mercoledì 17 luglio 2024

Club Unesco Vasto e la Transumanza: un impegno lungo un quarto di secolo

 Il Club Unesco di Vasto ha organizzato una due giorni dal titolo CIAK SI GIRA: L’ABRUZZO NEL CUORE. Interessante serata ieri 16 luglio in cui è stato proiettato il film del giovane regista Roberto Zazzara “TRANSUMANZA”. Mentre stasera è in programma “CARNE ET OSSA un docufilm sulla “corsa degli zingari” che si tiene ogni anno a Pacentro.

A proposito di Transumanza, non è nuovo l’interesse del Club Unesco di Vasto allo storica tradizione pastorale ed ai tratturi. Anzi si deve all’impegno dei suoi primi soci aver promosso tale argomento - alla fine degli anni ’90 - con molte iniziative, che

poi assieme al contributo di altri pian piano hanno portato l’Unesco a dichiarare la TRANSUMANZA “patrimonio immateriale dell’umanità”.

All’inizio del Club Unesco di Vasto, creato nel 1997 dall'ingegner Puccio Benedetti assieme alla consorte prof. Gabriella Izzi, si era creato una sorta di team di lavoro costituito dall'allora presidente di provincia avv. Panfilo Di Silvio, dal presidente della deputazione di storia patria dott. Walter Capezzali e dal docente universitario Angelo Sabatini, oltre a simpatizzanti e studiosi. Molte le riunioni a Chieti, molti i programmi i progetti i convegni, le relazioni.
Da aggiungere che Vasto è stato il primo Club Unesco d'Abruzzo e che Puccio Benedetti ha fatto da tutor per l'apertura di altri Club Unesco nella nostra regione, tra cui quello dell'Aquila. 

Il presidente Benedetti seguì con impegno l’intera procedura per il riconoscimento della transumanza e presentò la necessaria documentazione al ministro Lamberto Dini.

Abbiamo voluto ricordare questi particolari per sottolineare che questo iniziale impegno ha concorso a creare le basi della richiesta, a sostenere la validità e l’importanza storica e ambientale di un fenomeno unico nel suo genere.

Dopo un quarto di secolo il riconoscimento Unesco è arrivato.

NDA

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