mercoledì 10 luglio 2024

MEDICINA TURISTICA: NESSUNA POSTAZIONE A VASTO, REAZIONI E POLEMICHE

pubblichiamo 3 comunicati: Forte, Prospero, Schael 

PEPPINO FORTE (PD) CHIEDE LE DIMISSIONI DI SCHAEL
Egregio Dott. Thomas Schael, interpretando il pensiero di tantissimi cittadini di Vasto e di questo comprensorio, con la presente La invito a rassegnare le dimissioni dalla carica di Direttore Generale della nostra ASL. Le sue "perle", degne di essere incastonate in una sfavillante collana, hanno avuto un unico indesiderato risultato: la distruzione della nostra sanità. Proprio questa mattina mi trovavo all'interno dell'Ospedale San Pio ed ascoltavo dalla viva voce di chi lavora all'interno di quella struttura, le scelte da Lei fatte per fronteggiare questo periodo estivo. La "genialata" dell'accorpamento dei reparti ha solo portato tanto caos e tanta confusione all'interno del nostro presidio ospedaliero. Ho incontrato gente che usciva inviperita dai reparti dove la risposta data era la seguente: ripassi dopo il mese di settembre. E Lei, Egregio Direttore, nel periodo in cui il Pronto Soccorso dell'Ospedale "San Pio" diventa un porto di mare, cosa fa? Si piega nuovamente alle ragioni della politica chiudendo il punto di Medicina Turistica di Vasto Marina per attivarlo in tre piccoli comuni dove le presenze turistiche sono decisamente inferiori a quelle che si registrano nella località balneare più bella ed attraente della nostra Regione. Perché questa ulteriore provocazione ? Perché questa nuova presa in giro per i cittadini di Vasto e di questo territorio ? A proposito di territorio: per l'Ospedale di Gissi che soluzione ha trovato dopo aver rabbonito qualche pseudo dissidente dell'area politica che Lei tanto sostiene ? Dott. Schael, capisco che lasciare uno stipendio come quello che le assicura la nostra ASL richiede una buona dose di coraggio, ma per il bene di noi pazienti della ASL 02 compia questo bel gesto: rassegni le dimissioni e se ne torni nel suo paesello. Stia tranquillo: nessuno La rimpiangerà se non quelli che attraverso il suo agire hanno fatto politica nel nostro territorio provinciale. 
Giuseppe Forte Consigliere Comunale di Vasto
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Prospero (FdI): Chiusura delle guardie mediche turistiche e accorpamento dei reparti. Condivido le preoccupazioni del territorio

"In qualità di consigliere comunale e regionale, in vista della prossima stagione estiva, non posso che condividere le preoccupazioni dei Sindaci del territorio ed esprimere la mia profonda preoccupazione per la riduzione dell'offerta assistenziale verso cui ci stiamo tristemente dirigendo. Queste decisioni, per quanto motivate, non trovano la mia condivisione. Ritengo che le soluzioni adottate dal Direttore Generale della ASL2, che prevedono le chiusure delle guardie mediche turistiche e l'accorpamento temporaneo di alcuni reparti dell'Ospedale San Pio, siano inefficaci e irragionevoli. Il nostro pronto soccorso è già saturo e ingolfato, mettendo a dura prova tanto il personale quanto i pazienti. L’ospedale di Vasto, poi, in alcuni dei reparti accorpati ha una cronica carenza di posti letto che viene così ulteriormente aggravata per l’estate. In un periodo in cui le presenze turistiche stanno finalmente tornando a riempire la nostra costa, la domanda di servizi sanitari non può che aumentare. Rispondere con il taglio di un servizio essenziale o con il sacrificio dei reparti ospedalieri è una scelta incomprensibile, dalla quale mi trovo costretto a dissentire fortemente. La chiusura della Guardia Medica Turistica di Vasto, dopo quarant'anni dalla sua istituzione, nonché la soppressione delle ambulanze turistiche a Torino di Sangro e Casalbordino non sono altresì condivisibili. Questi servizi, in passato, sono stati fondamentali per garantire l'assistenza sanitaria ai turisti e ai residenti durante la stagione estiva, un periodo in cui la domanda di cure mediche aumenta significativamente. Va bene ottimizzare i costi e ridurre gli sprechi, ma non possiamo ridurre all'osso i servizi assistenziali che garantiscono l'accessibilità al diritto alla salute. Molti medici stanno preferendo altre aziende sanitarie e altri presidi, manifestando una chiara insofferenza e un profondo disagio professionale. Dobbiamo agire immediatamente per evitare un peggioramento dell'assistenza territoriale e un'ulteriore disaffezione alla professione medica. È un problema serio e urgente che spero il Direttore Generale Schael affronti con la serietà e la responsabilità che ci si aspetta, accompagnato da un atteggiamento diverso da quello “spocchioso” tenuto ieri in commissione sanità durante la sua audizione. In quella sede ho manifestato a lui le mie perplessità, che sono quelle della mia comunità, e non ho ricevuto risposte adeguate. È necessario far quadrare i conti senza compromettere il diritto alla salute dei cittadini più fragili. Il mio ruolo, a prescindere dall’appartenenza, mi obbliga moralmente e politicamente a intervenire, condividendo i timori dei sindaci del territorio, chiedendo con urgenza la rettifica di questi provvedimenti. Invito inoltre il Direttore Generale Schael a confrontarsi direttamente con i pazienti, “clienti” del servizio da lui gestito, che ogni giorno sperimentano disagi e disservizi. Forse solo questo confronto potrebbe risvegliare la sua coscienza." 
 Francesco Prospero Consigliere Regionale FDI
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La difesa della ASL
Ambulanza al mare a S.Salvo, le ragioni della Asl 
ASL LANCIANO VASTO CHIETI Ufficio stampa 
 Ambulanze estive, Schael: "Ecco perché a Sud abbiamo scelto San Salvo"

“Una località turistica, per quanto affollata, che dispone di una postazione medicalizzata del 118 e di un Pronto Soccorso risulta sufficientemente attrezzata per rispondere anche alle esigenze dei villeggianti”. Sulla scelta di collocare un’ambulanza con autista e soccorritore per il solo periodo estivo a San Salvo Marina e non a Vasto, interviene il Direttore generale della Asl Thomas Schael, che ritiene utile un chiarimento sulle valutazioni di natura tecnica alla base della scelta. “E’ essenziale puntualizzare un aspetto che ha già generato confusione circa le funzioni di quella che chiamiamo ancora medicina turistica, seppur impropriamente - aggiunge il Direttore - perché come convenuto anche con i Sindaci durante l’incontro in Prefettura, la carenza di medici e infermieri non permette più l’attivazione nei luoghi di vacanza di ambulatori che in passato si configuravano davvero come pronto intervento per codici bianchi e verdi, dalla puntura d’insetto al piccolo trauma al colpo di calore. Le tre postazioni estive attivate fino al 31 agosto, invece, sono finalizzate unicamente al trasporto, poiché non erogano prestazioni di tipo sanitario, prerogativa di professionalità sanitarie non presenti a bordo di queste ambulanze. Pertanto non rappresentano un’alternativa al Pronto Soccorso, né servono a decongestionarlo, perché comunque ugualmente lì approdano le persone che utilizzano tale servizio. Proprio in virtù dell’attività che svolgono, a Sud è stata ritenuta strategica la sede di via Magellano a San Salvo, perché può raggiungere in 1 minuto la Statale 16, 4 minuti l’Autostrada A 14, 8 minuti il lungomare di Vasto e in 5 minuti la zona industriale. Tutte le tre postazioni di San Vito, Fossacesia e San Salvo sono comunque itineranti nel soccorso, poiché non sono a servizio dei Comuni nei quali sono ubicate ma dovranno coprire tutto il litorale in caso di emergenza, da Nord a Sud, passando per la zona centrale. Evidente, dunque, che non c’è alcuna volontà di penalizzare Vasto, ma abbiamo voluto integrare un sistema di soccorso capace di servire in modo efficace e congruo un ampio territorio del quale è noto l’aumento di densità della popolazione nel periodo estivo”. Opportuno ricordare, infine, che tutti gli interventi non urgenti su Vasto possono essere effettuati dall’ambulanza infermieristica e da quella turistica presenti a San Salvo, nel rispetto dei tempi standard del soccorso tenuto conto della distanza e della viabilità, preservando la medicalizzata del 118 di Vasto per i casi nei quali c’è reale necessità del medico. Per tutte le altre esigenze dei turisti, dalle visite alle ricette, come avviene anche nelle altre località di mare abruzzesi, sono a disposizione le guardie mediche e i medici di medicina generale, la cui prestazione è prevista e regolamentata da contratto collettivo nazionale.

 

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