NELLE 30 FOTO TUTTI GLI STUDENTI DEGLI ANNI 1966/67
Si
era quasi persa memoria di questa bella e partecipata iniziativa, ricca di
30 FOTO INEDITE DEL 1966-67 - Il ricordo dell'organizzatore VALERIANO MORETTI>>>
colore e folclore, che ha visto protagonisti i tanti giovani degli istituti superiori presenti nella nostra città.
30 FOTO INEDITE DEL 1966-67 - Il ricordo dell'organizzatore VALERIANO MORETTI>>>
colore e folclore, che ha visto protagonisti i tanti giovani degli istituti superiori presenti nella nostra città.
La
prima edizione del1966 registrò la partecipazione di tantissima gente lungo
tutto il percorso. Il grande successo riscontrato, anche per la novità del
Palio carnascialesco, messo in premio tra gli istituti vastesi, attraverso una
divertente corsa degli asini lungo corso Nuova Italia, spinse gli organizzatori
a riproporre l'iniziativa anche nei successivi anni.
«Anche quest'anno rinnovando una tradizione
che ha dato notevoli ed apprezzabili risultati lo scorso anno – si leggeva
sulle colonne de Il Tempo del gennaio
1967– il programma dei festeggiamenti
carnascialeschi di Vasto sarà attuato dalla "Repubblica Studentesca
Vastese". Infatti, grazie allo spirito organizzativo ed alle possibilità
di disponibilità dei giovani appartenenti alla "Repubblica" sarà
attuato il "Corteo Medievale in Costume" di cui l'anno scorso abbiamo
visto una felice edizione, acclamata dalle popolazioni confluite dai centri
vicini.»
Il
corteo in costume, formato da cavalieri e damigelle, scortate da paggetti e
valletti, prendeva il via dal cortile di Palazzo d'Avalos per poi attraversare
parte del centro storico, risalire lungo corso Garibaldi (da notare la foto con
il Municipio in costruzione), e ridiscendere lungo corso Nuova Italia per gli
eventi clou della manifestazione. Lungo il percorso le dame si esibivano in
danze e minuetti, mentre i cavalieri inscenavano scontri
armati
all'interno di una scacchiera (vedere foto davanti il negozio
"Monti").
Attrazione
della manifestazione la "Ciucata", una vera e propria corsa d'asini,
opportunamente bardati nella foggia dei destrieri da torneo medievale, con
tanto di cavaliere in costume d'epoca, in sella. Alla competizione
partecipavano i "cavalieri", rappresentanti il proprio istituto
scolastico, per la conquista dell'ambito trofeo il "Palio": uno
stendardo verde sul cui campo troneggiava l'effigie di un asino artisticamente
ricamato in oro. Ad aggiudicarsi il primo trofeo, nel 1966, furono i giovani
dell'Istituto Tecnico Industriale. La vigilia dell'edizione 1967 venne
caratterizzata da due eventi: la scomparsa del "Palio", in custodia
presso l'ITIS Mattei, è l'infortunio di Morello, il ciuco dell'Istituto Tecnico
Commerciale Filippo Palizzi: «Il
quadrupede – si leggeva sui giornali dell'epoca – nel corso degli allenamenti (si stava preparando allo sprint per la
fatidica corsa degli asini) ha riportato uno "strappo muscolare" ad
un arto anteriore il che non gli consentirà di essere presente alla gara. La
costernazione è subentrata all'euforia degli studenti dell'Istituto Tecnico
Commerciale, i quali nutrivano fiducia di conquistare almeno quest'anno il
"Palio", ed ora si trovano nella difficile situazione di risolvere la
sostituzione di Morello.»
Le
foto a colori sono straordinarie e ci mostrano chiaramente l'atmosfera goliardica
della festa e i giovani vastesi dell'epoca, con qualche
volto noto, oggi quasi settantenni.
Lino
Spadaccini
All'ideatore e organizzatore del Carnevale della Repubblica Studentesca, VALERIANO MORETTI, abbiamo chiesto di ricordare il mitico evento
VALERIANO MORETTI |
L’amico Nicola D’Adamo, nella giornata di ieri, mi ha invitato a visionare queste rare foto ritrovate da Lino Spadaccini, riguardanti il Carnevale Vastese (nelle due edizioni del 1966 e 1967) organizzato nell’ambito delle iniziative della Repubblica Studentesca Vastese da me ideata e avviata a Vasto nel 1965 con il coinvolgimento di centinaia di ragazzzi di tutte le scuole superiori.
Inevitabile un bel “tuffo” nel passato e con esso il piacere di rivivere, almeno nel ricordo, quei bellissimi momenti.
Avviata la RSV nel settembre del 1965, una delle prime iniziative fu quella del Palio Carnascialesco, meglio conosciuto come Carnevale Vastese.
Iniziammo cosi, insieme ai Proff. Vanna De Michele e Pino Alberga, a ideare la sfilata che doveva richiamare le giostre popolari del “500: quindi costumi, armi e scenografie.
Riuscimmo a trovare nella vicina Pescara, in un deposito di amici, tanta stoffa, quanta ne serviva a noi per realizzare circa 150 costumi.
Nel frattempo, presso l‘Istituto d’Arte diretto dal Prof.Belletti, gli alunni, guidati da Pino Alberga, disegnarono i modelli dei costumi e realizzarono le armi (ovviamente in legno). Presi le veline così disegnate e le portai ad Anna D’Annunzio (presso Camiceria Europa, via Anelli) che , con tanta pazienza e altrettanta maestria, “tagliò” oltre 150 modelli. Questi furono consegnati ai ragazzi dei vari istituti superiori vastesi affinchè, nelle proprie case e con l’aiuto delle mamme, venissero “cuciti”, pronti ad essere indossati nella sfilata prevista nel febbraio del 1966.
Redatto il programma della manifestazione arrivammo al giorno fatidico e questo dopo aver effettuato numerose prove dei figuranti .
La sfilata fu preceduta ,la sera prima, dalla benedizione del PALIO carnascialesco (drappo realizzato dalle suore delle Figlie della Croce) tenuta da Don Antonio Bevilacqua presso la Cattedrale di San Giuseppe.
Nel primo pomeriggio del giorno dopo si svolse la sfilata: oltre 150 figuranti attraversarono il centro storico di Vasto per giungere in corso Italia dove si svolse la “corsa degli asini” per l’assegnazione del PALIO: ogni istituto scolastico aveva il proprio “Fantino” e , naturalmente, il proprio ASINO.
Quell’edizione fu vinta, tra l’ilarità di un pubblico davvero numeroso, dall’Istituto Industriale con il fantino Alfonso Franciotti.
Seguirono un ballo “cinquecentesco” dei cavalieri e delle dame , la “giostra del saraceno”, la sfilata di tanti piccoli in costume e ,in conclusione, una “giostra pirotecnica” che concluse in allegria una giornata piacevole e molto divertente.
Valeriano Moretti
30 foto storiche ARCHIVIO LINO SPADACCINI
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