mercoledì 17 marzo 2010

BENITO MUSSOLINI "CITTADINO ONORARIO" DI VASTO: LO SAPEVATE?


UNA MIA INTERROGAZIONE SU QUESTO SCOOP STORICO DI LINO SPADACCINI

Egr.Signor
Sindaco Vasto
p.c.
Presidente Consiglio Vasto

Oggetto: Revoca delibera Comune di Vasto conferimento cittadinanza onoraria a Benito Mussolini

Il sottoscritto Nicola D’Adamo, Consigliere comunale (Uniti per Vasto),

premesso
che da una ricerca dello storico locale Lino Spadaccini – pubblicata in data odierna dagli organi di stampa – si apprende che in data 1° giugno1924 la prima amministrazione fascista cittadina, presieduta dal prof. Pietro Suriani, ha conferito al Duce, allora Presidente del Consiglio, la “cittadinanza onoraria” di Vasto; .
che l’episodio di per sè non fa molta notizia, perché tra il maggio ed il giugno del 1924 tantissime città sparse lungo tutto lo stivale hanno insignito Mussolini di tale onorificenza;

constatato
che negli ultimi decenni, però, molte città hanno revocato la delibera di conferimento della cittadinanza onoraria al Duce

interroga
la S.V. per essere messo al corrente su questo imbarazzante episodio. In particolare, tramite la verifica presso gli archivi comunali: se esiste la delibera del conferimento della cittadinanza onoraria a Benito Mussolini in data 1°giugno 1924; se sia stata fatta una eventuale delibera per la revoca di tale provvedimento. Ed in caso negativo, chiede se non è il caso di procedere in tal senso.

Alla presente allego il testo dell’articolo a firma di Lino Spadaccini sul conferimento della cittadinanza onoraria a Mussolini.

Distinti Saluti

Vasto, 17 marzo 2010 Nicola D’Adamo Uniti per Vasto

6 commenti:

maria ha detto...

Personalmente, credo che la storia, dovrebbe insegnarci a non ripetere gli errori del passato, la storia in generale, anche quella piccola famigliare che si vive tra le proprie mura domestiche...
Andando a cancellare questa cosa, forse si vuole solo dimenticare e non apprendere.
Lo ritengo sbagliato...
Non ho letto l'articolo di Spadaccini, ma si è riusciti poi a cancellare il volto del duce da quel muro nei pressi del vecchio ospedale?
Vicino la chiesa di S. Antanio...
Ricordo dicevano che era fatto con una vernice particolare che alla fine, riemergeva sempre...
E' un ricordo confuso dei primi anni 80 che mi è venuto in mente ora leggendo questo post.

giusfra ha detto...

non so se è maggiore la presunzione politica o la voglia di essere ridicoli... storicamente

Ciccosan ha detto...

Non credo che questo faccia male a Vasto più dei tanti suoi problemi che i vastesi vivono quotidianamente. Inutile ripeterli, li conosciamo tutti.
La notizia mi era nota, avendola letta sul bel libro di Beniamino Fiore (Il Novecento a Vasto, a pag.99), ma per me è un dato storico che mette Vasto nello stesso piano delle tante città e paesi di quel tempo. Poverina! cosa ci aspettavamo?
Nel resto quelli erano i primi anni del fascismo, quando Mussolini non aveva ancora mostrato tutte le sue caratteristiche e il Governo proprio in quegli anni aveva avviato molte riforme sociali. La famosa battaglia del grano è di quegli anni, poi la bonifica dei territori paludosi con l'assegnazione ai contadini delle terre bonificate; a Vasto come in altre città, arrivò l'Opera Maternità e Infanzia, l'Associazione Combattenti e Reduci, sono di quegli anni anche i nostri edifici scolastici in centro, il monumento ai caduti, l'avvio lavori dello stadio Aragona.
Sto solo riportando dati storici che si trovano su tutti i libri.
Quindi non mi sorprende questa concittadinanza onoraria: le decisioni sono figlie dei tempi.
Revocarla? Ma si, facciamo pure questo. Ma la storia non si cambia.
Che significato gli diamo a questo gesto di matita rossa?
Condanna di tutti i nostri nonni e genitori all'ignominia perpetua? Diventiamo più democratici?
Sorrido se penso che festeggiamo con sfilata storica una famiglia di marchesi che hanno tiranneggiato e affamato la città.
I successori di Lino troveranno anche questa delibera di revoca, ma il faldone sarà sempre lì.
Ora vorrei fare una domanda. Sullo stesso libro di Fiore, a pag.95, c'è una bella foto con il titolo "Fascisti Vastesi". Se qualcuno di noi riconoscesse in uno di quei volti il proprio nonno o papà, cosa farebbe? Andrebbe in Comune a rinunciare alla di lui paternità? Cambierebbe cognome? Si vergognerebbe di lui?
Io credo di no; semmai un sentimento di compassione.

Francescopaolo D'Adamo ha detto...

... il fotomontaggio è fuorviante.

Francescopaolo D'Adamo ha detto...

A parte tutto, ritengo che il peggior male dell'Italia degli ultimi trent'anni è il "fascismo dell'antifascismo".

giusfra ha detto...

forse volevi dire ...il fascino perverso dell'antifascismo