Pubblicato il 02 mar
2017
Dopo quarantatré giorni di attesa i parenti delle vittime di Rigopiano
salgono nella zona del disastro. Scortati dalla polizia i familiari sono saliti
per riprendere le automobili dei proprio cari ma anche per portare un fiore e
guardare con i propri occhi il luogo del disastro. "Abbiamo chiesto più
volte di salire e non ci era stato mai concesso - ci racconta Gianluca Tanda,
fratello di Marco rimasto vittima della valanga - e ora finalmente possiamo
salire e rendere omaggi ai nostri cari. Quello che vediamo fa rabbrividire, ma
vedendo il canalone abbiamo la certezza che questa tragedia poteva essere
evitata". Insieme a loro anche Giampiero Parete, l'uomo che per primo ha
dato l'allarme
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