Mese del Brodetto di Pesce "alla mijella"
da http://www.brodettoecontorni.it/pagina.aspx?pid=1070&n=Brodetto+alla+vastese
Ricetta del brodetto alla Vastese
Pulire e lavare, lasciando intatte le teste, i seguenti tipi di pesce:diversi merluzzi, triglie e sogliole, qualche tracina, gallinella, cefalo, polipo o piccola seppia, falso grongo e scorfano o lucerna: tutti di rigorosa taglia mediana, più una piccola razza e alcune cicale di mare ( panocchie) il tutto per un peso complessivo di 900 grammi onde servire quattro buongustai. ...
da http://www.brodettoecontorni.it/pagina.aspx?pid=1070&n=Brodetto+alla+vastese
Ricetta del brodetto alla Vastese
Pulire e lavare, lasciando intatte le teste, i seguenti tipi di pesce:diversi merluzzi, triglie e sogliole, qualche tracina, gallinella, cefalo, polipo o piccola seppia, falso grongo e scorfano o lucerna: tutti di rigorosa taglia mediana, più una piccola razza e alcune cicale di mare ( panocchie) il tutto per un peso complessivo di 900 grammi onde servire quattro buongustai. ...
nei Commenti anche una PRECISAZIONE DELL'ING. ANTONIO SANTORO A FAVORE DEL CEFALO
19 commenti:
Non mi meraviglia che "uno di Gissi e uno di S.Salvo" sostengano che il cefalo sia un pesce da brodetto!!! E'importante che non lo dica un Vastese.......
Ricevo e pubblico qui una nota sullo stesso argomento di ENZO LA VERGHETTA
Il brodetto e i cavatelli alla pescatrice si completano o sono in concorrenza ?
Da giorni non leggo altro che di “brodetto alla Vastese” di manifestazioni e ristoranti che offrono a prezzi stracciati questo piatto orgoglio dei cittadini. Un dubbio e una certezza (vorrei tanto sbagliarmi).
Dubbio: non è che qualche consigliere proporrà di adottarlo come stemma di Vasto?
Certezza: nessuno farà un resoconto dei costi e benefici della manifestazione in termini di presenze e altri parametri, per verificare la validità della proposta. Ripeto, spero di essere smentito con i fatti/cifre.
Ma nel prossimo week end arriva anche la sagra dei cavatelli con la pescatrice, della festa di S. Paolo, con il pesce direttamente pescato da E. Vianello con “le pinne il fucile e gli occhiali….”.
La domanda nasce spontanea agli intenditori, che a Vasto non mancano, i due piatti sono complementari fra loro o sono in alternativa anche per uno stomaco rodato? Se possono coesistere nello stesso pranzo, quale dei due va servito per primo, vista la tendenza dell’ultimo periodo di inserire due “friccinanne di maccarune” durante la degustazione del brodetto.
Scusate la domanda,ma i danni di 40 anni di cucina romana sono irreparabili, avrei bisogno di una rieducazione, non fattibile in agosto per il fermo biologico.
Quale vino viene consigliato per accompagnare questi due piatti?
Enzo La Verghetta
Enzo non lo so se va ancora di moda Cavatelli con la Pescatrice, uno di Gissi ed uno di San Salvo hanno deciso una grande innovazione: tutto alla "Mijella"!
...sarebbe bello tornare indietro nel tempo e chiedere ai pescatori dell'epoca se presa una mijella con tanta fatica, la davano al gatto o "come penso io" ci aggiustavano "lu vruduatte"... e paradossale che oggi 4 gatti sistemati in poltrona vanno a sindacare il valore di un piatto, non quello simbolico ma quello materiale...
Il brodetto è un piatto unico, preferibilmente serale; personalmente direi esclusivamente serale.
Ci si siede davanti alla tijella senza avere pensieri di riprendere un lavoro o di impegni fuori casa; insomma bisogna gustarlo assieme all'idea che dopo ci sarà qualche ora di relax famigliare prima di coricarsi.
Il piatto è facilmente digeribile e pertanto non ci sono problemi di pesantezza come per la peperonata.
I cavatelli con pescatrice è invece un primo piatto, già ricco di suo, specialmente se si aggiungono tocchetti di pesce.
Un buongustaio se ha mangiato un primo con sugo di pomodoro preferisce un secondo dove non ci sia; quindi, in tema di pesce, segue una grigliata o una frittura o calamari in umido.
Le esagerazioni che mettono tutto assieme sono tollerate nei pranzi di matrimoni, per rispetto delle usanze, dove ti alzi dopo 5 ore e non ti ricordi tutto quello che hai mangiato.
Della "friccinanne" finale ne ho sentito parlare, ma la ritengo un espediente da ristorante dove i sughi sono piuttosto acquosi e gli spaghetti si sciacquano piuttosto che condirsi.
Difficilmente un amante del brodetto rinuncerebbe alla scarpetta col pane; ammesso che di sugo rimanga.
La mujillàtte ce l'ho vista raramente nei brodetti, ma solo quelle piccole. A me non piace molto perchè ha un sapore nettamente diverso e più deciso rispetto agli altri pesci; poi è un pesce grasso e qualche volta ha un retrogusto di nafta, perchè non disdegna di frequentare porti.
In famiglia, e in tante altre, si cucinano da soli, ma sempre quelli piccoli, con aglio prezzemolo e pomodoro, ottenendo un sughetto per spaghettini o tubetti. Buono anche con l'aggiunta di un pizzico di origano a crudo.
Ma la morte sua, come quasi tutti i pesci con squame, è la gratella.
Mitica l'accoppiata con peperoni arrostiti.
BRAVO CICCOSAN! Condivido tutte le tue osservazioni: soprattutto il consiglio di unire una "gratella" ( magari con una trippina, ma vanno bene anche le triglie)ai peperoni arrostiti...è un piatto da boutique!!!!!!! Invece qualche osservazione sui prezzi. Quest'anno i prezzi sono stati ritoccati fortemente....non mi sembra si possa fare la PROMOZIONE DI UN PIATTO TIPICO chiedendo 25 euro senza bevande..... I ristoratori dovrebbero sapere che il brodetto è da sempre un "piatto povero", le varietà di pesce da brodetto (giammai i cefalotti!!!, ma nemmeno i polipi), di piccolo taglio non hanno prezzi molto elevati. Devono sapere che Si cucina un altro piatto (magari buono!) con sogliole e scampi, ma chi vuole il brodetto non chiede quei pesci.
La seconda offerta di quest'anno è un piatto a base di pesce verde al costo di 20 euro (e mi sembra UGUALMENTE ECCESSIVO).
La terza offerta, più completa, è di euro 35.
Caro Enzo: non capisco, e non mi adeguo.
Meglio il brodetto che mi cucino io (difficilmente arrivo a 10 euro.....)
E certo, nel brodetto vastese dopo ...un sindaco di Gissi, ci mettiamo pure un cefalo di quelle parti! Dice ch'è roba da globalizzazione o da integrazione etnica ...progressista. Nicolangelo? Pretenderà che ci mettano pure lui, sicuro, e pure aggratissss!
Signor (si fa per dire) Marino, Nicolangelo non ha avuto nulla nella vita "aggratisss"!!! S'informi. Piuttosto si vergogni di insultare la gente dietro il paravento di uno pseudonimo
BRAVO MARINO QUESTE PERSONE NON SANNO COSA SIGNIFICA BRODETTO ED ALTRO SOLO CERITICA MA NON COSTRUTTIVA E VISTO CHE INSEGNAVA PURE...........
Brava IOANA (?). Lei sì che se ne intende!!!!!!
RAGAZZI TUTTO STO CASINO! SIATE FELICI HANNO AGGIORNATO IL SITO http://www.brodettoecontorni.it/pagina.aspx?pid=1070&n=Brodetto+alla+vastese OGGI DICE CHE NON SI SI METTE IL CEFALO MA IL "CEFALOTTO", CIOè "NA MIJLLUCCE".
NON SIETE CONTENTI ??? ALMENO C'ENTRA NEL TEGAME? ALTRIMENTI COME FACEVI A METTERCI "NU MIJLLONE?
Professore, come vede quando una cosa la si vuole difendere o rendere importante, non si bada nemmeno al prezzo!
L'importante, credo, (ovviamente non per me) sia poter dire che si è stati al ristorante a mangiare il brodetto di pesce alla vastese!
Magari se si paga di più, si dice pure che era più buono!
A patto che sia un locale rinomato ed elegante, altrimenti il gioco non regge!
Finchè tutti andranno a mangiare questo brodetto di pesce a quei prezzi, pur lamentandosi dei prezzi, poi ritorneranno comunque a mangiarlo, non credo che cambino le cose!
Una domanda, magari fuori tema, come al solito da chi non ha compreso o dovrebbe astenersi...
Ma davvero a livello locale, si pensa che un turista venga, preferisca soggiornare a Vasto, nel mese del brodetto di pesce, per il brodetto di pesce alla vastese?
Sarò fuori norma, ma in tanti anni che ho vissuto a Vasto e comunque in più di 30 anni che sto comunque nel vastese, sto brodetto l'ho mangiato una sola volta a 16 anni, solo perchè obbligata in quanto, andava di moda! (allora non pagai io per fortuna) e nonstante tutto che sono passati più di 20 anni, anche all'epoca sentii le critiche verso il pecse che era in quel coccio... (direi che non è cambiato molto, solo i prezzi appunto...)
DA ENZO LA VERGHETTA RICEVO E PUBBLICO: MIJELLA Sì, MIJELLA NO
Ma allora qual'è la ricetta?
Sapevo che noi italiani eravamo tutti dei Lippi mancati, ma noto chei vastesi sono anche tutti dei “brodettari” che guardano dall'alto in basso gli intrusi provenienti dalla "nostra montagna e non".
Mijella si mijella no ha riscaldato gli animi con una serie di interventi che numericamente forse non ha eguali in questo sito. Poi ognuno ha versato la propria scienza con argomentazioni tecniche rigettate da altri esperti.
Da non esperto culinario, posso dire la mia? Ognuno di noi anche se inconsciamente privilegia i sapori della sua infanzia, “lu brudette che faceva mammà era n’adrra cose”.
Ma signori spero che lo stesso fervore l’abbiate anche per cose, scusate il termine, più importanti che Vasto deve risolvere se vuole sopravvivere.
Onestamente non sapevo e non mi sarei mai immaginato dei prezzi così alti per una promozione turistica, si vede che vogliamo far scappare i malcapitati turisti fin da giugno. Forse a Porto Cervo, in questo periodo, una porzione di aragosta costa meno.
Se in un mese in cui si vuole promuovere questo prodotto, onore e vanto della città, a "soli" 25 € tutto escluso, quest'estate occorrerà passare da una finanziaria prima di entrare al ristorante e chiedere un brodetto.
Il Sindaco e il suo enturage negli intervalli fra una gita e l'altra, passando dalla Spagna alla Norvegia si rendono conto di questo? O questa manifestazione come altre serve solo per dire in giugno abbiamo fatto qualcosa, senza poi verificarne la validità.
Continuo a sollecitare direttamente i responsabili o l'opposizione, in caso di latitanza dei primi, affinchè venga presentato ai cittadini un rendiconto, fatto anche di cifre e non solo di parole, sui risultati di questa come di altre manifestazioni finanziate con i soldi dei cittadini.
Qui si parrà la vostra virtute e non nei comizi o similari.
Enzo La Verghetta
Dall'ing. Antonio SANTORO ricevo e pubblico
Precisazione dell'Ing. Tonino Santoro
Mi scuso per non saper scrivere perfettamente il mio dialetto.Da quanto si evince dal primo e ultimo rigo dei miei suggerimenti sul
brodetto (in allegato), la mia presenza nel 1948 è significativa per affermare che:
"la sardella, lu sguambere, la mielle (o cefalo) piccininne" facevano
parte del compenso ai "risaiapanare",
che ovviamente riportavano a casa per "nu povere vrudatte pe la fameje".
ingegnere, nella ricetta del sito è strano che mancano tanti pesci che di norma si usano per il brodetto, mentre figurano, tra i primi, il cefalo e il polipo che si escludono sempre.
Tutto qui.
Poi se uno ce li vuole mettere che problema c'è! mica muore...
In realtà Nicolangelo soprattutto faceva - dice - il Dirigente-petto-in-fuori, e così è rimasto. Non mi pare che potesse avere doti e capacità, soprattutto umiltà socratèa (o socratica se vuole prof) di insegnare.
Per restare agli insulti, di sostanza: non so se, quale consigliere comunale, ininfluente com'è, usi intervenire negli argomenti all'OdG... In compenso lo fa qui, pomposamente e, appena gli riesce o quasi sempre scorrettamente.
Il mio nome è marino (a tutte minuscole, è scontato!), il suo è Nicolangelo (con la N maiuscola,ci mancherebbe!)... e allora? Stiamo "alle parole"! Nei blog, "i fatti" sono ciò che si dice, la boria che ci portiamo appresso nella vita di predeterminate relazioni pubbliche non conta. In rete, se il Nicolangelo vuole dire la sua (dimenticando il suo posto a sedere in Consiglio, ...e così farebbe bene a fare lo stesso Nicola almeno in questo suo blog) deve sicuramente non "credersi" ancora, già in partenza e prima di dar fiato alla bocca. Se vuole. Altrimenti continui ad essere il Nicolangelo solito.
Questo significa voler offendere? Non credo. Vuol dire parlare chiaro (e se serve fuor dai denti, perchè si capisca meglio).
Aggiungo, di fronte a queste problematiche socio-internettiane, di sostanziale "educazione" relazionale, sai quanto ... del cefalo!
Ciao Joanna! Meno male, un'altra voce fuori dal coro o ...dalla tijella di un ozioso brodetto.
"marino"
Prima della partita: Per favore Nicolangelo, me lo trascrivi il Vastarolo originale? Sai Non trovo Gigi.
Tenaive du cianghettelle e du salippre
Ma er peuche, allare
So ‘cchiappate na puche di grangtille
Du ciocchela bbienghe e du zirrezirre
So ‘ggiustate na pammadere Nghi nu ccungiullucce d’uie
Nas scerta d’aje, nu puape frasche, preddesanne e vasanicheule
C’iai masse piure du preteccele di Casarrze
Pe le nzpriè nu cquane
C’è sciute nu vrudatte che nghe lu pane
Era na puusaie.
Io non so chi sia questo Marino, ma evidentemente gli debbo stare sulle scatole fino a.... rompergliele!
Mi rimprovera di essere borioso e saccente e mi invita all'umiltà socratica, manco fosse il mio confessore o padre spirituale. A parte la facile considerazione che la maieutica socratica non presuppone l'umiltà, in quale scritto, giudizio, circostanza, rapporto professionale, comportamento pubblico mi sarei comportato da villano, da borioso, da saccente, da superbo o se vogliamo da saputello??????? Ma se riversa tanto fiele ed acrimonia nei miei confronti, ha forse subito un torto da me? Magari l'avrò......... bocciato (pardon: "non promosso") se è capitato in una mia classe? Insomma se ha qualcosa da rimproverarmi lo dica liberamentte, anzi lo scriva, così in un pubblico lavacro potrà sfogare la sua rabbia e poi sarà più sereno.......
Ad ogni buon conto io continuerò a battermi per le mie idee, in ogni campo, piaccia o non piaccia a Marino. Se i miei toni lo disturbano, non deve fare altro che ignorarmi.
Spiacente Ing.Santoro, ma se per la piccola mujella può esserci un po' di clemenza, per la sardella nel brodetto c'è solo la sedia elettrica.
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