Dal Comitato cittadino per l’attuazione dello Statuto comunale riceviamo e pubblichiamo
Una chiusura totale
Da mesi chiediamo un confronto per discutere dell’applicazione del Titolo II dello Statuto comunale sugli Istituti di partecipazione e per sollecitare l’approvazione del relativo Regolamento, in attesa da ben 18 anni. Questa assenza di dialogo istituzionale rappresenta un grave vulnus democratico, in contrasto con i principi di partecipazione e trasparenza sanciti dallo stesso Statuto e richiamati anche dal Presidente della Repubblica, che ha recentemente ribadito come "la democrazia dei Comuni, la più vicina ai cittadini, è la radice basilare della democrazia del nostro Paese. Averne cura, farla crescere nella partecipazione, dar prova di un esercizio di poteri efficace, rispettoso della libertà del confronto è condizione di salute per l’Italia" (assemblea nazionale dell'ANCI, 11.11.2024).
Nonostante le dichiarazioni pubbliche di esponenti della Giunta comunale sull'importanza della partecipazione, nei fatti ci troviamo di fronte a una chiusura totale. La situazione è aggravata dallamancata attuazione dell’Art. 40 dello Statuto, che impone al Sindaco di convocare annualmente conferenze sui servizi locali (acqua, rifiuti, trasporto pubblico) con la partecipazione delle associazioni cittadine.
Di fronte a questa inaccettabile inerzia istituzionale, annunciamo la nostra intenzione di inviare una lettera al Prefetto di Chieti affinché intervenga per garantire il rispetto dello Statuto comunale e dei diritti di partecipazione della cittadinanza.
Invitiamo tutti i cittadini di Vasto a unirsi a questa battaglia di civiltà, affinché il Comune inizi ad essere un luogo di ascolto, confronto e democrazia partecipata.
Il Comitato cittadino per l’attuazione dello Statuto comunale
Vasto, il 27.3.2025
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