mercoledì 17 marzo 2010

Uno scoop di Lino Spadaccini,che ringraziamo

È mai stata revocata la “cittadinanza onoraria” di Vasto a Benito Mussolini?

di Lino Spadaccini

In un precedente post dello scorso dicembre avevo parlato di quei personaggi che per i meriti conseguiti, per le loro opere o per il loro legame alla nostra città avevano ricevuto la cittadinanza onoraria: il generale Carlo Antonio Manhes, il barone Giuseppe Nicola Durini, Raffaele Paolucci, Alberto de’ Stefani, Giorgio Crisci e Mons. Vincenzo Fagiolo. Ma in quell’occasione ne avevo dimenticato uno: Benito Mussolini. Infatti, con l’entrata in carica della prima amministrazione fascista cittadina, presieduta dal prof. Pietro Suriani, in data primo giugno 1924, nella stessa circostanza è stata conferita al Duce, allora Presidente del Consiglio, la cittadinanza onoraria di Vasto.
Il Commissario Prefettizio Rag. Cesare Perdisa, nella sua lunga e ragionata Relazione al ricostituito consiglio comunale di Vasto, ad un certo punto affermava: “E la promessa fu mantenuta col plebiscito del 6 aprile in cui i vastesi affermarono superbamente la loro fede ed il loro consenso per quel Governo che ha salvato l’Italia sull’orlo del precipizio. Di questa fede e di questo consenso voi, signori Consiglieri, in numero di 29 su 30, vi siete resi interpreti invitandomi a conferire la cittadinanza onoraria di Vasto a S. E. il Presidente del Consiglio. Ed io, proclamando Benito Mussolini vostro concittadino onorario, ho sentito l’ineffabile orgoglio di coronare la mia missione con l’atto che consacra per sempre la redenzione di Vasto!”.
Vengono i brividi a rileggere queste parole. Sarebbe interessante sapere anche il nome del consigliere che si è astenuto oppure ha votato contrario alla proposta di cittadinanza.
L’episodio di per se non fa molta notizia, perché tra il maggio ed il giugno del 1924 tantissime città sparse lungo tutto lo stivale hanno insignito Mussolini di tale onorificenza. Non vogliamo entrare nel merito delle vicende storiche e politiche dell’epoca, ma quello che è interessante appurare e se tale cittadinanza sia mai stata revocata con una delibera comunale.
Navigando su internet possiamo trovare molti documenti, relativi a città più o meno importanti, che solo negli ultimi anni hanno scoperto che non è stata mai emessa una delibera di revoca della cittadinanza onoraria, e si sono dati da fare per districarsi da questa situazione insolita e piuttosto“imbarazzante”: parlo di Bologna, Firenze, Aosta, Siena e ancora tanti altri. E Vasto? È mai stata emessa una delibera di revoca? Informateci se avete notizie più precise in merito.
Lino Spadaccini

2 commenti:

maria ha detto...

Letto, sono pure andata a fare la ricerca, e dopo aver letto l'articolo, nel ripigiare sulla scritta del blog, mi chiedevo pure perchè non ritornava come prima, lasciando sempre l'articolo di Spadaccini dopo quello di D'adamo... Quando si comincia a leggere di prima mattina... :)
Credevo che "allego" era inteso ai documenti per l'interrogazione... Non avevo visto che era il secondo post della pagina :)
Quei brividi, vengono allo stato attuale delle cose e di come è andata la storia...
Molti anziani, fino a qualche anno fa, quelli che sono stati al di fuori di ogni studio o conoscenza delle cose, ricordano o ricardavano il duce, come un loro salvatore del dopo guerra, colui che gli diede le scarpe, colui che fece il prezzo ridotto anche al cinema per i poveri nei giorni infrasettimanali e con la tassa lusso nel sabato e domenica per i ricchi..
Colui che diede l'opportunità di prendere un treno e viaggiare a prezzi ridotti...
Adesso col senno e con la storia di poi, vengono i brividi, ed è cosa buona e giusta questo brivido di risentimento ovviamente...
Ma piuttosto che cancellare e basta, bisognerebbe capire prima il perchè di questo e perchè è accaduto il dopo...
Tanto ne un colpo di spugna, ne una cittadinaza in meno, cancelleranno mai nella memoria ciò che è accaduto.

giusfra ha detto...

imbarazzante perchè, per chi? reVOCARE CHE? ...LA STORIA? caro Spadaccini, mi meraviglio di te che frequenti gli accadimenti e i documenti storici. Dovresti sapere meglio di altri che la storia la si ricerca, narra, racconta... sicuramente non si può pretendere di intervenire, da postumi, su di essa. Poi, bastasse "una revoca", ...sai quante persone, non solo del passato (non so tu, ma io di certo) vorrei che fossero ...revocate, non dalla storia, ma dalla faccia della terra! E tu presumi che un sindachetto, un pretenzioso Presidente di Consiglio comunale possano assolvere alle funzioni del Minosse o di Caron dimonio...
Tu pensa, Maria, (e ci stiamo pure a perdere tempo)che dovevano leggere e sentire oggi!