Da Davide Delle Donne riceviamo e pubblichiamo:
Ho letto stamane sul Centro che la Regione vuole utilizzare la sabbia della spiaggia di Punta Penna per utilizzarla a Casalbordino e Torino di Sangro per un totale di 1.000.000 di metri cubi. A parte l'enorme quantita' che sembra sparata a caso, mi sembra improbabile che la Regione sia cosi' miope da non rendersi conto della enorme valenza paesaggistica della spiaggia con le sue dune e con il danno in termini di immagine per la nostra Citta'.Che strano...in un arco temporale molto breve, in poco piu' di due o tre chilometri ci sono adesso cosi' tante e interessanti spunti di discussione.Da un lato Punta d' Erce con le sue Associazioni a bicicletta "assistita", poi la cava di sabbia ipotizzata ,l'ampliamento del Porto ai nastri di partenza e infine la ipotizzata installazione di nuovi silos per l'industria del Bio-diesel.Mi sorge un dubbio,non e' che vogliono costruire il porticciolo turistico dove verra' prelevata la sabbia di Punta Penna? Mi ricordo che anni fa l'ipotesi venne fatta...Ecco che adesso per creare un'ansa ...nasce una cava all'improvviso. I Signori Rappresentanti Politici sono pregati di parlare chiaro se questa ipotesi se e' ...piu' di un ipotesi. Cordiali Saluti da Davide Delle Donne
1 commento:
Davide, estrarranno sabbia a qualche centinaio di metri in mare non dalla spiaggia. 1 milione di metri cubi rappresenta una immaginaria scatola cubica di 100 metri di lato. Non è una quantità straordinaria, quello che invece importa è studiare l'impatto che può avere sulla costa. La situazione attuale è un equilibrio naturale instauratosi nei secoli; alterarlo significa comunque uno squilibrio che negli anni la natura cerca di riparare. E' come lo farà il punto interrogativo.
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