martedì 23 aprile 2024

Vico Aurelia: ecco la "Pietà nascosta" realizzata dai ragazzi dell'Artistico

Un incontro veramente bello quello che si è avuto stamattina presso la CHIESA DI S. MARIA MAGGIORE tra l’arcivescovo mons. Bruno Forte e gli studenti del Liceo Artistico di Vasto.

Bello era anche il motivo dell’incontro: la presentazione, la benedizione e la installazione di un’opera in pietra realizzata dagli alunni del Liceo coordinati dal loro docente Prof. Giuseppe Colangelo dal titolo “La Pietà nascosta” da collocare in vico Aurelia dietro la Chiesa.

Nel corso dell’incontro il vescovo Forte ha avuto parole di elogio per il progetto e in un discorso di alto profilo  ne ha delineato gli elevati valori, trovando anche il tempo di rispondere alle  domande degli studenti e di scherzare con loro.  

 

Il progetto è partito da lontano ed è nato dal desiderio della Parrocchia di restituire decoro e bellezza ad un angolo nascosto del Centro Storico all’inizio di Vico Aurelia. Proprio sul muro esterno della Chiesa, infatti, si trova una nicchia vuota da decenni. Quel “vuoto” ha ispirato Don Domenico e i suoi collaboratori, diversi mesi fa, ad avviare un progetto che ha visto subito la disponibilità della Dirigente Prof.ssa Anna Orsatti nel coinvolgere gli studenti della IV A di Arti Figurative nella riflessione su un tema di natura universale.

In un incontro preparatorio, infatti, è stato presentato come modello di riferimento, il dolore della Vergine Maria che vede morire suo Figlio Gesù, immagine del dramma delle tante madri che perdono i loro figli in fuga dalla miseria nei disperati viaggi nel Mediterraneo, o vittime delle troppe guerre disseminate nel mondo. Il colore del sangue è lo stesso e il grido delle madri è sempre lacerante, da qualsiasi popolo provenga.

I giovani artisti hanno così elaborato diversi bozzetti sul tema, fra i quali è stato scelto il modello con cui poi è stata realizzata l’opera in pietra della Majella intitolata “Pietà nascosta” sia per ricordare la sua collocazione nella nicchia in vico Aurelia, che per indicare il tanto dolore che si preferisce non vedere.

Questa in breve è la storia, ben descritta negli interventi del Vescovo Forte, del Parroco  don Domenico Spagnoli, della dirigente Anna Orsatti, del prof. Giuseppe Colangelo, e dei bravi alunni che sono intervenuti.  

Dopo la presentazione  tutti i partecipanti si sono portati in Vico Aurelia dove è stata scoperta la scultura, benedetta poi dal Vescovo.













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