mercoledì 28 ottobre 2009

Teatrino della Politica

La scuola materna dell’Incoronata non è a misura di bambino”
In 3 atti
Primo Atto
Il Commissario UDC di Vasto Roberto Laccetti si lagna verso il Sindaco per il fatto all’Incoronata ci sono aule umide, anguste, ubicate in scantinati privi delle condizioni minime di sicurezza.
Secondo Atto
La penna con una nota non risponde sul problema sollecitato dall’UDC, che è un problema molto serio e sentito dalle famiglie. Fa del sarcasmo e chiede a Laccetti di “intervenire con gli enti sovracomunali, oggi amministrati dal suo partito (leggasi Provincia, ndr), affinché finanzino nuovi plessi scolastici o rendano più sicure le strutture esistenti”.
Terzo Atto
A questo punto interviene il presidente della Provincia Di Giuseppantonio che dice «Mi complimento con l'amico Luciano Lapenna per il brillante tentativo di far confondere le idee ai cittadini del suo Comune”, ma “l'asilo dell'Incoronata è di esclusiva competenza comunale. Non faccia confusione tra competenze e tra lavori diversi”, in sostanza tra l’asilo comunale e “ gli interventi che la Provincia ha già programmato sulle strade del Vastese e sulle scuole di nostra competenza”
Finale
Luciano Lapenna farebbe bene a dire alle famiglie come stanno le cose all’asilo dell’Incoronata.

1 commento:

NICOLA D'ADAMO ha detto...

DALL'ARCH. F. PAOLO D'ADAMO RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO QUESTO COMMENTO

A MIO MODO DI VEDERE
di Francescopaolo D'Adamo
Complimenti del Sindaco al “commissario” cittadino UdC, Roberto Laccetti e complimenti del Presidente della Provincia, Enrico Di Giuseppantonio al primo cittadino della Città del Vasto. Ironia a gogò e confusione nella mente della gente. Un problema serio come “i bambini” non si può trattare in questa maniera. Bisogna attivarsi immediatamente e seriamente, per risolvere ogni difficoltà. Chi non si è mosso fino ad ora, visto che la storia è vecchia, compia le necessarie azioni. Non limiti le soluzioni ai battibecchi sulle pagine dei giornali.
A mio modo di vedere, è la politica in generale che confonde i cittadini. Sarebbe ora di finirla. Il Sindaco fa il suo gioco, scaricando colpe e dicendo che non ci sono i soldi (poi mette cifre a cavolo sul piano triennale delle opere pubbliche). Il Presidente della Provincia invece replica, con eccellente umorismo, dicendo che il Sindaco è stato bravo ad operare su quanto di sua competenza. Salvo poi precisare che il primo cittadino di Vasto, mette in un unico calderone quanto di competenza del Comune con quanto di competenza della Provincia. Ma, per farla breve, il cittadino sa dove inizia e dove finisce la competenza del Comune e dove inizia e dove finisce quella della Provincia? Non credo o quantomeno, non credo lo sappiano tutti i cittadini. Intanto la soluzione viene rimandata. (mettiamo un “commissario” anche per risolvere il problema dell’edilizia scolastica ?) Un po’ di chiarezza farebbe bene a tutti.
Al posto del Presidente, se avessi voluto “fare” politica (come qualcuno dice in gergo) avrei fatto notare prima di tutto, che gli interventi in passato effettuati, sono stati dettati dalla necessità e non da un preciso programma. Poi avrei sottolineato, che da una analisi della situazione, conoscendo da tempo il problema, si doveva ridurre o eliminare, la spesa prevista per qualche voce elencata in bilancio, per risolvere il problema dell’Asilo dell’Incoronata (e non solo).
Per esempio (dico io) perché continuare a spendere per “massacrare” la villa comunale con orpelli di ogni tipo, interventi scriteriati che non hanno un filo conduttore, una idea globale di arredo o di “arte dei giardini”? (voce n° 4 triennale) Oppure, fra poco sarà finalmente pronto il parcheggio di via Ugo Foscolo, vediamo il risultato e nel frattempo, riserviamo quanto destinato per la realizzazione di un altro parcheggio, previsto in località Ang(r)ella (voce n° 7 triennale), per risolvere “urgenze” già note. Permettetemi di scherzare, invece, suggerendo di prendere in giro l’elettore, distraendo un milione di euro dalla voce n° 32 del triennale, tanto chi se ne accorgerebbe. In questo ultimo caso, tanto rumore sui giornali, tam tam sul Web e vai! un altro anno passa e si potranno elencare ancora tante altre cose fatte.
Per finire, mi “complimento” io con voi, egregio Sindaco e stimatissimo Presidente della Provincia, per la stupenda partita a tennis che avete iniziato. Tuttavia vi consiglio di cambiare le palline che a me sembrano piuttosto sgonfie ed il loro rimbalzare male non vi permette di giocare bene.
Il pubblico, sugli spalti, rumoreggia.
F.Paolo D'Adamo