Un consenso sempre più risicato: pochi sindaci, troppi disservizi.
La ricandidatura di Basterebbe alla presidenza della Sasi è sostenuta da una manciata di sindaci di centrosinistra. Un appoggio esiguo, che fotografa bene lo stato attuale della società: una gestione fallimentare, che non riesce più a raccogliere consensi né a garantire l’acqua.
Nel frattempo, i cittadini continuano a subire disagi inaccettabili: intere giornate senz’acqua, rubinetti che sputano aria, disservizi cronici che paralizzano la vita quotidiana e mettono in ginocchio famiglie, attività commerciali e imprese.
E adesso, in prossimità del voto, assistiamo anche a chiusure e aperture “elettorali”, quelle manovre dell’ultimo minuto che tanto ricordano gli asfalti gettati in fretta e furia prima delle elezioni comunali. Ma l’acqua non è propaganda, e i cittadini non sono più disposti a farsi prendere in giro.
È evidente che il consenso per questa gestione sta crollando, perché nessuno è disposto a tollerare ancora immobilismo, promesse vuote e scaricabarile.
Serve un cambio di passo, vero e concreto.
La Sasi non può essere il fortino di qualcuno né il terminale di vecchie logiche di potere: deve tornare a essere uno strumento efficiente e trasparente, al servizio di tutti i territori, non solo di alcuni.
I Vastesi, e con loro tutti i cittadini dell’Abruzzo interno, meritano rispetto.
E soprattutto… meritano acqua.
Tiziana Magnacca Assessore Regionale FDI
Francesco Prospero Consigliere Regionale FDI
La ricandidatura di Basterebbe alla presidenza della Sasi è sostenuta da una manciata di sindaci di centrosinistra. Un appoggio esiguo, che fotografa bene lo stato attuale della società: una gestione fallimentare, che non riesce più a raccogliere consensi né a garantire l’acqua.
Nel frattempo, i cittadini continuano a subire disagi inaccettabili: intere giornate senz’acqua, rubinetti che sputano aria, disservizi cronici che paralizzano la vita quotidiana e mettono in ginocchio famiglie, attività commerciali e imprese.
E adesso, in prossimità del voto, assistiamo anche a chiusure e aperture “elettorali”, quelle manovre dell’ultimo minuto che tanto ricordano gli asfalti gettati in fretta e furia prima delle elezioni comunali. Ma l’acqua non è propaganda, e i cittadini non sono più disposti a farsi prendere in giro.
È evidente che il consenso per questa gestione sta crollando, perché nessuno è disposto a tollerare ancora immobilismo, promesse vuote e scaricabarile.
Serve un cambio di passo, vero e concreto.
La Sasi non può essere il fortino di qualcuno né il terminale di vecchie logiche di potere: deve tornare a essere uno strumento efficiente e trasparente, al servizio di tutti i territori, non solo di alcuni.
I Vastesi, e con loro tutti i cittadini dell’Abruzzo interno, meritano rispetto.
E soprattutto… meritano acqua.
Tiziana Magnacca Assessore Regionale FDI
Francesco Prospero Consigliere Regionale FDI
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