giovedì 27 maggio 2010

Una proposta per semplificare Regione e i suoi enti

Dall'UDC riceviamo e pubblichiamo
Menna (Udc): su costi della politica fare presto

L’Aquila - “Nella corsa affannosa di quanti intendono contribuire ad abbattere i costi della politica credo sia giunto il momento di passare dai buoni propositi ad azioni concrete. Una classe politica e dirigente difende la sua credibilità di fronte all’opinione pubblica solamente se abbandona i tatticismi di comodo e traduce in concreto le proprie azioni”. Lo ha detto oggi il capogruppo dell’Udc in Consiglio regionale Antonio Menna intervenendo nel dibattito in corso sul problema. “la disponibilità dell’Udc è piena e convinta. Anzi diciamo che dobbiamo far presto e bene. Condivido quindi l’iniziativa del Presidente del Consiglio regionale a proporre, anche attraverso parametri comparativi e orientamenti seguiti dalle altre Assemblee legislative, la proposta che punta ad un abbattimento del 10% dei costi e ad elevare l’età pensionabile a 65 anni. Tutto questo è un primo pallido tentativo di dare una risposta ad un problema che si è gonfiato a dismisura. Ma sul terreno della riduzione dei costi personalmente dobbiamo andare oltre. Nella passata legislatura – ha proseguito Menna - avanzai due iniziative che presto riproporrò in sede di Commissione Statuto. La riduzione dei numeri dei Consiglieri da 43 a 35 e la riduzione del numero degli Assessori da dieci a otto. Poi c’è il problema della razionalizzazione e soppressione di molti enti. Mi riferisco in particolare a quelli che gestiscono l’acqua (meglio l’Ato unico regionale), quelli della casa eliminando tutti gli Ater e pensando ad un solo organismo e soprattutto nel comparto dei trasporti dove alle decine di società (con relativi cda) va previsto la costituzione di una holding del trasporto pubblico. Ora anche in presenza del quadro di crisi complessiva che si è determinata è necessario che la Regione può, e deve, fare la sua parte eliminando enti inutili e sprechi, per recuperare risorse per il lavoro e l’occupazione”.

Nessun commento: