sabato 21 agosto 2010

Di Donato: "Cristo fra i Muratori" grande successo del libro e del film

Pietro Di Donato nasce il 13 aprile 1911 a West Hoboken (ora Union City), New Jersey, da genitori di Vasto, il padre muratore: una famiglia numerosa, ben otto fratelli. Nel venerdì santo del 1923, il padre precipita da un’impalcatura e muore, Pietro, quattordicenne, ne prende il posto. Di giorno in cantiere, alla sera e di notte letture febbrili di Dostoevskij, di Emile Zola con tenace passione di autodidatta. Nel ’39 Cristo fra i muratori, inizialmente un racconto, accresciuto di altre descrizioni di ambiente e di altri personaggi, diviene un romanzo, che il “Club del libro” (Book-of-the-Month Club) proclama a New York «il più importante evento dell’anno», preferito a scrittori già famosi come John Steinbeck.
Due anni dopo il romanzo viene pubblicato in Italia da Bompiani col titolo di Cristo fra i muratori, tradotto da una misteriosa Eva Amendola (forse il nom de plume di un’antifascista) e Bruno Maffi.
Nel ’50 il regista Edward Dmytryk gira il film, Cristo fra i muratori (Give Us This Day), con Sam Wanamaker e Lea Padovani, aderendo ai moduli e alla lezione del neorealismo italiano. Il film viene premiato a Venezia.

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