Caro Nicola,
ti chiedo una breve ospitalità per ringraziare, anche da parte dei miei fratelli, gli amici che hanno ricordato papà. Innanzitutto Enzo, amico fraterno sin da quando comiciavamo ad esplorare il mondo: ruderi, giardini, case in costruzione, disordine fascinoso. E presenze imprescindibili, tra cui mastro Luigi, 'il' sarto (e musico). E poi anche gli altri, che spero di conoscere presto personalmente.
Per l'affetto con cui l'hanno ricordato e per i frammenti di memoria. Preziosi perché non sono solo "le regret d'un certain instant", privato delle impressioni che un tempo l'avvolgevano. Ma anche racconti in miniatura della vita degli uomini e messaggi per il presente.
Per il futuro spero si possa dare qualche altro contributo, prioritariamente al lavoro di documentazione/conservazione dei suoni del dialetto, che immagino a Vasto intenso e ben incoraggiato.
Cordiali saluti
Mauro Ferrara
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