domenica 22 settembre 2024

Ieri tanti gli applausi per Sigfrido Ranucci di Report (Rai)


Ieri pomeriggio Sigfrido Ranucci di Report (Rai) ha presentato a Vasto il suo libro  "La Scelta" edito da Bompiani.  L'evento chiudeva  il Festival Vasto d'Autore organizzato da Patrizia Angelozzi con il patrocinio del Comune di Vasto e il supporto di molti sponsor. La indovinata location dell'Arena alle Grazie, la splendida giornata hanno reso ancor più piacevole l'incontro con il mito del giornalismo d'inchiesta in Italia. Davanti ad un numerosissimo pubblico  Ranucci ha risposto alle incalzanti domande di Antonio Cilli titolare della catena di siti ".NET". Ha sottolineato che il giornalismo d'inchiesta è un lavoro difficile, continuamente sottoposto a denunce e querele.  Ed ha raccontato con dovizia di particolari alcuni episodi della sua vita collezionando continui applausi del pubblico. 

Il suo libro "La scelta" viene così descritto dall'editore. 
Per la prima volta un giornalista coraggioso e indipendente, da anni in prima linea per la difesa della libertà dell’informazione, racconta sé stesso e il suo lavoro.
La mia compagna di viaggio comincia lentamente a piegare il foglio e alla fine me lo porge. È un airone, un origami bellissimo. “Ne ha bisogno” mi dice. “Lei deve volare alto. Chi vola vede dal cielo ciò che nessuno ha mai visto.
Sigfrido Ranucci è uno di quegli uomini che coincidono in modo assoluto con il lavoro che si sono scelti. Insieme alla sua équipe di Report – programma televisivo amatissimo e odiato, uno dei baluardi del giornalismo d’inchiesta in Italia – ogni giorno si dedica a vagliare informazioni, collegare eventi, ascoltare voci per decidere come raccontare le notizie che qualcuno vorrebbe rimanessero sotto silenzio. La forza di Report è nella semplicità della scelta: offrire ai cittadini il romanzo crudo dei fatti attraverso un rigoroso lavoro di ricerca, anche quando la strada è irta di pericoli che toccano le vite personali dei giornalisti. Per la prima volta Ranucci racconta il cammino che lo ha condotto sin qui; lo fa scegliendo alcune inchieste fondamentali di cui svela i retroscena, ma anche evocando figure – come suo padre, atleta e finanziere di grande carisma, e il suo maestro Roberto Morrione, fondatore di Rai News 24 – che hanno forgiato in lui la capacità di portare fino in fondo ogni scelta: perché fare giornalismo sul campo significa prendere decisioni che cambiano per sempre il corso delle cose, in senso intimo e collettivo. Da queste pagine emerge l’autoritratto coraggioso di un uomo che, nonostante la pressione costante della realtà nei suoi aspetti più duri, non cede al cinismo, non smette di chiedersi e di chiederci: “Qual è la scelta giusta?”. E di trovare ogni volta la risposta, per rispettare la promessa che lo lega a un pubblico che ha ancora a cuore la legalità e la giustizia sociale.
conclusione della presentazione, dopo due ore di racconti di Sigfrido Ranucci


Nessun commento: