Maria, nostra affezionata lettrice, ha risposto all'appello di Lino Spadaccini per i giochi di una volta. Ecco i suoi ricordi:
Bello spazio, quello dei giochi d'infanzia. Rispondo subito con alcuni miei giochi.
CIUPPICARELLE. Cominciamo da un gioco che ultimamente sto rivedendo in alcune publicità.... me lo ricordo col nome di ciuppicarella....Si facevano quadrati disegnati con un gesso in terra, numerati.
Si cominciava dal num. 1 si lanciava un sassolino che non doveva superare i margini del quadrato riportante il numero 1, si faceva tutto il passaggio ai quadrati successivi, la dove era un solo quadrato, con un solo piede, dove i quadrati erano accoppiati, con un piede in ognuno, senza uscire dai margini..... il difficile era girarsi per tornare indietro..... un salto veloce con un giro a 180 gradi....(spero di non aver sbagliato i gradi). i quadrati, anche 10, dovevano essere percorsi tutti e tutti raggiunti prima dal sassolino che naturalmente si riprendeva al passaggio.... bel gioco!
ARANCIO LIMONE E PESCA: Poi c'era.... arancio limone e pesca, susina e mandarino.......non so come si chiamava...... minimo in tre per giocare..... una corda, due la fanno girare ed il terzo in mezzo a saltare.... ad ogni frutto un salto, se si sbagliava si dava il cambio al successivo giocatore...... (ricordo, giocavamo anche in due.... da un lato la corda era legata a quegli anelli che fino a qualche anno fa si vedevano ancora.... quelli per attaccare l'asino....difficilissimo saltare.... ma ci si provava lo stesso).
PARTENZA PER UN VIAGGIO. Poi ... la fantasia era nostra compagna di giochi: Ricordo un albero di fico.... aveva forme tutte particolari, ci salivamo in tre, ma anche da sola con la fantasia non era male..... avevamo, su quest'albero, individuato una moto, una macchina ed un aereo..... e si partiva per terre lontane...... si partiva insieme e si arrivava insieme. a seconda del mezzo che si usava, si descriveva ciò che si vedeva durante il viaggio..... di tutto di più si incontrava..... e mamma mia le cadute!!!
Facevamo tantissimi altri giochi. Ci vorrebbe troppo tempo per raccontare....grazie.
Maria
Bello spazio, quello dei giochi d'infanzia. Rispondo subito con alcuni miei giochi.
CIUPPICARELLE. Cominciamo da un gioco che ultimamente sto rivedendo in alcune publicità.... me lo ricordo col nome di ciuppicarella....Si facevano quadrati disegnati con un gesso in terra, numerati.
Si cominciava dal num. 1 si lanciava un sassolino che non doveva superare i margini del quadrato riportante il numero 1, si faceva tutto il passaggio ai quadrati successivi, la dove era un solo quadrato, con un solo piede, dove i quadrati erano accoppiati, con un piede in ognuno, senza uscire dai margini..... il difficile era girarsi per tornare indietro..... un salto veloce con un giro a 180 gradi....(spero di non aver sbagliato i gradi). i quadrati, anche 10, dovevano essere percorsi tutti e tutti raggiunti prima dal sassolino che naturalmente si riprendeva al passaggio.... bel gioco!
ARANCIO LIMONE E PESCA: Poi c'era.... arancio limone e pesca, susina e mandarino.......non so come si chiamava...... minimo in tre per giocare..... una corda, due la fanno girare ed il terzo in mezzo a saltare.... ad ogni frutto un salto, se si sbagliava si dava il cambio al successivo giocatore...... (ricordo, giocavamo anche in due.... da un lato la corda era legata a quegli anelli che fino a qualche anno fa si vedevano ancora.... quelli per attaccare l'asino....difficilissimo saltare.... ma ci si provava lo stesso).
PARTENZA PER UN VIAGGIO. Poi ... la fantasia era nostra compagna di giochi: Ricordo un albero di fico.... aveva forme tutte particolari, ci salivamo in tre, ma anche da sola con la fantasia non era male..... avevamo, su quest'albero, individuato una moto, una macchina ed un aereo..... e si partiva per terre lontane...... si partiva insieme e si arrivava insieme. a seconda del mezzo che si usava, si descriveva ciò che si vedeva durante il viaggio..... di tutto di più si incontrava..... e mamma mia le cadute!!!
Facevamo tantissimi altri giochi. Ci vorrebbe troppo tempo per raccontare....grazie.
Maria
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