IMMAGINATI LIBERA”: WOOLF e MURGIA - due voci contro il silenzio imposto
Mercoledì scorso, nell’auditorium del Liceo Artistico - alla presenza del Dirigente scolastico, prof.ssa Anna Orsatti, e l’assessora alle Politiche giovanili e all’Istruzione di Vasto, dott.ssa Paola Cianci - c’è stato un incontro, moderato dalla Prof.ssa Santa Forgione, tra tutti i protagonisti coinvolti nel progetto: alunni, docenti, responsabili dell'area educativa F.G.P, dott.ssa M. Giuseppina Rossi, la docente e scrittrice Valentina Franzese, e tre ragazzi della Casa Lavoro.
Gli alunni e le alunne
del triennio hanno presentato un power point sul lavoro di studio e riflessione
scaturito dalla lettura dei testi di Woolf-Murgia, analizzando il
significato e le analogie. Inoltre, sono stati presentati i bozzetti che
verranno poi trasformati in murales per abbellire l'ambiente in cui sono
costretti a vivere i detenuti. Le classi 4°A e 5° A hanno realizzato due
immagini che rappresentano a loro volta due frasi celebri estrapolate dai libri
'Stai zitta' dell'attivista e femminista Michela Murgia e 'La Signora
Dalloway ' testo di Virginia Woolf, modernista e femminista britannica.
Gli alunni hanno spiegato il significato delle future opere d’arte: nel primo
bozzetto, la figura stilizzata di una donna è circondata da papaveri rossi,
simboli di sacrificio e sensibilità.Nel secondo bozzetto è presente
un'ulteriore donna la quale indossa una corona colma di gioielli, un'idea che
rinvia simbolicamente a una frase scelta dai ragazzi del carcere.
La Dott.ssa Rossi
nel suo intervento ha richiamato l’importanza di evidenziare nel concetto di
pena l'aspetto educativo, la possibilità di riniziare, rimediando ai propri
errori. Il messaggio condiviso dai diversi partecipanti è che la cultura è ciò
che permette alle persone, donne e uomini, di essere liberi.
I ragazzi della Casa
Lavoro hanno espresso il loro punto di vista sul progetto, di come sia stato
per loro un obiettivo personale, un’opportunità per creare un "ponte"
tra loro e noi studenti, e anche con la comunità.
"Il progetto
"Immaginati libera", - ha dichiarato la Dirigente scolastica,
Prof.ssa Anna Orsatti - è ideato dalla professoressa Forgione ed
unisce letteratura, arte, educazione civica e coinvolge gli studenti in un
percorso di formazione ampio e articolato. L'incontro con i detenuti della casa
lavoro rappresenta una delle tappe più significative poiché si basa sulla
lettura condivisa del testo "Stai zitta" di Michela Murgia. Una
lettura che ha dato origine a riflessioni su valori imprescindibili, a partire
dal rispetto della persona. Dal confronto a più voci tra gli studenti e i
detenuti è emerso che l'essere umano può cadere in errore, ma anche
riabilitarsi e ricominciare un percorso di vita. In questo percorso
l'istruzione è il cardine su cui si può fondare una vita autentica e
libera".
"Questo appuntamento è un ulteriore tassello che aggiungiamo al percorso sulla promozione della cultura della legalità tra le nuove generazioni avviato da qualche anno con il Pantini Pudente. Attraverso l'arte stiamo – ha detto l’assessora all’Istruzione Paola Cianci - lanciando dei messaggi importanti nella nostra città, rafforzati dalla collaborazione della scuola con la Casa Lavoro in modo che la nostra comunità e soprattutto i giovani entrino in contatto con il mondo impegnato nel reinserimento sociale dei detenuti, per comprendere il grande lavoro svolto dagli operatori nello stimolare forza di volontà e consapevolezza necessarie a comprendere gli errori commessi e ad apprezzare la vita e la sua libertà. Una bellissima esperienza per tutte e tutti noi'.
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