Il 22 luglio di cinquanta anni fa veniva istituita a Vasto una sottosezione dell’Archivio di Stato “per la conservazione dei documenti dell’archivio storico comunale e degli atti notarili anteriori al centenario”.
Questa poteva essere una data da ricordare con orgoglio per l’Amministrazione comunale e tutta la cultura vastese e invece è solo un’occasione nostalgica per ricordare ciò che non c’è più. Infatti, dopo solo cinque anni dalla sua istituzione, l’Archivio di Stato è stato miseramente soppresso, con decreto ministeriale il 22 marzo 1965, per scarso interesse dell’Amministrazione comunale. Un’accusa questa molto grave, probabilmente dovuta al delicato momento politico che stava attraversando la nostra città in quegli anni.
Così tutti gli atti notarili sono stati trasferiti presso
Praticamente ci siamo lasciati sfuggire cinquecento anni di storia vastese: basta leggere la “Storia di Vasto” del Marchesani per capire quanto importanti siano gli atti dei notai vastesi, soprattutto per ciò che riguarda le chiese, legati, testamenti e tanto altro ancora.
Lino Spadaccini
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