Caro Direttore,
qualche giorno fa sono stato in un Comune del Chietino e mi ha colpito questa cosa: in mezzo alle vigne stanno installando pannelli fotovoltaici.
Si può dire che in passato in America ci fu la corsa all'oro, oggi c'e' la corsa ai Kilowatt e sembra sia... una parola d'ordine . Tutti montano pannelli solari sui tetti delle case, delle fabbriche, qualcuno li usa per fare ombra alle macchine nei parcheggi e in ultimo nelle campagne . Una volta nelle campagne ci si coltivava il grano, l'uva, le fave, i pomodori, i girasoli ,ecc.in futuro sara' piu' conveniente riconvertire queste coltivazioni e fare affari vendendo energia prodotta dal sole e cioe' i kilowatt all'Enel. Se devono rimanere incolte...meglio cosi'. Pare che paghino questa energia due o tre volte il prezzo di mercato e rendono l'investimento il piu' attraente del momento...il 10 % netto.Infatti se non ci mettesse lo zampino lo Stato, l'energia prodotta con il fotovoltaico non converrebbe . Io non sono assolutamente contrario al montaggio di pannelli fotovoltaici in aree destinate all'agricoltura o non piu' convenienti per la coltivazione di prodotti agricoli.Sono contrario al fatto che dopo tutto questo, ci sia uno spreco dovuto all'incuria e alla superficialita' di Comuni e altri enti (...)
Questo vale poi anche per i consumi di energia nelle famiglie e nelle aziende dove con un uso piu' consapevole dell'elettricita' ci sarebbe un notevole risparmio sia economico sia in termini di inquinamento.Ricordo infatti che molta elettricita' viene prodotta bruciando gas,olio combustibile , con l'ausilio di centrali nucleari estere ,ecc.Vi pare che adesso non ci siano impianti fotovoltaici che inizieranno miracolosamente a produrre kilowatt anche in giornate piovose e buie...A pensar male è brutto,ma ci si azzecca .Lo Stato(noi) alla fine come al solito fara' la parte del "cornuto e mazziato" e si vantera'di avere una bella percentuale di energia pulita...dal sole.
Cordiali Saluti da Davide Delle Donne
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