lunedì 6 gennaio 2025

“Quella volta che Ennio mi raccontò”: una bella serata al Rossetti con il M° Diego Trivellini

 COMUNICATO STAMPA

“Quella volta che Ennio mi raccontò”

Un graditissimo ritorno e ancora un successo di pubblico, quello di ieri sera (5 gennaio) a Vasto dell’uomo fisorchestra, il M° Diego Trivellini. Per la prima volta sul palco del teatro Rossetti, gioiello culturale della città, la fisarmonica dai 101 strumenti ha brillato - e fatto brillare - gli spettatori di suoni, colori ed emozioni.

Il concerto dal titolo “Quella volta che Ennio mi raccontò”, realizzato con la collaborazione di Massimo Cardinaletti, èstatovoluto dal Comune di Vasto, assessorato al Turismo e Cultura, a cura diLoredana Eventi.

Diego Trivelliniha portato in scenauno strumento di ben 13 chiliriproducendo i più grandi successi del noto compositore, arrangiatore e direttore d’orchestra, Ennio Morricone. Senza alcuna base musicale o computer, il maestro marchigiano ha riprodotto le più famose colonne sonore dei film colossal del cinema americano prima, poi di quello italiano.

Sul palco del teatro Rossetti, in scena gli immaginari cavalli al galoppo di “Farewell Cheyenne” (C’era una volta il west), le pistole fumanti di “Il buono, il brutto e il cattivo” oppure l’inquietante “Carillon” di “Per qualche dollaro in più”. Una magia che il maestro marchigiano porta ormai in tutta Italia grazie allo strumento a lui congeniale – una fisarmonica modificata in un laboratorio di Castelfidardo (Ancona) – in grado di riprodurre la sua passione più grande, la genialità musicale del compositore Morricone. Trivellini è talmente abile e brillante da aver ricevuto plauso anche dagli eredi del vincitore di 3 Grammy Awards, tre Golden Globe, sei BAFTA, 10 David di Donatello, 11 Nastri d’argento, 2 European Film Awards, un Polar Music Prize e 1 Leone d’oro alla carriera.

E così ieri sera il pubblico vastese ha ascoltato le note struggenti date dal flauto della colonna sonora di “C'era una volta in America”o di “Deborah’stheme”, apprezzando altresì la sensualità del brano di “Metti una sera a cena” e la grandiosità dell’oboe in “The Mission”. Applausi anche per la musica di “Nuovo cinema paradiso” e quella di“Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto”.

Due ore e mezza circa di musica, luci ed emozioni, dunque. Alcuni brani sono stati arricchiti dalle voci dei sopraniLinda Ferrari e Paola Matrella, con l’intento di far da coro - a tratti quasi celestiale - alle note della fisorchestra. In apertura della serata, una vera rivelazione: la voce della giovanissima Sara Fumusa, allieva del liceo musicale di Vasto “Raffele Mattioli”, che con un sol brano ha fatto scoprire il talento di una voce potentissima.

Ennio Morricone è stato un genio – ha commentato sul palco l’assessore Della Gatta, vero fan del compositore romano -, artista poliedrico di rara complessità energetica, che ci ha regalato ‘cristalli di tonalità’, come ha detto il regista Giuseppe Tornatore”.

“Diego è un amico, l’amico con una fisarmonica digitale – ha aggiuntoLoredana Lammanda di Loredana Eventi - che consente di riprodurre con grande fedeltà sonora l’effetto di un’intera orchestra sinfonica: dagli ottoni ai legni, dagli archi alle percussioni, il tutto senza utilizzare alcun tipo di base musicale”.

“Ringrazio – ha conclusoLammanda – il Comune, Nicola Della Gattacheha appoggiato l’idea di far tornare il maestro a Vasto, in un ambiente a lui musicalmente più congeniale, il teatro Rossetti. Per questo ringrazio anche il direttore, M° Raffaele Bellafronte, per la disponibilità, Domenico Ialacci per la parte tecnica, Pino Rosini per il servizio fotografico e la giornalista Rossana Pagliaroli”.




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