52° PREMIO VASTO
SUPERPOP 20/21
OMAGGIO A ROBERTO BONTEMPO
a cura di Lorenzo Canova
Vasto
(CH), Musei Civici di Palazzo
d’Avalos
19 luglio - 6 ottobre 2019
Inaugurazione Venerdì 19 luglio, ore 19.00
19 luglio - 6 ottobre 2019
Inaugurazione Venerdì 19 luglio, ore 19.00
Si appresta ad aprire i battenti la 52esima edizione
del Premio Vasto “Superpop 20/21”, curata da Lorenzo Canova, nel ricordo dello straordinario impegno di Roberto Bontempo. Un doveroso
omaggio all’avvocato la cui storia è fortemente collegata e contaminata dal
Premio Vasto: un’attività appassionata, incessante e capillare durata fino alla
sua scomparsa nell’estate del 2018, poche settimane prima della chiusura della
scorsa edizione.
Per questo, la mostra che verrà inaugurata venerdì, 19 luglio 2019 alle ore 19.00, prevede un percorso storico-critico
costituito per la maggior parte da una selezione di importanti artisti che
hanno partecipato al Premio nel corso delle cinquantuno edizioni precedenti.
La mostra del 52° Premio Vasto, SUPERPOP 20/21, vuole presentare al
pubblico la vitalità delle ricerche degli artisti italiani legati al contesto
della Pop Art prendendo le mosse dal capolavoro Archeologia di Emilio Tadini del 1969, conservato nella Collezione
Premio Vasto.
In questo quadro un
manichino ispirato alla Metafisica di Giorgio de Chirico si trasforma nella
figura di Superman, in linea con la visione ibrida tipica della Pop italiana in
cui i prelievi dalla cultura di massa si mescolano alle citazioni dall’arte dei
secoli passati e dalla grande stagione dell’arte italiana del primo Novecento.
SUPERPOP 20/21 vuole ispirarsi così al
Superman metafisico dipinto da Tadini, ma alludere anche al superamento dei
confini della Pop internazionale da parte di una generazione di artisti
italiani, capaci non solo di usare con raffinatezza le suggestioni provenienti
dai mass media (dal fumetto alla pubblicità, fino al cinema e alla
televisione), ma anche di creare una nuova, ricercata e colta fusione di
riferimenti alla grande storia dell’arte riletta e interpretata senza nostalgie
come un grande stimolo alla creazione di una nuova idea dell’arte italiana.
Il titolo della mostra
allude pertanto anche alla volontà di superare i tradizionali limiti
cronologici di quelle esperienze, solitamente circoscritte agli anni Sessanta,
e di mostrare in moltissimi casi la felicità e la forza innovativa delle
ricerche degli artisti italiani legati alla Pop Art proseguite anche nei
decenni successivi, nello sviluppo dei loro linguaggi, fino a giungere in
diversi casi al passaggio epocale tra Ventesimo e Ventunesimo secolo.
L’esposizione vuole essere inoltre un tributo al contesto
temporale di origine del Premio, prendendo le mosse dal grande clima di
rinnovamento che ha coinvolto l’arte italiana e internazionale tra la fine
degli anni Cinquanta e gli anni Sessanta, un contesto che ha visto le arti
visive rigenerare i propri codici costruttivi attraverso una nuova visione
della pittura e della scultura d’immagine.
In questi anni moltissime delle novità più
significative sono venute dalle tendenze ricollegabili alla Pop Art, una linea
forte e complessa, differenziata ma riconoscibile, che si è sviluppata non a
caso nel clima fervido del boom economico, negli anni felici dell’industria e
del design italiano, nello sviluppo delle metropoli con il loro nuovo mondo di
immagini e con l’intensificazione della presenza di mass media come radio, cinema
e televisione.
Nella mostra, che torna a essere ospitata nei Musei
Civici di Palazzo d’Avalos, la più bella residenza marchesale d’Abruzzo,
saranno dunque presenti alcuni degli artisti più significativi di questa
generazione, in un attraversamento che si colloca in un momento di grande
interesse internazionale per l’arte italiana del secondo Novecento.
Il percorso partirà così da un caposcuola come Mimmo Rotella, precursore della Scuola
di Piazza del Popolo e dell’area della Pop romana, presente in mostra con Franco Angeli, Umberto Bignardi, Marisa
Busanel, Mario Ceroli, Claudio Cintoli, Tano Festa, Giosetta Fioroni,
Sergio Lombardo, Renato Mambor, Bruno Mancinotti, Titina
Maselli, Pino Pascali, Luca Maria Patella,
Mario Schifano, Cesare Tacchi, Gino Marotta.
In questa linea si
collocano anche protagonisti dell’arte a Milano, come Valerio Adami, Enrico Baj, Paolo Baratella, Lucio Del Pezzo, Emilio Tadini, o a Torino, Bologna e
Firenze, come Piero Gilardi, Ugo Nespolo, Concetto Pozzati, Gianni
Bertini, Umberto Buscioni, Gianni Ruffi, mostrando la freschezza e
la diffusione di queste ricerche estese fino alla poesia visiva di Nanni Balestrini.
SCHEDA TECNICA
Mostra: 52° PREMIO
VASTO DI ARTE CONTEMPORANEA
SUPERPOP 20/21. OMAGGIO
A ROBERTO BONTEMPO
a cura di Lorenzo
Canova
Sede: Musei Civici di Palazzo d’Avalos
Indirizzo: Piazza
L. V. Pudente, 66054 Vasto (CH)
Inaugurazione: Venerdì
19 luglio ore 19.00
Periodo espositivo:
19 luglio - 6 ottobre 2019
Ingresso: gratuito
Orari: Luglio e Agosto: 10.00/13.00 - 18.00/24.00
Settembre:
10.00/13.00 - 17.00/21.00 lunedì chiuso
Ottobre: martedì,
mercoledì e giovedì 10.00/12.00; venerdì
16.00/19.00; sabato e domenica 10.00/13.00 - 16.00/19.00
Catalogo: Edizioni Martintype – Colonnella (Teramo)
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