mercoledì 31 marzo 2010

San Paolo: caos davanti alle scuole elementari, ma nessuno interviene


Nonostante la presenza di due cartelli stradali di divieto di transito, dalle ore 12,30 alle 14, molti automobilisti si ostinano a percorrere il tratto di strada di Via De Gasperi, dinanzi alla Scuola Primaria Ritucci Chinni e alla Scuola dell’Infanzia Aniello Polsi, in senso vietato.
Oltre al disagio creato quotidianamente da decine e decine di automobilisti, bisogna fare i conti con la strafottenza di queste persone (uomini e purtroppo anche molte donne) che, nonostante siano nel torto per aver preso un senso vietato, davanti alle sollecitazioni del “nonno vigile” e di alcuni genitori, che aspettano l’uscita dei figli dalle scuole, rispondono in maniera sgarbata e alterata e, invece di fare marcia indietro, proseguono ostinatamente per la loro strada, spesso bloccandola quando incrociano le macchine che scendono nel senso inverso per parcheggiare o solo transitare.
E una di queste mattine, poco prima dell’uscita dei bambini da scuola, si è sfiorata la rissa, quando un automobilista voleva per forza transitare in senso vietato.
Purtroppo questo è un problema vecchio che le autorità conoscono benissimo. Lo scorso anno, di tanto in tanto, qualche macchina dei vigili si posizionava all’inizio di Via De Gasperi per fermare le macchine che imboccavano il divieto. Anche all’inizio di questo anno scolastico c’è stata qualche presenza sporadica, ma almeno da novembre non si è più vista nemmeno una volante.
La gente è ormai esasperata e chiede per l’ennesima volta la presenza costante delle forze dell’ordine.
Lino Spadaccini

2 commenti:

Ciccosan ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Ciccosan ha detto...

Questa è un'altra occasione dove a seconda di chi osserva, l'automobilista è un soggetto da perseguitare o da coccolare.
Qui, a quanto pare, è da perseguitare e magari punire severamente, basterebbe un agente supplente con annotazione di targa e foto digitale.
Se invece c'è da impedire la sua circolazione nel centro storico, allora ispira benevolenza e ci si chiede perchè la crudeltà di costringerlo ad andarci a piedi o peggio, a parcheggiare in via Foscolo.
Per me è da perseguitare sempre, qui come in ogni altra circostanza nella quale interferisca con il solo piacere di girare a piedi, fosse solo per quattro gatti.