da Enzo La Verghetta riceviamo e pubblichiamo
Chi li ha visti o sentiti?
Dio creò Vasto, ma poi si rese conto che era troppo bella e allora creò i vastesi. Dopo tanti secoli si accorse che non bastava e creò i nostri amministratori.
Questa è una storia che mi raccontarono tanti anni fa, a cui ho aggiunto solo il finale.
Certo anche Vasto è Italia e allora perché meravigliarsi se alle denunce: di mal costume, di trascurare gli interessi dei cittadini, clientelismo e chi più ne ha più ne metta, che i cittadini fanno, attraverso blog e giornali locali, nessuno risponde? Certo a livello nazionale la cosa è più eclatante e nessuno replica ai vari servizi di Reporter e Striscia la Notizia che denunciano gli enormi sprechi per opere inutili o incompiute costate a i cittadini milioni di euro. Invece nei dibattiti politici l’unica difesa è ” ma anche Voi avete………” e si passa ad altro argomento.
Da questo sito come da altri mezzi di comunicazione sono state rivolte delle richieste di chiarimenti da parte dei cittadini ma l’amministrazione e gli aspiranti sindaci non si sono sentiti coinvolti e non curanti hanno continuato le loro gite recandosi a manifestazioni e convegni o a fare proclami. Non si chiede che i nostri politici locali o aspiranti tali siano disponibili a rispondere alle interpellanze dei singoli, ma almeno diano testimonianza di esistere quando l’argomento è importante per la città e/o ci sono cori di protesta o di richiesta di interventi. L’oroscopo del 2011 preannuncia per Vasto un dialogo fra amministratori e cittadini, ma non parla di convergenza di interessi. Le prossime elezioni comunali sono nel 2011.
Non è un nuovo vezzo, anche in passato dopo mesi e mesi di letargo la città si risvegliava: venivano tappate le buche per le strade, ricomparivano gli spazzini, Piazza Rossetti riacquistava la sua dignità con le aiuole pulite e la fontana riattivata ecc. Era la Sceneggiata Elettorale che iniziava la sua rappresentazione. Ma finita la festa gabbato lo santo, e chi risiederà a piazza Barbacani inizierà o riprenderà il suo business a prescindere dalle promesse. Quella era la Prima Repubblica ma anche la Seconda non è da meno.
Enzo La Verghetta
4 commenti:
Caro Signor La Verghetta, sono stufo di aneddoti come quello col quale apre il suo post. Io mi sento Vastese ... anzi no! Vastarolo, per vanto e non me ne vergogno. Tuttavia gente come Lei continua a scaricare, facendo di tutt'erba un fascio, i mali di una società allo sbando sui ... vastesi, credendo di agire nel bene e invece suscita solo l'ilarità del lettore. A me nessuno può dire: "ma anche voi avete ..." Dia una mano anche Lei, ma sul campo, non dietro una tastiera. Ci aiuti a recuperare una dignità che aneddoti come quello citato da Lei ci hanno fatto perdere. Della serie sopra il cotto l'acqua bollente.
Non capisco cosa abbia detto di tanto scandaloso La Verghetta da provocare questa reazione che definirei oltre le righe, essendo tutti noi ospiti alla pari in casa-blog d'altri.
Io non sono affatto stufo di questi aneddoti e nemmeno ci rido, poi non ne vedo tanti in giro su questo blog da lamentarmene. Ci sono sfottò, ironie e risatine.
Sui vastesi, o vastaroli, leggo altrove cose rivoltanti scritte dagli stessi vastesi che trovo al limite della diffamazione ma nessuno pare sorpreso.
Perchè le critiche al parcheggio di via Foscolo, ammantate di ironia e metafora sulla patata, vanno bene e questa no?
Perchè le critiche alla riqualificazione dell'ospedale civile, sotto forma di pareri urbanistici e accenni ironici agli UFO, vanno bene e questa no?
Lei non si accorge, gentile Ciccosan, che dicendo "nemmeno ci rido" inconsciamente ha capito il motivo della mia reazione. Il signor La verghetta invece, sono sicuro abbia inteso perfettamente a cosa mi riferisco. Per tornare nelle righe le preciso che ci sono dei Vastaroli "attivi" che non sopportano più di essere accomunati a coloro che invece ...
importante, come al solito, non è dire ma fare! Urca. Ma ...si può anche dire, perchè no? Fino a prova contraria a Vasto i danni - e non è una questione di vastesi o histoniesi - li hanno fatti e li fanno quelli che magari non dicono ma fanno o non fanno (vedi i tanti consiglieri di cui i vastesi non conoscono neppure i nomi ...dopo, naturalmente, averli votati!).
Che problema c'è a dirlo, sbagliato o giusto che sia il dire? Responsabili, a modo loro entrambi, ma non confondiamo gli amministratori (gli eletti) con i cittadini. Gli eletti devono solo fare (e magari non fanno, o fanno quel che a loro pare), i cittadini, dopo aver messo una croce, possono solo dire (e magari gli si dice pure: zitte e 'n parlà, o, tuttalpiù "parla e vota, solo quando lo dirò io"). Non mi pare una bella cosa...
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