mercoledì 25 novembre 2009

Cicco Spadaccini: i turisti vengono a Vasto per il mare, non per il "Centro Storico"

FP (Cicco) Spadaccini ha inviato un approfondito commento sul ruolo del Centro Storico, in risposta alla nota di Enzo La Verghetta che oggi è pubblicata anche da QUI.
Ciao Nicola, Enzo,
secondo me il cuore del turismo di Vasto è il mare, con le sue spiagge e le sue scogliere. La Vasto storica è solo un adiuvante alla attrazione principale, non è il core-business, per usare il tuo linguaggio. Non siamo Firenze o Gubbio o i Sassi di Matera; siamo una delle tante belle città di mare sull'Adriatico che potrebbe avvalersi anche di un ordinato e attraente centro storico, dove passeggiare e fare shopping. I principali investimenti vanno concentrati sul fattore "mare", perchè per quello arrivano i turisti, non di certo per i vicoli di S.Maria o per le campanelle di S.Rocco. Mare da godere significa pulizia, comodità, sicurezza, ricettività, traffico ordinato e per finire convenienza. In altri termini: competitività. Il tutto per due mesi all'anno se tutto va bene. Ma quale tipo di attività economica può svilupparsi e creare benessere ad una comunità con soli 2 mesi di attività? Può far sopravvivere? Sì questo è possibile, ma è un grosso limite e bisogna prenderne atto. Ammettiamo onestamente che già la costa salentina ha bellezze pari e superiori alla nostra; ma noi possiamo offrire almeno le stesse cose, ma con 300-400 kilometri di strada in meno per arrivarci. Molti di quelli che sono stati a Vasto mi hanno detto di esserci passati e si sono fermati per caso; vuoi per l'autostrada intasata, vuoi per stanchezza del viaggio. Quindi se non vogliamo causare ad arte incidenti sull'A14, dobbiamo convincerli a fermarsi per "il mare" già alla partenza. Ma a Vasto ci sono anche altre persone; quelle che ci vivono tutto l'anno e non possono essere dimenticate o addirittura escluse per i 2 mesi turistici. Io da anni mi sento un estraneo a casa mia. Tocchi un nervo quando dici di piazza Caprioli o la Loggia Ambling; quello è scempio, ingordigia; è chiasso, invadenza, prepotenza a danno dei residenti. Io sostengo che il centro storico è un patrimonio che va salvaguardato e valorizzato guardando ai vastesi non ai turisti mordi e fuggi. Salvaguardato per quello che è, cioè la tua e la mia storia: è un valore in sè. Quale altro scopo dovrebbe avere prima di questo? Se ogni iniziativa fosse vista nell'ottica esclusiva, o prevalente, del turismo, allora rifacciamola finta 'sta città, posticcia; con finti stagnari, finti pesciaioli, finti cordai, finti ramai, finte facciate delle case, ecc. Come fanno alle Haway, dove i residenti la mattina vanno in ufficio e la sera si truccano con le corolle di fiori e i gonnellini di raffia a fare danze tribali. D'estate non possiamo dire che la nostra città è "gioiosamente invasa" da turisti intelligenti; no mio caro amico. La nostra città è per due mesi saccheggiata da un turismo disordinato e arruffone. Perchè gli abbiamo detto fai quello che ti pare, vai dove vuoi, parcheggiami anche dentro casa, non ti diciamo niente, basta che lasci un po' dei tuoi soldini e se non torni il prossimo anno pazienza, arriveranno altri al posto tuo. Questo atteggiamento è la peggiore minaccia per Vasto. Da Vasto Marina a Termoli c'è una miniera da sfruttare per questo benedetto turismo, se così dev'essere. Una volta per tutte, chessò, prendiamoci a modello Lignano Sabbiadoro e copiamola lì dove è possibile, senza inventarci niente che non sia già stato sperimentato e positivamente da altri. Quel tratto di costa potrebbe diventare un'altra Ipanema, alternando 200 mt di spiaggia libera e 200 mt di concessioni; evitando così di bunkerare spiagge che sono patrimonio di tutti.Con la sabbia sono permissivo, ma impedirei con le mazze che si toccasse la scogliera, a partire dalla Sirenetta fino a Punta d'Erce; neanche un mattone farei aggiungere. Ai turisti la sabbia a noi la scogliera, ma questo è già un altro discorso.
Approfitto dell'ospitalità di Nicola, per salutare il carissimo amico Peppino Armeno da Buenos Aires, che nonostante i tanti anni vissuti all'estero continua ad amare questa nostra città.

Francescopaolo (Cicco) Spadaccini

3 commenti:

Francescopaolo D'Adamo ha detto...

Grande, grande, grande. Non il titolo della famosa canzone, la persona che ha scritto la lettera. Correggerei appena un poco il tiro sul centro storico, come attrattiva ed il piatto è servito.

NICOLA D'ADAMO ha detto...

Pubblichiamo un commento inviato da ENZO LA VERGHETTA

Prendo atto che “ il cuore del turismo di Vasto è il mare con le sue spiagge e le sue scogliere” e più non domandare.
Non voglio incorrere in due errori : essere prolisso per non stancare alcuni lettori e fare un ping pong con botta e risposta prolungato con Cicco.
Riprendo la sua frase: “ il centro storico è un patrimonio che va salvaguardato e valorizzato guardando ai vastesi non ai turisti mordi e fuggi. Salvaguardato per quello che è, cioè la tua e la mia storia: è un valore in sè. Quale altro scopo dovrebbe avere prima di questo? “ La mia proposta era nell’ottica di creare dei potenziali posti di lavoro attraverso il turismo, credo che ne abbiamo estremo bisogno, e trovare uno strumento per prolungare il flusso per un periodo maggiore; vedi il mio articolo sui frantoi. Ma se pensiamo che ” La nostra città è per due mesi saccheggiata da un turismo disordinato e arruffone” e” i vastesi d’estate si sentono estranei a casa loro” scusate l’intromissione e andiamo avanti così.
Nella costiera romagnola dicono ai turisti “vieni da noi qui c’è anche il mare”. Da Vastese non volevo contrappormi con “ti diamo sto mare, sto sole sta spiaggia cosa vuoi di più, mica vorrai l’acqua corrente per tutto il giorno?” .
Chiudo qui i miei interventi sul “Centro Storico”.
Enzo La Verghetta

maria ha detto...

e pensare che in inverno, "alcuni", anche tra i vastesi, d'inverno vanno a Rimini, che ha di per se solo il mare...
Tutto il resto è creato apposta....