BioFox VASTO: CAPONE 26(36’), DI ROSSO 24(35’), CELENZA 16(19’), ANTONUCCI 12(29’), Desiati 8(26’), Marchesani 1(9’), DE ANGELIS 1(35’), Spadaccini 0(2’), Ierbs 0(4’), Nanni (5’), Laccetti n.e., Sacchetta n.e.. All.: Di Stefano.
ISERNIA: GAGLIONE 22(38’), LOMBARDI 19(37’), FERRAMOSCA 12(25’), DE SANTIS 9(35’), D’Uva 4(14’), MAINIERO 4(27’), D’Amore 3(9’), Renzetti 0(15’), Boffa n.e.. All.: Matticoli.
Arbitri: Pantera di Pescara e D’Emilio di Teramo.
Parziali: 1°q 16-10, 2°q 33-40(17-30), 3°q 66-51(33-11), 4°q 88-73(22-22).
VASTO: Tiri da 2: 28/50(56%); da 3: 7/31(23%); Tiri Liberi: 11/20(55%); Falli: 19.
ISERNIA: Tiri da 2: 20/43(47%); da 3: 8/25(32%); Tiri Liberi: 9/19(47%); Falli: 21.
La Cronaca. Dopo la pausa alla fine della prima fase si riprende a giocare: gara 1 play out per una serie prevista su cinque confronti incontrando Il Globo Isernia già battuta nettamente nelle due gare precedenti con passivi piuttosto netti (+29 e +24). E la serie comincia nel migliore dei modi con un risultato positivo alla fine di quaranta minuti con alti e bassi che hanno creato qualche problema di troppo a coach Di Stefano partito alla grande, per poi subire il ritorno degli ospiti ed, infine, chiudere amministrando un +22(76-54) messo in carniere a metà ultimo quarto. Apre le marcature Ferramosca, ma, a seguire, quattro triple di Celenza, con Di Rosso e Capone di rincorsa, fanno smarrire la via del canestro agli uomini di coach Matticoli che sembrano destinati a dover inseguire come nelle precedenti due gare della prima fase. I locali sottovalutano leggermente l’avversario e ne subiscono il ritorno che li vede pareggiare i conti con la tripla di Gaglione per il 20-20 dopo tre minuti di gioco del secondo quarto che, con un mini break di 0-9 e le due triple di De Santis e Lombardi, sale fino al +8(22-30) mantenuto quasi intatto fino alla sirena del riposo lungo. Coach Di Stefano non lesina critiche ai suoi uomini che tornano in campo ben intenzionati ad un pronto recupero: dal –6(41-47) dopo quattro minuti c’è il sorpasso a metà frazione con la tripla di Capone (48-47) e due break per i locali (14-0, due punti di Ferramosca, 7-0) che riportano i vastesi in vantaggio oltre la doppia cifra (+13:62-49) con centoventi secondi alla fine terzo quarto chiuso con un piccolo incremento (+16:66-51). L’ultima frazione si apre con una conclusione dalla lunga distanza di Mainiero, ma il successivo 10-0 proietta la BioFox sul +22(76-54), dopo quattro minuti, che mette fine alla gara con largo anticipo con i locali ad amministrare senza troppi problemi fino alla sirena finale. Della gara odierna rimarranno sicuramente due cose: la vittoria, che apre nel migliore dei modi la serie play out, ed il ritorno in campo di capitan Desiati lontano dal parquet dal due febbraio u.s. a seguito dell’infortunio patito nella gara vs il Basket Ball Roseto vinta proprio con un tiro da tre dello stesso dello stesso giocatore che poi, a seguito di accertamenti, scoprì di aver riportato una frattura alla mano destra ridotta successivamente con un delicato intervento chirurgico. Per questo ritorno al basket giocato con 26 minuti giocati, 8 punti messi a segno con una tripla piazzata nel momento più opportuno per ridare così fiducia ad un quintetto costretto a giocare con Celenza fermo in panchina a seguito dei quattro falli rimediati nel corso dei primi 20 minuti. Molte le persona da ringraziare per il recupero di capitan Desiati: primo fra tutti lui stesso per la grinta e la voglia che ha saputo metterci, poi c’è l’ortopedico che ha eseguito la riduzione con l’intervento chirurgico e il fisioterapista che ha curato la riabilitazione. Qualcuno nutriva seri dubbi, visti gli anta della forte guardia vastese, ma forse sottovalutavano la sua caparbietà e la grande voglia di poter ritornare a dare il suo preziosissimo contributo alla causa BioFox che, vicina agli anta di attività, non mostra né ruggine, né troppi acciacchi anzi c’è ancora voglia da vendere per continuare a muoversi sotto canestro con ambizioni neanche troppo velate: il campionato di quest’anno non rispecchia fedelmente le possibilità del team bianco-rosso limitate, forse, da troppe cose non proprio strettamente attinenti al gioco “giocato”. E mercoledì 6 c’è gara 2 (ore 20.30) ad Isernia.
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