era considerato un personaggio in città. Un suo detto: “A chi ttè l’ucchië, ‘ngi vò l’ucchiàlë”
Nei tempi passati i sansalvesi hanno avuto poca dimestichezza con il mare. La “spiaggia” era sommersa dalle dune; si riempiva di gente una volta all’anno, (il 15 agosto, festa dell’Assunzione di Maria in Cielo). L’unico mezzo di locomozione era lu traiénë (carretto di legno trainato dal cavallo e dall’asino). Appena cominciava a suonare la campana di mezzogiorno, i “bagnanti” scoperchiavano i tegami delle sagnette e fagioli. Non dovevano mancare la damigianetta del vino cotto, un cocomero e i celli ripieni (cillichiénë). La figura del pescivendolo o del pescatore non esisteva. Verso gli anni trenta è stato  zì Jnnàrë lu pisciaròlë, vastese appartenente alla famiglia Raimondi,  papà di Lelléinë (Lellino) storico calciatore della  Pro-Vasto ad “introdurre” a San Salvo qualche manciata di sardine. Zi Jnnare nasce a Vasto nel 1880.  Appena compie il sedicesimo anno si arruola nell’esercito della Marina dove ottiene l’avanzamento per meriti speciali, con i gradi di sottocapo nocchiero. Circumnaviga l’ America meridionale. Concluso il servizio militare ritorna a Vasto a fare lu pesciaròle. In quei tempi si esercitava la pesca della sciàbica che richiedeva l’intervento di circa 20 pescatori e due barche. Queste ultime, l’una più grande, detta della scabbia e l’altra più piccola detta “battillucce”  avevano il compito di calare le reti in mare e distendendoli a mò di sacco, affinché poi dalla costa, due squadre di pescatori potessero tirare a mano entrambi i lati.  Zi Jnnare, ogni mattina, alle prime luci dell’alba, riempiva il paniere del pesce appena pescato e, attraverso un viottolo, con il carretto trainato dal cavallo “Tripolino”  raggiungeva lo spiazzale del palazzo ottocentesco dei Ciavatta (bar Roma). Per attirare l’attenzione, faceva un squillo di richiamo con la tromba e, ad alta voce, ripeteva: “ Acchì ttè l’ucchië, ‘ ngì  vò l’ucchiàlë” . Un chilogrammo di pesce mandorlo costava sei soldi. Si usava il baratto. Con due uova si poteva ottenere fino ad un chilogrammo di sardine. Le panocchie (cicale di mare) rimanevano invendute, perché a quei tempi la gente non le apprezzava..
A San Salvo era considerato un personaggio. Gli anziani ricordano e che zì Jnnàrë  aveva una camicia di cotone e i calzoni attorcigliati sotto le caviglie. Grazie a lui i sansalvesi cominciarono ad apprezzare il pesce e a variare la loro dieta fatta esclusivamente di pasta, legumi e verdura. Zi Jnnare è scomparso nel 1975 all’età di 95 anni.
In suo ricordo abbiamo pensato di dedicargli una poesia.

Zì Jnnàrë lu pisciaròlë

Appene l’albe arischiaràvë
partìve da Vaste zi Jinnàrë,
pì Sànde Sàlve s’incamminàvë.
Rasce, mezzùne e risciulèttë,
cianghétte, panòcchie, siccitèllë
zumbàvene sopra la cascèttë.
La ggende, damò che l’ aspettavë,
l’ove a la zinàte pè lu scàmbië,
lu sòle da lu mare spundàvë.
“Lu puàscë, lu puàscë! Puàscë fràsche!”
Strillave a la piàzze zi Jnnàrë.
“Accattate lu puàscë! E’ le tréschë!”
Tèche di pépë, olie genuìnë,
pammadòre, aglie e pitrisénnë,
di ddore si gnìve la cucìnë.
Mò lu pésce si trove a tunnillatë,
‘n mare ‘nzì va cchiù ‘nghì la parànzë.
La ggende cerche pesce preggiatë.
Ah! Chi lu témbe di zì Jinnàrë !
Ddu risciulétte, ràsce, cianghèttë,
piscàte poche fa da lu màrë!
Lu ddore profumàve la ruéllë.
Li bbaffe ti leccàve fine a sérë,
e po’, bicchiére di vìne muscatéllë.
Ma allòre ere tutte cchiù genuìnë,
bbastàve pòche pi sta cundèndë,
lu pésce  adduràve  de quaraìnë.

Michele Molino

Ringrazio il collega giornalista MICHELE MOLINO per questa bella pagina di storia locale
nicola

2 commenti:

Unknown ha detto...

CRIMINALI BASTARDI CAROGNE BERNARDINO BULLA E CLAUDIO GENASCI DI BANCASTATO LAVAN CASH MAFIOSO, CAMORRISTA, NDRANGHETISTA, DI LEGA LADRONA E NAZIMAFIOSO, PEDOFILO, STRAGISTA SILVIO BERLUSCONI! VIA GIA' 3 VOLTE IN GALERA PAOLO BARRAI (BSI ITALIA SRL)!
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Ho tantissimo da scrivere su sto Renato Vallanzasca ( in quanto ad indole malavitosissima) misto ad Ugo Fantozzi ( in quanto ad essere il piu' grande ciula, perdente, cane in Borsa, brucia risparmi di tutti e sempre, sia esso su azioni, obbligazioni, valute, materie prime, case, diamanti, oro fisico, qualsiasi tipo di investimento... con la differenza che Ugo Fantozzi era simpatico e per bene, a sua nettissima differenza) della finanza piu' filo mafiosa, piu' ricicla soldi mafiosi, piu' razzista, KuKlukKlanista e nazifascista, che e' il verminoso avanzo di galera, gia' 3 volte finito in carcere: criminalissimo Paolo Barrai nato a Milano il 28.6.1965, gia' abitante a Milano in Via Ippodromo 105. Lo faro' gradualmente. Per forza solo nei ritagli di tempo disponibile. Sono uno dei tantissimi da lui truffato. Mi ha azzerato tutti i risparmi come accaduto a molti altri come me. Gianni Panni di Modena. giannipanni@gmx.com
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Condannato da Consob a pagare ben 70.000 euro di multa per mega truffa fatta da sto verminoso, vi assicuro, pure pederasta sodomizza bambini ( ne scrivero' molto presto), di Paolo Barrai di criminalissima Bsi Italia srl di Via Socrate 26 Milano, criminalissima World Man Opportunities di Via Mazzini 14, 6900 Lugano alias criminalissima Wmo Sa Panama e criminalissimo blog Mercato "Merdato" Libero. Multa connessa a sua mega frode sul fotovoltaico.
http://www.consob.it/main/documenti/hide/afflittivi/pec/mercati/2013/d18579.htm
http://www.bluerating.com/trading/179-promotori/28601-qmultaq-da-70mila-euro-per-un-ex-promotore-che-ha-violato-gli-obblighi-informativi.html
http://www.finanzaonline.com/forum/trading-line/1454952-barrai-spiega-come-non-pagare-la-tobin-2.html
http://www.advisoronline.it/albo/consob/22190-consob-sanziona-a-raffica.action
Mega frode Che solo a me ( ma anche a Saverio Aiolfi di Parma
https://it.linkedin.com/in/saverio-aiolfi-a298ab61
e tantissime persone di tutta Italia e mezza Europa), ha portato via 1.400.000 euro: quasi tutto quello che avevo.
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Condannato al carcere in Brasile, otto anni di galera sentenziatissimi. Per pedofilia omosessuale, furto, truffa, minacce di morte, tentativi di estorsione uniti a stalking via internet, riciclaggio di soldi mafiosi, propaganda razzista, propaganda nazifascista. Ecco i links di inizio indagine. Ora vi e' la sentenza. E' scappato da Porto Seguro di notte, in pieno carnevale 2011, per fuggire a processo e galera ( ed ovviamente, da allora, di piedi in Brasile non ne ha mai piu' messi: perbacco che coincidenzuzza bedda). Fate voi di che schifoso topo di fogna parliamo quando parliamo di sto colerico ratto criminalissimo che da sempre e' Paolo Barrai (o ratto criminalissimo "Paolo Pietro Barrai" come si e' fatto chiamare in Brasile... per vigliacchissimamente depistare Google)
http://4.bp.blogspot.com/-aqbT4KlYsmw/TcLbvUUpkeI/AAAAAAAAAe4/TiDPLR0LH_U/s1600/barrai+ind-pag01.jpg
http://www.portonewsnet.com.br/?mw=noticias&w=2996
http://www.portonewsnet.com.br/?mw=noticias&w=3004
http://www.rotadosertao.com/noticia/10516-porto-seguro-policia-investiga-blogueiro-italiano-suspeito-de-estelionato
http://portoseguroagora.blogspot.be/2011/03/porto-seguro-o-blogueiro-italiano-sera.html
http://noticiasdeportoseguro.blogspot.be/2011/03/quem-e-pietro-paolo-barrai.html
http://www.osollo.com.br/online/index.php/crimes/3052-blogueiro-italiano-sera-indiciado-por-estelionato-calunia-e-difamacao-pela-policia-civil-de-porto-seguro
http://www.geraldojose.com.br/mobile/?sessao=noticia&cod_noticia=13950
http://mathforum.org/kb/message.jspa?messageID=9837373
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Unknown ha detto...
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