lunedì 10 giugno 2024

La necessità di un “Calendario unico”di tutti gli eventi estivi della costa e della collina

Il futuro del Vastese e della Costa dei Trabocchi si gioca sulla nostra capacità di lavorare assieme.

 E’ forse il caso di tornare a parlare del “Calendario unico" degli eventi del Vastese. E anche di quello della Costa dei Trabocchi.

Ma partiamo dal quadro di riferimento nazionale. La nota previsionale “Tourism Forecast Summer 2024” di Demoskopika prevede per la stagione estiva un incremento dei flussi turistici in Italia: 65,8 milioni di arrivi e oltre 266 milioni di presenze, con una crescita rispettivamente pari al 2,1% e all’1,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, segnato da 64,4 milioni di arrivi e poco più di 263 milioni di pernottamenti.

Il comparto turistico insomma vive un momento di vivacità, dopo gli anni bui del covid,  e l’Italia è in vetta nella classifica generale della reputazione turistica europea.

Ora sta nei sistemi turistici regionali e locali intercettare quest’enorme folla di vacanzieri.

Com’è messo il nostro Abruzzo ed in particolare il Chietino?

Non sta messo male, ma il problema è che non siamo bravi nella “vendita del prodotto”, non riusciamo ad allinearci alle strategie dei nostri principali competitor e a mettere in campo azioni più incisive per promuovere la nostra offerta turistica.

In Abruzzo spesso  il comparto non riesce nemmeno ad utilizzare come si deve l’enorme opportunità che la Rete offre, come avviene nelle regioni turistiche più evolute e negli altri paesi del mondo. 

In questa sede non vogliamo entrare nel tema dei complessi piani strategici del turismo, ma soffermarci solo su un aspetto: il ruolo dell’intrattenimento nell’offerta turistica. 

Si sa che chi  è  in vacanza vuole svago e divertimenti ed è sempre all’affannosa  ricerca del “Programma degli Eventi”.

Torniamo sull’argomento per sottolinearne un aspetto importante: presentare  gli eventi di un territorio tutti assieme, come ad esempio tutto il  comprensorio di Vasto, tutta la Costa dei Trabocchi e via dicendo, aiuta alla creazione del famoso “brand”. Ciò si può fare facilmente con un sito Internet oppure su cartaceo.

 

In questo modo il turista  può sapere in anticipo cosa avverrà durante la sua vacanza nella zona e scegliere quello che più gli aggrada. Anche perché da noi c’è quasi sempre un’offerta molto ampia di manifestazioni ed è un peccato non pubblicizzarle a dovere.

L’operazione, lo dicevamo anche in un’altra occasione, potrebbe offrire una serie di vantaggi: innanzitutto il turista con un click  ha il panorama completo di tutto quello che avviene nei centri della costa e nei paesi viciniori; il secondo vantaggio è che programmando eventi con un certo anticipo si possono evitare giornate sovraffollate di eventi e giornate vuote, oppure due eventi importanti in contemporanea nello stesso giorno, ad esempio uno a Vasto e uno a San Salvo; il terzo è che si può variare il paniere degli eventi, dosandoli bene nel programma, magari facendone di meno e risparmiando anche sul budget; oppure con lo stesso budget organizzare eventi più prestigiosi.

Ma il calendario “unico” degli eventi del Vastese o della Costa Teatina è l’atto finale di un processo che inizia con il piano strategico, con l’idea di turismo che vogliamo realizzare sulle nostre zone.

In questo caso l’analisi  complessa e le soluzioni devono arrivare da esperti del settore. Sono loro che devono far capire ad amministrazioni e associazioni di fare lo sforzo di sedersi attorno ad un tavolo e sulla base dei punti di forza trovare le linee guida comuni entro cui muoversi.

Il futuro si gioca su un grande gioco di squadra, sulla capacità di lavorare assieme nonostante le differenze, sulla ferma convinzione che questa è l’unica strada per sopravvivere.

Il “Calendario Unico” delle manifestazioni estive del Vastese potrebbe essere  un primo banco di prova per questo tipo di approccio. Basta un primo dialogo Vasto – San Salvo,  e poi gli altri,  per capire se la cosa è possibile. Poi si stabiliscono le modalità e chi fa che cosa e con quali soldi.

 Nicola D’Adamo

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