Molto suggestive queste foto, viste così, sembrano fatte in chissà quale bellissima città che vien voglia di visitare al più presto... Suggestivo l'angelo del monumento ai caduti, l'aquila in procinto di spiccare il volo, o forse di atterrare.... Simpatici i piccioni sulla testa e sul libro del Rossetti. Questa mattina a Vasto, al centro non ci sono stata, ma era suggestiva la nevicata di foglie secche con tinte a pastello, che ricoprivano il manto di via Giulio Cesare.
Veramente le foto non le ho fatte io; sono state scattate da mio nipote Riccardo che mi autorizza a metterle a disposizione di tutti quelli che amano questa splendida città.
Chiedo scusa se approfitto di questo post, con queste bellissime foto del Sig Riccardo per rivolgere una domanda... uell'aquila, mi ha fatto tornare in mente un ricordo, ma non so se è offuscato dagli anni, Ricordo, non so se 1981 o '82, era da pochissimo che abitavo a Vasto, alla villa comunale dentro una pseudo grotta recintata, ricordo una volta vidi un' aquila... Mai visto un volatile così grande, ma riicordo soprattutto i suoi occhioni che sembravano mi volessero implorare di farla uscire... Rimasi un bel po' ad osservarla, si muoveva poco ma ricordo mi guardava, quasi piangevo.. Era una di quelle mattine in cui la scuola media chiuse prima, forse festività non ricordo, e feci un giro alla villa. Quando ebbi occazione di ritornarci, dopo alcuni mesi, non la vidi più... Adesso non esiste, credo, nemmeno più il posto dove stava.... Ripeto, sono sicura del fatto che era Vasto, sono quasi certa del periodo, ma non so' dire se era un'aquila, era enorme. Qualcuno sa dire se ha a che fare con l'aquila di Rossetti, e scusate, credo di averlo studiato a scuola, ma non me lo ricordo... Perchè l'aquila sul monumento al Rossetti??
Maria, ancora prima che in quella orribile grotta schermata da una rete metallica, un grosso rapace era imprigionato in quella casupola cubica che si trova lungo il viale centrale, salendo sulla destra, e quasi di fronte alla grotta. Dalla foggia della piccola costruzione, simile ad un bunker, e dalle sbarre sul lato anteriore, presumo fosse stata costruita proprio per rinchiudere animali che a turno venivano esibiti ai bambini che transitavano. Io, un grosso rapace, probabilmente un falcone, lo vidi proprio in quella gabbia, ma molti anni prima dei tuoi '81. E vagamente ricordo anche la presenza di un felino, ma non ne sono tanto sicuro; sto andando agli anni '50. Dubito che l'aquila sul monumento del Rossetti abbia niente a che vedere con i poveri volatili rinchiusi nella villa comunale. L'aquila è il simbolo dell'impero romano, della forza, della gagliardia, dell'intelligenza. Credo che per queste ragioni simboliche sia stata messa in cima al nostro monumento.
Ti ringrazio della risposta, Spero non mettano più animali in gabbia e non così piccole per fargli passare tutta o parte della vita dentro. Ma questo discorso, mi fa venire in mete altre situazioni, meglio che mifermi qui. Grazie!
5 commenti:
Molto suggestive queste foto, viste così, sembrano fatte in chissà quale bellissima città che vien voglia di visitare al più presto...
Suggestivo l'angelo del monumento ai caduti, l'aquila in procinto di spiccare il volo, o forse di atterrare.... Simpatici i piccioni sulla testa e sul libro del Rossetti.
Questa mattina a Vasto, al centro non ci sono stata, ma era suggestiva la nevicata di foglie secche con tinte a pastello, che ricoprivano il manto di via Giulio Cesare.
Veramente le foto non le ho fatte io; sono state scattate da mio nipote Riccardo che mi autorizza a metterle a disposizione di tutti quelli che amano questa splendida città.
Chiedo scusa se approfitto di questo post, con queste bellissime foto del Sig Riccardo per rivolgere una domanda... uell'aquila, mi ha fatto tornare in mente un ricordo, ma non so se è offuscato dagli anni, Ricordo, non so se 1981 o '82, era da pochissimo che abitavo a Vasto, alla villa comunale dentro una pseudo grotta recintata, ricordo una volta vidi un' aquila... Mai visto un volatile così grande, ma riicordo soprattutto i suoi occhioni che sembravano mi volessero implorare di farla uscire... Rimasi un bel po' ad osservarla, si muoveva poco ma ricordo mi guardava, quasi piangevo.. Era una di quelle mattine in cui la scuola media chiuse prima, forse festività non ricordo, e feci un giro alla villa. Quando ebbi occazione di ritornarci, dopo alcuni mesi, non la vidi più... Adesso non esiste, credo, nemmeno più il posto dove stava.... Ripeto, sono sicura del fatto che era Vasto, sono quasi certa del periodo, ma non so' dire se era un'aquila, era enorme. Qualcuno sa dire se ha a che fare con l'aquila di Rossetti, e scusate, credo di averlo studiato a scuola, ma non me lo ricordo... Perchè l'aquila sul monumento al Rossetti??
Maria, ancora prima che in quella orribile grotta schermata da una rete metallica, un grosso rapace era imprigionato in quella casupola cubica che si trova lungo il viale centrale, salendo sulla destra, e quasi di fronte alla grotta.
Dalla foggia della piccola costruzione, simile ad un bunker, e dalle sbarre sul lato anteriore, presumo fosse stata costruita proprio per rinchiudere animali che a turno venivano esibiti ai bambini che transitavano.
Io, un grosso rapace, probabilmente un falcone, lo vidi proprio in quella gabbia, ma molti anni prima dei tuoi '81.
E vagamente ricordo anche la presenza di un felino, ma non ne sono tanto sicuro; sto andando agli anni '50.
Dubito che l'aquila sul monumento del Rossetti abbia niente a che vedere con i poveri volatili rinchiusi nella villa comunale.
L'aquila è il simbolo dell'impero romano, della forza, della gagliardia, dell'intelligenza. Credo che per queste ragioni simboliche sia stata messa in cima al nostro monumento.
Ti ringrazio della risposta,
Spero non mettano più animali in gabbia e non così piccole per fargli passare tutta o parte della vita dentro.
Ma questo discorso, mi fa venire in mete altre situazioni, meglio che mifermi qui.
Grazie!
Posta un commento