UN APPELLO ALLE ISTITUZIONI PER LANCIARE UNA CAMPAGNA PROMOZIONALE PER SALVARE LA PROSSIMA STAGIONE
Turismo: stagione 2009, da archiviare?
di Savino Pollutri
Siamo solo agli inizi di maggio e già si parla di stagione turistica da archiviare. Sembrerebbe proprio di sì guardando ai due ponti festivi appena passati (1° maggio e 25 aprile). Le tv hanno parlato di circa 3 milioni di auto in viaggio ma, mi chiedo dove saranno andati tutti questi vacanzieri? Qui a Vasto o almeno nelle strutture ricettive a Vasto Marina nemmeno l’ombra di un turista per caso. I soli ospiti che popolano le strutture sono i nostri corregionali aquilani che si trovano qui malgrado tutto non certo per volontà loro ma per ben note cause. Anche i ponti del 2008 sono andati deserti per causa neve e per la Pasqua troppo in anticipo. Quest’anno le ragioni sono tutt’altre. Qui c’è una precisa volontà politica che vuole archiviare ancor prima la imminente stagione balneare senza fare nessun sforzo per riconsiderarla. L’evento sismico ha buttato tutti nel caos assoluto con la gestione di una fase d’emergenza alla quale prontamente gli operatori turistici della costa hanno fatto fronte mettendo a disposizione le strutture ricettive per accogliere gli sfollati. Sembra passato così tanto tempo da quel 6 aprile eppure nessuno ha pensato che ora c’è una fase di ripresa da gestire. Migliaia di lavoratori stagionali che abitualmente trovano un impiego durante questi mesi potrebbero conoscere una crisi mai vissuta prima. Nessuno finora ha pensato ad allestire una cabina di regia che possa far fronte alla crisi post sisma che il settore turismo si appresta a vivere, lanciando un chiaro e forte messaggio comunicativo per gridare al mondo intero: “venite in Abruzzo, nulla è perduto”. Anzi sembrerebbe proprio che aleggi nell’aria uno spirito di rassegnazione. Un non volerne parlare ad alta voce per non farlo sentire a tutti. A chi e cosa? Nulla è perduto se tutti lo vogliamo. Siamo pronti a ricominciare più e meglio di prima. Non mi si parli però di stagione da archiviare altrimenti alla fine di tutto qualcuno, e nessuno escluso pagherà per questo silenzio. Ma ci rendiamo conto di cosa vuol dire archiviare una stagione turistica senza aver fatto un benché minimo sforzo per salvarla? Una crisi che potrebbe mandare in rovina sale da ballo, bar, stabilimenti balneari, ristorazione, strutture ricettive alberghiere ed extra alberghiere, discoteche, gelaterie, parchi divertimento, agenzie immobiliari etc. etc. Eppure non un solo grido d’allarme si sente sollevare. Tutto tace.
Faccio un forte appello alla sensibilità politica ed istituzionale locale provinciale e regionale, alle associazioni di categoria, affinché già dalla prossima settimana e senza perdere ulteriore tempo si riparti usando tutti i mezzi di comunicazione a disposizione per lanciare un forte messaggio comunicativo a venire a riscoprire l’Abruzzo intero e le bellezze del territorio che nessuno e niente ci potrà mai portare via.
Savino Pollutri
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