riceviamo e pubblichiamo
Caro Direttore in questi giorni e' in atto l'operazione di ripopolamento venatorio con centinaia di fagiani che vengono liberati nelle campagne. I luoghi sono almeno una decina e tra questi c'e' Via Salce (la strada e' tra S.Antonio Abate e S.Salvo) dove sono stati liberati decine di fagiani che ora scorrazzano in lungo e in largo tra uliveti,campi abbandonati...e orti.Infatti questo e' un problema che puntualmente da qualche anno a questa parte e' diventato sempre piu' pesante.Chi e' preposto al ripopolamento venatorio con i fagiani dovrebbe prima verificare se nelle immediate vicinanze ci siano orti o produzioni di ortaggi perche' in caso contrario il lavoro di un intera stagione va in malora nel breve volgere di un paio di giorni.Pomodori di tutti i tipi,peperoni e cetrioli,insieme ad altri ortaggi diventano il facile bersaglio di questi pennuti estremamente famelici che vengono liberati per essere tra un paio di mesi pronti e ben in carne per i cacciatori del vastese.Chi ripaghera' i proprietari di tutto il lavoro svolto per far arrivare gli ortaggi a maturazione? Perche' ogni anno anche se gia' avvisati di questo problema continuano a ripopolare con fagiani proprio nel momento in cui gli orti sono pieni di colture e ortaggi quasi pronti per la raccolta? I proprietari devono sostenere sacrifici e spese notevoli e non e' giusto che di punto in bianco se non ci pensano : la siccita',i parassiti,i vandali ecc. ci siano i fagiani del ripopolamento venatorio a fare macelli ...tra gli orti. Caro Direttore le allego qualche foto che ho personalmente scattato e che danno l'idea dei danni provocati dai "simpatici"pennuti.Cordiali Saluti da Davide Delle Donne P.S. Mio suocero e' uno dei tanti danneggiati.
2 commenti:
Caro Direttore, in questi tempi di Crisi sono molti che per impinguare il loro conto in banca prendono i giovani a lavorare in modo precario, a progetto, magari a ore... Poi, alla fine neppure li pagano, perchè magari aspettano il finanziamento dell'Ente Pubblico o il pagamento dal cliente cui hanno fornito il prodotto o la merce.
Purtroppo non ho foto, nè potrei mostrarli tutti, dei giovani interessati all'epidemia, ma li conosciamo: stanno nelle nostre famiglie, magari nei bar e nelle strade a festeggiare, bottiglie di birra alla mano (specie nelle notti bianche) con i soldi di mamma, papà, e magari dei nonni che a suo tempo hanno risparmiato.
Certo che preoccuparsi dei pomodori "mezzotempo" è molto più importante, comunque chiedo alla sua sensibilità di voler pubblicare anche questa mia sociale segnalazione.
Aggiungo, per far capire la situazione che gli imprenditori cui mi riferisco sono meno simpatici dei faggiani "pennuti", ma di sicuro altrettanto voraci. Non so se si ha idea dei danni che stanno provocando in giro.
Cordiali folate, da
marino dei venti
PS. mio figlio è uno dei tanti danneggiati
sta di fatto che son 3 giorni che non li vedo piu. e sinceramente ero contento di vederli mangiucchiare indisturbati.
Ahime non ho potuto dirgli "Ocio, mangiate a casa mia , che li' vi impallinano".
PS: sono uno dei tanti danneggiati. felicemente danneggiati.
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