La Città del Vasto
era circondata di mura difensive, costruite nel 1439, per la difesa contro
gli assalti dei
banditi e delle scorrerie di pirati. Del sistema difensivo facevano parte il possente Castello e le sei torri
lungo la cinta muraria.
Nel 1588 - scrive lo
storico Marchesani – le porte della città erano quattro. “Numero di porte
inviolatamente serbato sin a’ tempi nostri”,
anche se successivamente furono aperti nuovi passaggi ad uso della case
collocate sul perimetro della città e “da questa ormai si sorte da numerose vie”.
collocate sul perimetro della città e “da questa ormai si sorte da numerose vie”.
PORTA SANTA MARIA
Unico esempio superstite
di porta facente parte della cinta muraria della Città. Esternamente si
presenta ad l’arco acuto in laterizi che, alle imposte, poggia su due lastroni
in pietra.
Internamente
comprende uno sguancio scoperto con l’altro arco più basso. Al fianco sinistro reca innestato un
cardine di pietra che aveva un incavo cilindrico per accogliervi il perno del
battente.
Un tempo esisteva
Porta Catena e vi si accedeva uscendo da porta Santa Maria. Era un'arcata
considerevole, costruìta con perizia in mattoni, a sesto acuto, su cui scorreva
una balconata. Presumibilmente la costruzione risale ad epoca anteriore alla
ristrutturazione delle mura cittadine,
tra il 1391 e il
1439.
PORTA CASTELLO
Tra il Castello Caldoresco
e 1a Torre di Bassano, nel prolungamento della cinta muraria che, a forma
curvilinea, delimita l'attuale ingresso di piazza Diomede, esisteva la
"Porta Castello"
Era costituita da un
ponte sorretto da spallette in muratura. Sull'arcata superiore, nel 1656, venne
collocata una pietra prelevata dalla basilica di San Michele Arcangelo sul
Gargano, a protezione dei terremotati. La decorazione era formata da due
capitelli marmorei che recavano queste iscrizioni:
Nel 1828 prima fu
demolito l'arco della porta, e successivamente, nel 1832, anche le due spalle
con gli stipiti della porta.
PORTA PALAZZO
Porta Nuova (da Corso Palizzi) |
PORTA NUOVA
Esisteva già nel
1544, nei pressi del convento di San Domenico, in corrispondenza dell'inizio
dell'attuale Corso Palizzi. Nel 1790 venne costruita quella che ancora oggi si
vede,con lo stemma della Città e sormontata da una loggetta. Une lapide sul
fronte esterno reca la scritta:
" Portam hanc
per commodam /loco structuraque meliorem /e fundamentis,aere publico /
Magister Juratus
D.Joseph /Tambelli, restituit curavit /anno MDCCXC
GIUSEPPE CATANIA
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