In questi ultimi anni siamo abituati a fiere e mercatini alquanto discutibili e di modeste proporzioni, ma agli inizi del secolo (per non andare troppo indietro nel tempo, quando si animavano le fiere per la festa di S. Michele a maggio e per la festa dell’Assunta ad agosto), la fiera di San Michele, organizzata per la prima volta nel 1900, aveva tutt’altro sapore e veniva affrontata con uno spirito diverso, più allegro e paesano, con allevatori di Vasto e dintorni, che approfittavano di questa occasione per esporre e vendere il loro bestiame.
Ma possiamo dire che tutta la Festa veniva vissuta con uno spirito diverso, dove l’attrazione principale non era il cantante o il gruppo di turno (che oggi fa solo discutere sulla scelta più o meno gradita), agli inizi del ‘900 le principali attrazioni erano le corse al galoppo e le corse di biciclette all’Aragona, le proiezioni cinematografiche, le accademie di scherma, la cuccagna, i donativi, i globi aerostatici, le bande musicali e gl’immancabili fuochi pirotecnici, che venivano riproposti per due se non addirittura per tutti e tre i giorni di festa.
Davvero altri tempi.
Lino Spadaccini
Ma possiamo dire che tutta la Festa veniva vissuta con uno spirito diverso, dove l’attrazione principale non era il cantante o il gruppo di turno (che oggi fa solo discutere sulla scelta più o meno gradita), agli inizi del ‘900 le principali attrazioni erano le corse al galoppo e le corse di biciclette all’Aragona, le proiezioni cinematografiche, le accademie di scherma, la cuccagna, i donativi, i globi aerostatici, le bande musicali e gl’immancabili fuochi pirotecnici, che venivano riproposti per due se non addirittura per tutti e tre i giorni di festa.
Davvero altri tempi.
Lino Spadaccini
1 commento:
Le fiere di un tempo, quelle che anche io ho avuto il piacere di assistere, avevano non solo un grande richiamo popolare, ma erano davvero motivo di risparmio e acquisto... Grarantito.
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