lunedì 1 luglio 2024

In Abruzzo il lavoro c’è. Però ecco i profili che chiedono le aziende

 

In Abruzzo il lavoro c’è. Però ecco i profili che chiedono le aziende

Secondo un sondaggio ai primi posti : Ingegneria / Ricerca e sviluppo / Laboratorio; Magazzino / Logistica / Trasporti; Personale specializzato industria metalmeccanica /elettrica /elettronica. Poi le altre figure.

Martedì scorso imprese, istituzioni e sindacati  si sono ritrovati assieme a Pescara per discutere di "Futuro & Lavoro, Politiche attive e nuove competenze per l’occupazione”. L’interessante incontro, organizzato da Confindustria Abruzzo Piccola Industria e Adecco, merita una nota di riflessione perché, come si diceva una volta, macchine e tecnologie avanzate possono essere acquisire facilmente, ma poi “sono gli uomini che fanno la differenza!”

 

Alla base del dibattito a Pescara gli esiti di un  sondaggio svolto nel 2024 tra 251 aziende abruzzesi sulle figure professionali attuali e quelle necessarie per il futuro. Il suo raffronto con una indagine similare del 2022 dà un’idea precisa dei cambiamenti in atto nel mondo del lavoro.

 

L’approfondita analisi dell’Adecco figura nel  Report di 27 pagine, è disponibile sul sito di Confindustria. (Link  https://confindustriaabruzzoma.it/organizzazione-notizie/117-organizzazione/16901-comunicato-stampa ,  pdf tra gli allegati)

 

Tutti dati interessanti. Una cifra rassicurante è l’aumento di occupazione nelle imprese intervistate con una media che si attesta al più 3,65% nei prossimi mesi, con un picco per le PMI sotto i 50 dipendenti di un aumento del 10,06% e, con i riferimenti ai settori produttivi, un +7,76% per il settore dei Servizi.

 

Ma il sondaggio offre tanti dettagli. Per esempio nella tabella “Manufacturing - Riepilogo -Analisi conclusiva per macrosettori”   troviamo questa lista di profili ordinati sulla base dei dati forniti dalle imprese.

 

COMPETENZE PIÙ COMPLESSE: Orientamento al Risultato; Problem Solving ; Pianificazione/Organizzazione.

 

PROFILI DA ASSUMERE: Ingegneria / Ricerca e sviluppo / Laboratorio; Magazzino / Logistica / Trasporti; Personale specializzato industria metalmeccanica /elettrica /elettronica

 

PROFILI CON DIFFICOLTÀ REPERIMENTO: Ingegneria / Ricerca e sviluppo / Laboratorio;  Personale specializzato industria metalmeccanica/ elettrica/ elettronica; Personale specializzato per lavorazioni alimentari/ Legno / Tessile/ Pelli / Cuoio.

 

PROFILI DEL FUTURO: Ingegneria / Ricerca e Sviluppo / Laboratorio; Personale specializzato industria metalmeccanica /Elettrica / Elettronica; Manutenzione/Riparazione.

 

La classifica di questi profili è diversa da quella emersa nel 2022 e riportata nell’indagine. Per approfondimenti gli interessati possono far riferimento al documento completo disponibile sul sito di cui sopra. 

 

Sta di fatto comunque che da un lato i giovani e gli occupati hanno bisogno di rimanere costantemente aggiornati e conoscere quali sono le nuove professioni emergenti; dall’altro le imprese che oggi non riescono a reperire adeguato personale neanche sulle figure tradizionali.

 

L’indagine Adecco è utile alle imprese  che sulla base delle tendenze organizzano la loro forza lavoro adeguandola ai rapidi cambiamenti in atto in tutti i settori economici, anche nel nostro Abruzzo. Ed offre dati utili al sindacato per capire quali figure verranno richieste in futuro.

 

Lo studio è necessario alla Regione  - a cui fa capo la Formazione Professionale - per individuare le tipologie di corsi da proporre sia nei propri centri che in quelli convenzionati.  La formazione è un investimento sul capitale umano. Inoltre i dati possono essere utilizzati dall’assessorato al Lavoro e al CRAM (Abruzzesi nel mondo) per analizzare la crescente fuga dei cervelli all’estero (iscritti all’Aire Anagrafe Italiani Residenti al’Estero, 179mila abruzzesi nel 2016, 206mila nel 2023).

 

L’indagine è  utile all’Ufficio Scolastico Regionale dell’Aquila   per la scelta dei corsi da tenere  nei propri Istituti Professionali di Stato (riformati una decina di anni fa) e altri istituti tecnici.

 

Ed è uno strumento valido anche per le nostre Università per arricchire il paniere dell’offerta formativa sulla base delle “competenze complesse” emerse dall’indagine.

 

Infine è utilissimo  per studenti e famiglie come “orientamento” se vogliono individuare un percorso formativo gradito,  ma che nel contempo dia sicuro sbocco di lavoro.

 

Bisogna dare atto che la Confindustria in Abruzzo, come in tutta Italia, ha sempre le “antenne alzate” e organizza centinaia di convegni, seminari, dibattiti, incontri su come si muove l’economia e sugli scenari futuri.

 

“Il Centro Studi Confindustria (CSC) analizza e interpreta le tendenze dell’economia e delle imprese al fine di anticipare le dinamiche future e individuare le politiche macroeconomiche nazionali ed europee adeguate ad assicurare una crescita sostenibile del Paese e del sistema produttivo”, si legge nel sito nazionale.

 

L’obiettivo del confronto di Confindustria Abruzzo era quello di analizzare sulla base di dati oggettivi le criticità del mondo del lavoro  e del mismatch tra domanda e offerta;  e infine individuare insieme  percorsi condivisi sui quali investire.

Speriamo che questo spirito venga recepito anche dalle istituzioni e dalla  politica.  per il bene dell’Abruzzo e del Paese.

 

Nicola D’Adamo

 

 

 

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