mercoledì 20 gennaio 2016

L'Ecce Agnus Dei, il testamento di Filippo Palizzi

Nell'anno del centenario, restauro e pubblicazione

Nel 1999, centenario della morte di Filippo Palizzi, ci si occupò anche del restauro dell'Ecce Agnus Dei, testamento dell'artista, opera che il pittore aveva eseguito prima di morire, a 80 anni, per donarlo alla Chiesa di San Pietro di Vasto.
L'opera fu restaurata, insieme ad un gran numero di altre opere dei fratelli Palizzi, Giuseppe, Nicola e Francesco Paolo, grazie al sostanziale contributo della Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Chieti ed alla sensibilità del suo presidente Arch. Mario Di Nisio, in occasione del grande evento culturale. "Poiché Filippo Palizzi - scrisse Mario Di Nisio - può essere considerato a pieno titolo, tra le pagine della storia della pittura italiana, si è ritenuto opportuno appoggiare un'operazione di restauro di così alto livello". L'opera di restauro fu anche abbinata ad una preziosa pubblicazione, a cura della dott. Giovanna Di Matteo, della Soprintendenza BAAAS per l'Abruzzo, con notizie
sulla collocazione originaria della tela "Ecce Agnus Dei" e sull'operazione del restauro di Daniela Del Francia e Sergio Pennisi.

Pubblicati a colori, con particolari più approfonditi dell'opera pittorica, prima e dopo l'intervento, anche i due studi che Filippo Palizzi abbozzò per la realizzazione definitiva del quadro.Assieme a notizie su alcune opere dei fratelli Nicola e Francesco Paolo. Ed infine la riproduzione del carteggio e della corrispondenza autografa fra il pittore e il Priore della Chiesa di San Pietro di Vasto, destinataria del dipinto, Raffaele Pietrocola, al quale Filippo Palizzi aveva chiesto notizie su San Giovanni Battista, il Precursore e Ecce Agnus Dei, attinte "ne' commentari Sagrostorici della vita, dottrina e miracoli di Gesù Cristo di Nicola Alberti", cui l'artista trasse motivo di ispirazione per la composizione del quadro.

Giuseppe Catania

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