Giovedì 8 agosto, presso il Polo Bibliotecario Raffaele Mattioli, la presentazione del testo "Il cuore sui pattini" che Antonio De Antoni in gran parte recupera attraverso il diario della sua indimenticabile Vera, il grande amore, la madre delle sue figlie, perduta un paio d'anni fa; in parte racconta in prima persona, descrivendo il suo travaglio interiore dopo la scomparsa della moglie.
L’evento ha visto tanto pubblico, un pubblico partecipe ed emozionato.
Il diario non è solo una storia d'amore, ma diviene motivo d'indagine psico sociologica, ci parla di un tempo tanto diverso dall'attuale pur entro una distanza di poco più di mezzo secolo, ci parla di sentimenti forti, ci commuove, ci fa sorridere, ci fa riflettere. Soprattutto ci offre la dimensione di un sentimento forte che non teme bufere, e vince su tutti i distinguo, gelosie, ottusità.
Il dialogo che Gabriella Izzi Benedetti presidente della Società Vastese di Storia Patria ha intrattenuto con l'autore ha toccato svariati temi mettendo in luce molti aspetti suggestivi di questa storia d'amore durata una vita. Emozionatissima la figlia Anna nell'esprimere il suo stato d'animo e le sue riflessioni. Intervento simpatico del giornalista Nicola D'Adamo amico di Antonio dal lontano tempo della frequentazione scolastica, contribuendo alla immersione nel mondo dei sentimenti semplici, degli amori basati sul sentimento e sulla discrezione; il mondo che i ragazzi di allora vivevano in un clima di propositi, sogni, fantasie meno esagitate di quelle di oggi e per questo alla fine vincenti. In tutto questo correre e agitarsi, in questo voler "ingoiare" la vita, si perde spesso la dimensione delle cose vere. Un pomeriggio intenso all'insegna dell'amore, della perdita e della capacità di superamento anche grazie alla forza della fede.
L'autore ha tenuto a precisare che l'intero ricavato dalla vendita del libro verrà devoluto alla ricerca sul cancro.
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