venerdì 9 aprile 2010

Vasto: perchè non utilizziamo al meglio ciò che la natura ci ha dato ?

Finalmente qualcuno che reagisce! Era ora!
Purtroppo io vivo a Roma, anche se nel mio intimo sono “Vastarolo in esilio”, a 20 anni sono andato via, mio malgrado, per sfuggire al sistema che prima di chiederti quello che oggi chiamano curriculum ti domandavano “di. chi su fije”,o meglio “quanti voti la tua famiglia mi può assicurare”.>Scenderei volentieri sul campo, come feci a 18 anni schierandomi apertamente>per il Faro di don Silvio Ciccarone, e questo mi chiuse tutti i portoni per un futuro a Vasto. Oggi, rientrando sul campo , al di là dei miei problemi logistici, molti mi direbbero “Ma chi è cussù…. Mo che vò?” . Posso solo mettermi dietro una tastiera e cercare di dire la mia, anche confortato dai riscontri che ho avuto.Mi creda non mi diverto a scrivere queste cose, sono solo amareggiato perchè con il potenziale che la natura ci ha dato, facciamo di tutto per utilizzarlo non al meglio (è un eufemismo). Cerco solo di spronare chi è in campo e cercare di evidenziare quello che, secondo me, è fattibile per migliorare questa città, chiedo in continuazione a chi governa e a chi si sta proponendo di portare avanti dei programmi seri e fattibili, non dei roboanti proclami. Spero di cambiare registro e passare agli elogi e di dichiarare Vasto un’isola felice fuori dalla confusione che governa questa povera Italia. Ma il cammino>mi sembra lungo e in salita. Sono sempre disponibile per il bene della mia città.
Enzo La Verghetta

1 commento:

Francescopaolo D'Adamo ha detto...

Grazie! Di cuore veramente grazie.Ho capito.