venerdì 9 aprile 2010

TERREMOTO DELL'AQUILA UN ANNO DOPO

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
DAVIDE CENTOFANTI E LA SCELTA DI ESSERE UOMINI
L’ Aquila. 6 Aprile 2009. 3.32. La terra ha tremato e si è portata via tanto, troppo. Vite, case, sogni di uomini e donne che avevano ancora tanto da dire, da fare ma che, purtroppo, non sono più fra noi. Davide Centofanti, cittadino vastese, era uno di loro, uno a cui la vita aveva tolto tanto e dato poco, da sempre. Una cosa è rimasta sempre inalterata nel suo breve ma intenso cammino : l’affetto degli altri, che è rimasto una costante, prima e dopo la sua morte. Un vincente sotto questo punto di vista, amato e stimato da tutti, più grandi e coetanei. Molti dicono che Dio si prenda i migliori dalla Terra per farli stare vicino a lui, in Paradiso, questa né è una chiara dimostrazione, anche se, di persone come Davide il nostro mondo avrebbe più che mai bisogno, soprattutto in questo degrado che caratterizza sempre di più la nostra società. Una comunità sempre di più senza valori, priva di passioni, amorfa, che va avanti solo per inerzia. Che il ricordo di Davide possa servire a ritrovare la giusta direzione, a non sprecare la nostra vita, poiché essa è un dono prezioso. Questo non vuole essere un commiato, ma mi sembra doveroso dedicare questo spazio settimanale concessomi, ad una persona, un cittadino vastese, simbolo di quella gioventù che va via via scomparendo sempre di più. Si è sentito parlare di scandali legati agli appalti per la ricostruzione de l’ Aquila, di vari sciacalli ( per non definirli in altro modo) che hanno cercato e cercano di lucrare su di un evento che ha scosso il mondo e che ha portato via tanti Davide.
Vorrei riportare alcune intercettazioni che riguardano il costruttore Francesco Piscicelli(P) che il 6 Aprile «se la ride nel letto» e suo cognato Pier francesco Gagliardi(G):
G:... senti un po' ma. .. tu vuoi fare ... un bell'appalto sul lago di Garda da sette milioni di euro. ..o è troppo lontano... è una rottura di c…?
P:... no... lascia perdere. .. mo' c'è il terremoto da seguire. ..
G:... si giusto, bisogna concentrarsi lì... perchè lì partono a duemila all'ora adesso. ..
P:... ma già mi hanno chiamato a me. ..
G:... ma veramente?
P:... si, la prossima settimana devo dare sei escavatori... venti camion. .. si così funziona nelle emergenze. .. tutto in economia...
G:... ah!... glieli dai e poi dopo si fa in economia... cioè tot ore, tot al giorno. ..
P:... questo per le emergenze. ..
G:... uhm, uhm. .. certo lì adesso ci fanno carne da porco lì ...
P:... eh là c'è da ricostruire dieci anni …
G:... però guarda. .. che quella cosa che aveva detto Riccardo a suo tempo... di fare la società … specializzata nei restauri delle opere d'arte...
Piscicelli non parlava a vanvera. Si era già mosso con Denis Verdini (ha fissato un appuntamento subito dopo Pasqua) e l'idea di Gagliardi della società specializzata in restauri di opere d'arte vedrà la luce nei mesi successivi insieme alla BTP di Fusi con la nascita del "Consorzio Federico II": 12 milioni di euro di appalti nella prima fase della ricostruzione (moduli scolastici provvisori; restauro degli alloggi della caserma Pasquali; messa in sicurezza e recupero di opere d'arte nella sede della direzione generale della Cassa di risparmio della Provincia dell'Aquila e a palazzo Branconi-Farinosi). Quindi, il 22 luglio, 7,3 milioni di euro per la scuola media "Carducci".

Rovino forse la memoria di Davide parlando di queste figure ingloriose in un articolo dedicato a lui, ma penso invece che ciò possa far capire che strada prendere,che nella vita si può scegliere di essere uomini o di non essere nessuno . Ai nessuno, come i suddetti sciacalli, dico solo: VERGOGNA
NICOLO' FABRIZIO

7 commenti:

giusfra ha detto...

Io dico che con articoli di questo genere tu rovini la tua capacità di lettura della politica, o della giusta distinzione tra vizi privati e ...pubblici vizi. Non fare, pure tu, d'ogni erba un fascio e soprattutto - capisco la giovane età, chiara e manifesta - ma urlare Vergogna! (poi a chi?) è semplicemente inutile come fin troppo facile. La politica è un po' più complessa, e commentarla richiede - prima della scrittura - maggiore capacità di riflessione e tranquilla esposizione di ciò che si vuol dire. Scusa, ma il tuo è un articolo inutile e 'beatificare' il giovane amico solo perchè "è caduto" vittima, del terremoto e insieme della disonestà di chi ha speculato per suo profitto nella costruzione della Casa dello studente, fa parte della retorica ...di vecchia maniera. Che la sua morte richieda giustizia è altra, sacrosanta ma diversa, cosa.

A Roma, quando piove o arriva un acquazzone, alle fermate della Metro, tutti contenti sbucano fuori i vu cumprà a venderti l'ombrello di cui tu hai fatalmente in quel momento bisogno. Immaginarsi la soddisfazione di costoro, prima e dopo..., ma non mi pare che, fatte le debite proporzioni, ad essi si possa imputare il capriccio di giove-pluvio o dell'atavica propensione ad essere ladro di chi sta al governo ...e fa pure piovere.

NICOLA D'ADAMO ha detto...

Nicolò ha fatto bene a mettere a contronto l'innocenza di un giovane che muore, contro la viltà degli sciacalli.

Anonimo ha detto...

marino penso, con tutto il rispetto e la massima educazione, che lei del mio articolo abbia capito poco, anzi nulla. Pensa sia inutile gridare VERGOGNA a chi specula sulla morte della gente ? Lei lo sa che Pisciscelli e Gagliardi non sono dei politici vero? E che quindi i suoi commenti sulle mie capacità di lettura sono privi di senso? La politica è un altro discroso, che non ho assolutamente toccato, ha letto il nome di qualche esponente o partito ? La questione è un' altra: che il cinismo imprenditoriale non si ferma neanche davanti alla morte,il desiderio di denaro non ha più freni, non c'è più alcuna forma di etica. Io questo non lo accetto . Non servirà a nulla il mio VERGOGNA ma vede mi accontento che su questo blog le persone possano leggerla questa parola e condividerla. Questa per me sarà una vittoria , perchè vuol dire che non sono l' unico a sperare che le cose vadano diversamente, che non sono l'unico a sperare che un mondo migliore sia possibile. Sono convinto, non spero, che esistono ancora degli uomini da prendere ad esempio, che non bisogna gettarsi nel qualunquismo, ma credetemi è davvero difficile non vergognarsi di essere uomini davanti a intercettazioni di questo tipo.
Cordiali saluti
N.Fa.

Unknown ha detto...

Dal commento si possono desumere alcune cose:la giovane età, è vero; e l'indignazione e la rabbia che si prova di fronte a certi episodi.Da ultimo l'articolo non dava l'impressione di voler trovare un pretesto per "leggere la politica". Sono fatti dolorosi che hanno toccato una comunità.
La verità forse è un'altra: abbiamo smesso da troppo tempo di,mi si passi il termine, incazzarci, reagire e essere sanguigni quando serve.
raffaele

Ciccosan ha detto...

Quando i confronti sono troppo scontati, al limite dell'ovvio, è facile che si sospetti la strumentalizzazione.
E' una stupidaggine sostenere che chi si incazza è buono e chi non s'incazza è il cattivo.
Ogni giorno, in qualunque obitorio di ospedale, le imprese funebri si contendono le salme o se le spartiscono secondo accordi da mercati generali, complici medici e infermieri compiacenti. Evitiamo l'ingenuità.
Ci stiamo riempiendo di stereotipi che non hanno alcun fondamento e servono solo a liquidare gli argomenti, come accadeva una volta con il noto "punto e basta".

giusfra ha detto...

Non starò a ripetere quanto già detto, ...come dice in una canzone Francesco Guccini: ...è difficile spiegare, è difficile capire ...se non hai capito già! E io non sono, nè voglio passare per "professore" per il giovane NF.
Ma devo aggiungere qualcosa (un dovere verso i frequentatori del blog):
- NF ha imperniato il suo intervento su un dialogo (intercettato, e illecitamente pubblicato) tra due privati che mostrano di essere due squallidi sciacalli, e siamo d'accordo, ma che 1. era ampiamente noto e riportato (e a scopo politico di parte) nei Media, 2. nulla ha a che fare con la morte di Davide, come di altri suoi compagni della Casa;
- ma visto che qui si sta a commemorare, e giustamente a commentare, il luttuoso evento, occorre dire che Davide è morto per una colpevole gestione della Cosa Pubblica (ricordiamoci che è rimasto vittima del crollo tecnicamente assurdo di un edificio pubblico, fatto e gestito colpevolemente male perchè nel pubblico, per complicità o omertà di politici di poco scrupolo, è facile gestire l'appalto o l'affare per proprio guadagno...), e non - come si scrive con nota approssimazione giornalistica - "vittima del terremoto". Tant'è che la famiglia, come altre colpite da medesimo 'delitto', chiede (vedere e sentire l'intervista alla sorella) giustamente Giustizia da fare e da avere. A chi la si chiede, al terremoto?
- dunque occorre capire - è questa la lettura che NF è stato incapace di fare - che: 1. è una certa cattiva politica la responsabile di queste morti alla casa dello studente, 2. finchè la giustizia umana non sarà in grado di responsabilizzare e condannare, per quello che fanno o non, colpevolmente, i pubblici Amministratori, noi non avremo nè giustizia nè buona politica. E' per questo che - dice bene Raffaele - se serve e quando serve occorre ...incazzarci (magari con noi stessi che abbiamo eletto per tanti anni "certi" politici)!

Per il resto, compreso il tentativo di svicolare dal problema reale da parte del giovane NF (...dice "io non ho parlato di politici"!), il suo è qualunquismo sterile, non altro e non il mio.
Eppure in altre note si è detto appassionato dalla politica (e lo sarà senz'altro), ma non ha ancora capito che nella vità societaria tutto è politica, tutto è riconducibile a ciò che fa e a ciò che non fanno le Istituzioni attraverso i suoi protagonisti, "eletti" ma spesso incapaci e con poco o nulla dignità morale e persino umana. A questi - ripeto: a questi - va detto "vergogna!", non ...ai "vu cumprà" di turno soddisfatti dall'improvviso affare-acquazzone.
Correggiamo il tiro, diventiamo più utilmente consapevoli. ...ma è difficile capire, difficile spiegare se... Com'è vero Francesco!

Con questo commento, "marino" (come il vento), si congeda da questo e dagli altri blog del Vasto, ringraziando della spazio avuto e augurando comunque Buona Vita a tutti.

Unknown ha detto...

Caro Marino, condivido, e come non potrei, le tue osservazioni circa le cause e le responsabilità che stanno all'origine di questo evento. e' tuttavia vero che anch'esse, come le intercettazioni, sono note e in fase di accertamento da parte della giustizia. L'articolo di NF è essenzialmente istintivo e sicuramente in buona fede. Io ci vedo una lettura della vita che ci fa testimoni e protagonisti tutti i giorni. In questo caso lo svolgersi del destino, atroce per Davide e altre centinaia di anime, ha fatto incrociare le strade di persone diverse che, ognuna a loro modo, lasciano una traccia e un'immagine negli occhi, nelle menti e nei cuori di chi vuole capire e imparare qualcosa dalla vita.
Non credo e non spero nel tuo congedo perché sarebbe un peccato.
Raffaele