Qualche sera fa, con mio padre stavo parlando dei posti dove si potrebbe eventualmente passare una domenica oppure il lunedì dell'angelo, o anche solo una scampagnata e del disastro che puntualmente viene lascaiato... Da piccola ricordo facevamo spesso scampagnate, ed una cosa a cui mio padre ci teneva, era il non lasciare carte e sporcizia a terra, nemmeno vicino casa, ricordo un giorno mi fece raccogliere delle bucce di mandarino che buttai per terra sul marciapiede vicino casa di una vicina, avevo sui sette o otto anni.... Parlando del più e del meno gli dissi che non sarebbe male prenotare questi posti, oppure che ci fosse un addetto che accompagnava al luogo pulito con lascito di caparra... e documento di riconoscimento. Alla fine della scampagnata, l'addetto doveva recarsi sul luogo, controllare, e se il luogo era pulito, restituire la caparra, naturalmente con ricevuta di visione da parte dell'addetto stesso....(Auspicando non ci siano favoritismi) Non sarebbe male se si facesse davvero così, visto che come leggo nell'articolo, lo prendo per veritiero... In questi luoghi nei giorni di maggiore pienone, vi sono anche volontari e iscritti alle varie associazioni per fini di sicurezza e controllo...
DALL'ASSESSORE ANNA SURIANI RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO Caro Nicola D’Adamo, in merito a quanto segnalato sul tuo blog circa la “Pasquetta in Riserva” permettimi di farti notare che chi, come te, ha sempre tenuto ad un’informazione corretta, veritiera, in una parola “onesta”, non può cadere nell’errore di pubblicare notizie false, denigranti il prestigio, la professionalità, addirittura la condotta civica di molti, senza un’opportuna verifica circa la veridicità dei fatti citati. Spero che si tratti di una svista e desidero quindi precisare alcune cose sul tuo blog, non ritenendo meritevole di alcuna risposta chi spaccia per informazione la menzogna ed il dileggio sistematici. Tutto il tenore della nota citata (si fa fatica a chiamarlo articolo) concorre a definire un preciso quadretto: ecco come gli “sporcaccioni” che gestiscono Punta Aderci , insieme ai loro compagni di merende, lasciano la Riserva dopo una giornata di bagordi. Quindi non solo l’omessa vigilanza, addirittura viene imputato il reato di abbandono di rifiuti! Veniamo ai fatti, quelli veri. E se non ti appaiono attendibili le autorevoli voci degli amministratori presenti (troppo di parte!) , degli “Amici di Punta Aderci” o della Protezione Civile, dell’ARCI, o del FAI, o del CAI (troppo di parte anche loro), del personale della Cogecstre o forse dovremmo proprio chiamarli volontari visto che hanno continuato a lavorare per mesi a convenzione scaduta, senza alcuna garanzia, (naturalmente inattendibili in quanto parte in causa) puoi chiedere informazioni a tutti quelli (una settantina di persone tra vastesi e turisti ) che sono venuti all’iniziativa pubblica, e non privata di un gruppetto di amichetti, ma aperta a tutti, che fa parte di un calendario di iniziative presentato persino al tavolo del turismo ed ampiamente pubblicizzato. Mai e dico mai, e non temo smentite da parte di chicchessia, in questi anni le strutture sono state utilizzate a fini privati; l’area picnic è pubblica, come la villa comunale o il pontile, quindi aperta a tutti anche se probabilmente, vista la perdurante maleducazione di molti , vanno studiate più adeguate contromisure preventive. Se poi si sono scambiate quali scampagnate tra amici le iniziative pubbliche a cui hanno contribuito con il proprio impegno e con i propri mezzi molti volontari, per offrire a numerosissimi turisti il meglio della nostra città, questo la dice lunga circa la malafede, anzi la cattiveria di chi manipola artatamente le informazioni. Capisco che chi è abituato a non fare un passo senza un minimo tornaconto non ha nemmeno la più pallida idea dello spirito che anima chi s’impegna nell’associazionismo, nel volontariato ecc. Lunedì mattina la Riserva era splendida, pulita, linda come non mai: frutto probabilmente, oltre che del lavoro incessante degli operatori della Cogecstre e del Settore Servizi del Comune di Vasto, del buon esito del Progetto Marina Mia, che vede al lavoro alcuni detenuti della locale Casa Circondariale, quest’anno per la prima volta all’opera anche durante il periodo invernale, anche delle tante domeniche ecologiche organizzate da varie associazioni che aiutano nell’opera continua di pulizia. CONTINUA POST 2
DALL'ASSESSORE SURIANI POST 2 SECONDA PARTE CONTINUA POST 2 Mai in aprile la riserva si è presentata così pulita, e non solo all’area picnic: dalla spiaggia di Punta Aderci a quella di Mottagrossa, dalla discesa ai Libertini alla spiaggia di Punta Penna non c’era una carta per terra: risultati così sono frutto di un intenso lavoro di sistematica pulizia, altro che chiacchiere! L’iniziativa, a cura della Cogecstre e dell’Associazione Amici di punta Aderci, che prevedeva una aperitivo al termine dell’escursione, si è conclusa in tarda mattinata e tutta l’area era perfettamente in ordine, nonostante la folta partecipazione. Fino alle ora 16.00 anche l’area picnic, su cui si era posizionato un gruppo di ragazzi, era in ottime condizioni. Nonostante i numerosi bidoni dell’immondizia a loro disposizione sono riusciti a fine giornata a abbandonare in maniera sconsiderata i loro rifiuti in giro. La pulizia dell’area è avvenuta comunque il MARTEDI’ POMERIGGIO, in quanto il personale della riserva in virtù del contratto part-time era al lavoro altrove nel corso della mattinata: con buona pace dei numerosi detrattori di professione, ahimè erano presenti anche testimoni esterni che possono confermare inequivocabilmente l’avvenuta risistemazione dell’area picnic. E’ quindi un falso clamoroso affermare che addirittura ieri fossero ancora presenti i rifiuti. Questa mistificazione della realtà, questo fango gettato a piene mani su chi gestisce in totale trasparenza, con grande maestria e con un’attenzione impeccabile tutte le attività legate alla Riserva, dalla promozione turistica alla formazione alle scolaresche, dalla pulizia del sito all’animazione turistica, dalla manutenzione delle strutture, oggetto di continui atti vandalici, alla vigilanza, senza tralasciare la sorveglianza naturalistica, tutto ciò è veramente disgustoso. D’altronde chiunque frequenti da anni Punta Aderci, apprezza le macroscopiche differenze rispetto al passato e sa valutare la cura, l’attenzione, i servizi ora presenti. Non posso che manifestare solidarietà al personale della Cogecstre, ringraziandoli del loro operato. Se oggi la riserva è tanto frequentata, oggetto di attenzione da parte di riviste ed operatori specializzati, se tante attestazioni di apprezzamento arrivano, oltre che dai vastesi , da interlocutori di prestigio esterni alla nostra città, ignari, per loro fortuna, delle beghe locali, lo dobbiamo ad una gestione di cui come amministratore vado fiera. Un grazie particolare poi alle associazioni (Amici di Punta Aderci, Protezione Civile, ARCI, CAI, FAI ecc.) che coadiuvano questo lavoro con azioni concrete. Anche loro con poche chiacchiere e molti fatti. Tutte le azioni intraprese finora dall’Amministrazione, di concerto con le associazioni , sono tese ad una maggior fruizione dell’area: TUTTE.
dall'assesore Suriani,post 3 terza e ultima parte Post 3 Se siamo riusciti a portare a camminare sotto le stelle oltre 300 persone non ci basta: lavoriamo a portarne ancora di più. Se l’altro giorno eravamo 70 saremmo stati ancora più contenti se fossimo stati il doppio o il triplo. Ne sono la riprova i manifesti affissi per tutta Vasto o distribuiti negli alberghi che svelano inesorabilmente la falsità di tali accuse diffamanti. Se volessimo veramente organizzare un privè per pochi che senso avrebbe spendere tante energie per incentivare le presenze? La riserva non è sicuramente di Cogecstre come non è degli amministratori, come pure non è solo dei vastesi ma di tutti quelli che la amano siano essi cittadini di San Salvo come di Parigi o di Monza. La spiaggia, il sole, l’aria ,il paesaggio non hanno padroni sono di tutti. E lo sono da sempre, anche da prima che la riserva venisse istituita. Frequento Punta Penna da quando ero una ragazza. Allora era veramente una riserva indiana, frequentata da pochi. Non posso pensare a quegli anni senza ricordare con affetto Walter D’Amore. Se fosse ancora vivo ci sarebbe stato un processo anche per lui per appropriazione indebita di Punta Aderci? L’amore per Punta Aderci è l’unica cifra che fa la vera differenza tra chi tiene veramente a quel posto dell’anima e chi rema contro. Lavoriamo tutti insieme per la promozione di Punta Aderci senza sterili quanto pericolose divisioni. Vediamo chi ci sta. Noi non temiamo certamente il confronto quando è franco ed intellettualmente onesto. Anna Suriani Assessore all’Ambiente Comune di Vasto
Carissima Anna ho inserito qui la tua lunga nota, ma io ho solo segnalato il pezzo de La Voce. Tutte le precisazioni che fai le dovresti fare all'estensore dell'articolo, non a me. Se vai in alto a destra e su Cerca clicchi Aderci, vedrai che noi non abbiamo mai attaccato la Riserva, anzi abbiamo fatto molto più del nostro dovere.Ci sono diecine e diecine di articoli e video sempre a favore. Con la stima di sempre. Nicola D'Adamo ps.Se poi ti impegni per risolvere anche il problema di Fosso Marino e dei famosi alberelli di piazza del Popolo e piazza Rossetti (sui marciapiedi) te ne sarò per sempre riconoscente.
Sto rileggendo con attenzione i vari commenti lasciati dall'Assessore... Io purtroppo è un po' che non vado a Punda Aderci, davvero molti anni, e da quanto ho letto, dall'Assessore, mi sta tornando la voglia di andarci o tornarci, compresa la spiaggia di Punta Penna... Quello che volevo aggiungere personalmente, volevo integrare il mio primo commento, anche se credo, o spero, si legge bene che nulla ho espresso di male nei confronti dei volontari o addetti... Quello che ci tenevo a ribadire è che toccherebbe anche a noi, a chi visita e usufruisce di tali posti, far si che resti il più possibile pulito, per questo l'idea della caparra da restituire in toto... Non trovo giusto che magari in un ristorante, magari con tante stelle, dove paghiamo ed anche volentieri fior di soldini, facciamo in modo di far vedere che siamo educati e civili, pur essendoci personale pagato e qualificato che dovrebbe pulire anche le briciole che chissà perchè in un bel ristorante, facciamo anche attenzione a non far cadere a terra... E poi, in luoghi pubblici tipo questi, lasciamo la spazzatura a terra... Ho espresso al plurale, includendo anche la mia persona, ma lungi da me fare di tutta l'erba un fascio... Sia per i ristoranti che per i luoghi pubblici.
6 commenti:
Qualche sera fa, con mio padre stavo parlando dei posti dove si potrebbe eventualmente passare una domenica oppure il lunedì dell'angelo, o anche solo una scampagnata e del disastro che puntualmente viene lascaiato...
Da piccola ricordo facevamo spesso scampagnate, ed una cosa a cui mio padre ci teneva, era il non lasciare carte e sporcizia a terra, nemmeno vicino casa, ricordo un giorno mi fece raccogliere delle bucce di mandarino che buttai per terra sul marciapiede vicino casa di una vicina, avevo sui sette o otto anni.... Parlando del più e del meno gli dissi che non sarebbe male prenotare questi posti, oppure che ci fosse un addetto che accompagnava al luogo pulito con lascito di caparra... e documento di riconoscimento.
Alla fine della scampagnata, l'addetto doveva recarsi sul luogo, controllare, e se il luogo era pulito, restituire la caparra, naturalmente con ricevuta di visione da parte dell'addetto stesso....(Auspicando non ci siano favoritismi) Non sarebbe male se si facesse davvero così, visto che come leggo nell'articolo, lo prendo per veritiero... In questi luoghi nei giorni di maggiore pienone, vi sono anche volontari e iscritti alle varie associazioni per fini di sicurezza e controllo...
DALL'ASSESSORE ANNA SURIANI RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Caro Nicola D’Adamo,
in merito a quanto segnalato sul tuo blog circa la “Pasquetta in Riserva” permettimi di farti notare che chi, come te, ha sempre tenuto ad un’informazione corretta, veritiera, in una parola “onesta”, non può cadere nell’errore di pubblicare notizie false, denigranti il prestigio, la professionalità, addirittura la condotta civica di molti, senza un’opportuna verifica circa la veridicità dei fatti citati. Spero che si tratti di una svista e desidero quindi precisare alcune cose sul tuo blog, non ritenendo meritevole di alcuna risposta chi spaccia per informazione la menzogna ed il dileggio sistematici.
Tutto il tenore della nota citata (si fa fatica a chiamarlo articolo) concorre a definire un preciso quadretto: ecco come gli “sporcaccioni” che gestiscono Punta Aderci , insieme ai loro compagni di merende, lasciano la Riserva dopo una giornata di bagordi.
Quindi non solo l’omessa vigilanza, addirittura viene imputato il reato di abbandono di rifiuti!
Veniamo ai fatti, quelli veri. E se non ti appaiono attendibili le autorevoli voci degli amministratori presenti (troppo di parte!) , degli “Amici di Punta Aderci” o della Protezione Civile, dell’ARCI, o del FAI, o del CAI (troppo di parte anche loro), del personale della Cogecstre o forse dovremmo proprio chiamarli volontari visto che hanno continuato a lavorare per mesi a convenzione scaduta, senza alcuna garanzia, (naturalmente inattendibili in quanto parte in causa) puoi chiedere informazioni a tutti quelli (una settantina di persone tra vastesi e turisti ) che sono venuti all’iniziativa pubblica, e non privata di un gruppetto di amichetti, ma aperta a tutti, che fa parte di un calendario di iniziative presentato persino al tavolo del turismo ed ampiamente pubblicizzato.
Mai e dico mai, e non temo smentite da parte di chicchessia, in questi anni le strutture sono state utilizzate a fini privati; l’area picnic è pubblica, come la villa comunale o il pontile, quindi aperta a tutti anche se probabilmente, vista la perdurante maleducazione di molti , vanno studiate più adeguate contromisure preventive. Se poi si sono scambiate quali scampagnate tra amici le iniziative pubbliche a cui hanno contribuito con il proprio impegno e con i propri mezzi molti volontari, per offrire a numerosissimi turisti il meglio della nostra città, questo la dice lunga circa la malafede, anzi la cattiveria di chi manipola artatamente le informazioni.
Capisco che chi è abituato a non fare un passo senza un minimo tornaconto non ha nemmeno la più pallida idea dello spirito che anima chi s’impegna nell’associazionismo, nel volontariato ecc.
Lunedì mattina la Riserva era splendida, pulita, linda come non mai: frutto probabilmente, oltre che del lavoro incessante degli operatori della Cogecstre e del Settore Servizi del Comune di Vasto, del buon esito del Progetto Marina Mia, che vede al lavoro alcuni detenuti della locale Casa Circondariale, quest’anno per la prima volta all’opera anche durante il periodo invernale, anche delle tante domeniche ecologiche organizzate da varie associazioni che aiutano nell’opera continua di pulizia.
CONTINUA POST 2
DALL'ASSESSORE SURIANI POST 2 SECONDA PARTE
CONTINUA POST 2
Mai in aprile la riserva si è presentata così pulita, e non solo all’area picnic: dalla spiaggia di Punta Aderci a quella di Mottagrossa, dalla discesa ai Libertini alla spiaggia di Punta Penna non c’era una carta per terra: risultati così sono frutto di un intenso lavoro di sistematica pulizia, altro che chiacchiere! L’iniziativa, a cura della Cogecstre e dell’Associazione Amici di punta Aderci, che prevedeva una aperitivo al termine dell’escursione, si è conclusa in tarda mattinata e tutta l’area era perfettamente in ordine, nonostante la folta partecipazione.
Fino alle ora 16.00 anche l’area picnic, su cui si era posizionato un gruppo di ragazzi, era in ottime condizioni. Nonostante i numerosi bidoni dell’immondizia a loro disposizione sono riusciti a fine giornata a abbandonare in maniera sconsiderata i loro rifiuti in giro. La pulizia dell’area è avvenuta comunque il MARTEDI’ POMERIGGIO, in quanto il personale della riserva in virtù del contratto part-time era al lavoro altrove nel corso della mattinata: con buona pace dei numerosi detrattori di professione, ahimè erano presenti anche testimoni esterni che possono confermare inequivocabilmente l’avvenuta risistemazione dell’area picnic.
E’ quindi un falso clamoroso affermare che addirittura ieri fossero ancora presenti i rifiuti.
Questa mistificazione della realtà, questo fango gettato a piene mani su chi gestisce in totale trasparenza, con grande maestria e con un’attenzione impeccabile tutte le attività legate alla Riserva, dalla promozione turistica alla formazione alle scolaresche, dalla pulizia del sito all’animazione turistica, dalla manutenzione delle strutture, oggetto di continui atti vandalici, alla vigilanza, senza tralasciare la sorveglianza naturalistica, tutto ciò è veramente disgustoso. D’altronde chiunque frequenti da anni Punta Aderci, apprezza le macroscopiche differenze rispetto al passato e sa valutare la cura, l’attenzione, i servizi ora presenti. Non posso che manifestare solidarietà al personale della Cogecstre, ringraziandoli del loro operato. Se oggi la riserva è tanto frequentata, oggetto di attenzione da parte di riviste ed operatori specializzati, se tante attestazioni di apprezzamento arrivano, oltre che dai vastesi , da interlocutori di prestigio esterni alla nostra città, ignari, per loro fortuna, delle beghe locali, lo dobbiamo ad una gestione di cui come amministratore vado fiera.
Un grazie particolare poi alle associazioni (Amici di Punta Aderci, Protezione Civile, ARCI, CAI, FAI ecc.) che coadiuvano questo lavoro con azioni concrete.
Anche loro con poche chiacchiere e molti fatti.
Tutte le azioni intraprese finora dall’Amministrazione, di concerto con le associazioni , sono tese ad una maggior fruizione dell’area: TUTTE.
dall'assesore Suriani,post 3 terza e ultima parte
Post 3
Se siamo riusciti a portare a camminare sotto le stelle oltre 300 persone non ci basta: lavoriamo a portarne ancora di più. Se l’altro giorno eravamo 70 saremmo stati ancora più contenti se fossimo stati il doppio o il triplo. Ne sono la riprova i manifesti affissi per tutta Vasto o distribuiti negli alberghi che svelano inesorabilmente la falsità di tali accuse diffamanti.
Se volessimo veramente organizzare un privè per pochi che senso avrebbe spendere tante energie per incentivare le presenze? La riserva non è sicuramente di Cogecstre come non è degli amministratori, come pure non è solo dei vastesi ma di tutti quelli che la amano siano essi cittadini di San Salvo come di Parigi o di Monza.
La spiaggia, il sole, l’aria ,il paesaggio non hanno padroni sono di tutti. E lo sono da sempre, anche da prima che la riserva venisse istituita. Frequento Punta Penna da quando ero una ragazza. Allora era veramente una riserva indiana, frequentata da pochi. Non posso pensare a quegli anni senza ricordare con affetto Walter D’Amore. Se fosse ancora vivo ci sarebbe stato un processo anche per lui per appropriazione indebita di Punta Aderci?
L’amore per Punta Aderci è l’unica cifra che fa la vera differenza tra chi tiene veramente a quel posto dell’anima e chi rema contro. Lavoriamo tutti insieme per la promozione di Punta Aderci senza sterili quanto pericolose divisioni. Vediamo chi ci sta. Noi non temiamo certamente il confronto quando è franco ed intellettualmente onesto.
Anna Suriani Assessore all’Ambiente Comune di Vasto
Carissima Anna
ho inserito qui la tua lunga nota, ma io ho solo segnalato il pezzo de La Voce. Tutte le precisazioni che fai le dovresti fare all'estensore dell'articolo, non a me.
Se vai in alto a destra e su Cerca clicchi Aderci, vedrai che noi non abbiamo mai attaccato la Riserva, anzi abbiamo fatto molto più del nostro dovere.Ci sono diecine e diecine di articoli e video sempre a favore.
Con la stima di sempre.
Nicola D'Adamo
ps.Se poi ti impegni per risolvere anche il problema di Fosso Marino e dei famosi alberelli di piazza del Popolo e piazza Rossetti (sui marciapiedi) te ne sarò per sempre riconoscente.
Sto rileggendo con attenzione i vari commenti lasciati dall'Assessore...
Io purtroppo è un po' che non vado a Punda Aderci, davvero molti anni, e da quanto ho letto, dall'Assessore, mi sta tornando la voglia di andarci o tornarci, compresa la spiaggia di Punta Penna...
Quello che volevo aggiungere personalmente, volevo integrare il mio primo commento, anche se credo, o spero, si legge bene che nulla ho espresso di male nei confronti dei volontari o addetti...
Quello che ci tenevo a ribadire è che toccherebbe anche a noi, a chi visita e usufruisce di tali posti, far si che resti il più possibile pulito, per questo l'idea della caparra da restituire in toto...
Non trovo giusto che magari in un ristorante, magari con tante stelle, dove paghiamo ed anche volentieri fior di soldini, facciamo in modo di far vedere che siamo educati e civili, pur essendoci personale pagato e qualificato che dovrebbe pulire anche le briciole che chissà perchè in un bel ristorante, facciamo anche attenzione a non far cadere a terra... E poi, in luoghi pubblici tipo questi, lasciamo la spazzatura a terra...
Ho espresso al plurale, includendo anche la mia persona, ma lungi da me fare di tutta l'erba un fascio... Sia per i ristoranti che per i luoghi pubblici.
Posta un commento