Il 18 aprile 2023 Chiaroquotidiano così titolava: "Trignina, i sindaci del Vastese da Salvini: da valutare il raddoppio del tratto San Salvo-Trivento". Nell'articolo si spiegava che all'incontro svoltosi a Roma "ha partecipato una numerosa delegazione di sindaci e amministratori del Vastese e dei comuni del Molise affacciati sulla fondovalle Trigno" e che "di nuovo c’è un piccolo passo in avanti, almeno nelle buone intenzioni, per uscire da quell’anno zero": "L’Anas si è detta disponibile a valutare, insieme allo stesso Ministero, l’inserimento del raddoppio del tratto San Salvo-Trivento all’interno della prossima programmazione che sarà ufficializzata entro la primavera" (2023 ndr). Sembrava tutto avviato bene tanto che il vicesindaco di San Salvo Eugenio Spadano così commentava: "Sono soddisfatto di questo incontro arrivato dopo quelli locali. Per fare un passo avanti bisognava arrivare al ministero delle Infrastrutture, è avvenuto oggi per cui credo che sia un elemento di concretezza di quello che ci siamo detti fino a qualche tempo fa".
Dal 18 aprile 2023 ad oggi (2 anni e 4 mesi) non è successo nulla. C'è voluto l'ennesimo incidente con la morte di un giovane di 31 anni di Bojano per far risvegliare dal letargo i nostri politici locali. La Trignina si è rivelata una strada pericolosissima. Dopo tanto tempo e tante vittime non si può far finta di risolvere il problema con una nota stampa, oggi inviata ai siti.
NDA
Dal 18 aprile 2023 ad oggi (2 anni e 4 mesi) non è successo nulla. C'è voluto l'ennesimo incidente con la morte di un giovane di 31 anni di Bojano per far risvegliare dal letargo i nostri politici locali. La Trignina si è rivelata una strada pericolosissima. Dopo tanto tempo e tante vittime non si può far finta di risolvere il problema con una nota stampa, oggi inviata ai siti.
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