venerdì 16 aprile 2010

Avviso ai naviganti 2

AVVISO AI NAVIGANTI – Nr 2

di Giuseppe F.Pollutri
Carissimi, a me ...mi interessa “lo scontro” politico, ma io non sono un ‘eletto’, nè mi devo candidare al consiglio comunale di Vasto alle prossime. Per cui, che il buon Nicola introduca la mia nota con la dicitura “Verso le elezioni”, non la trovo pertinente e non l’accetto per il suo pre-giudizio implicito.
La mia riflessione su “Fare politica (meglio, come non farla)”, per quanto dal tono ridanciano e pasquinante, perchè emergesse l’assurdità democratica di certe “commedie”, elettorali e poi consigliari, è una nota di cultura politica e non propaganda elettorale, anche se è chiaro da che parte sto e amo stare, leggittimamente, del resto, com’è per tutti voi altri.
Al contrario, strumentali per le elezioni lo sono quelle note che annunciano e diranno di cultura (o della ...scoperta della Cultura a Vasto!), ...“qualcosa di innovativo però, di diverso rispetto al passato” (!) per proporre e promuovere ...”una lista civica futura candidata alle elezioni comunali del 2011”. Tant’è che lo stesso mio non-amico Nicolangelo D’Adamo, implicitamente quanto ovviamente le dichiara nel suo post successivo: “iniziative culturali pensate per promuovere una lista elettorale amministrativa, come quella annunciata da POLIS”.
Tanto a rigor di logica e a parole ben lette e intese.
Giuseppe F. Pollutri


Pino, forse hai ragione: ma "Verso le elezioni" era l'occhiello al tuo titolo, voleva solo dire "Nota politica che scaturisce dal dibattito in atto in attesa delle elezioni"

nda

1 commento:

Giuseppe Franco Pollutri ha detto...

Nicola, grazie del pronto accoglimento della mia nota-Avviso qui sopra riportata. Senz'altro nel tuo "occhiello" non voleva esserci, ne sono sicuro, nessuna volontà di fare la tara "elettoralistica" al mio post, difatto lo era, soprattutto perchè on-line in concomitanza con altre note apparentemente di promozione culturale e in realtà, sono costretto a ripeterlo, di chiara finalità - queste sì - elettorali, nel chiaro tentativo, legittimo quanto si vuole, di avvalorare da subito quella che sarà una lista non so se "civica" o di un terzo polo (...o terzo pollo)!
In generale, è evidente il sottile crinale su cui camminiamo nel nostro dire, inevitabilmente in bilico tra l'essere testimonianza o "strumento" di conoscenza e riflessione e lo "strumentale" uso di pensiero ed atti, sia pure in sè culturali (civici, folcloristici oppure anche artistici), elaborati e resi "eventi" per propaganda volta ad ottenere consenso e poi voti, dunque elezione.
Ripeto, tutto democraticamente lecito, ma l'uso dei Media - nel rispetto dei cittadini e dei ...naviganti - non può ignorare l'esigenza prima di non schierarsi. Se è vero che la satira può essere di parte (e qualcuno sosteneva che deve esserlo per avere efficacia, ma aggiungendo: purchè si capisca), la Comunicazione di certo no. (gfpollutri)