lunedì 4 marzo 2024

CAI: ALLA SCOPERTA DI VASTO CON ALESSANDRO CIANCI, UNA BELLA SERATA!


 Presentato al CAI il volume "A spasso per Vasto". Cianci, a domanda, rivela che sta lavorando ad un secondo volume su altre storie e curiosità della città. 

Bella serata di cultura sabato scorso al CAI per la presentazione di “A spasso per Vasto”,  volume di Alessandro Cianci che ha per sottotitolo “Storia, curiosità e aneddoti della toponomastica cittadina”.

L’esito dell’affollato evento potrebbe essere riassunto in questo: l'assessore alla cultura Nicola Della Gatta, dopo essersi complimentato con Cianci per il grande interesse suscitato  dal suo volume, ha sollecitato l'autore ad andare avanti e preparare un altro lavoro su altre zone della città. Cianci, felice di questa richiesta, ha confermato che in verità già sta lavorando su una nuova pubblicazione.

La serata si è aperta con il saluto del presidente CAI Luigi Cinquina che  ha dato il benvenuto all'autore, all’assessore Della Gatta, ai soci ed ha ringraziato Leontina D'Orazio e Nicola D’Adamo (Cai)  per avere organizzato l’evento.  


Il giornalista Nicola D'Adamo che ha coordinato i lavori della serata, dopo i saluti istituzionali,  ha passato la parola a Eleonora Dea Nanni che si è detta onorata di aver  contribuito ad arricchire il volume con le illustrazioni e le mappe topografiche. 

Quindi la parola è andata ad Alessandro Cianci, che dopo i ringraziamenti, ha illustrato alcune delle sue curiosità che hanno suscitato più interesse nei lettori come la triste storia del Conte Trivelli decapitato a Roma; la visita e la permanenza a Vasto della Papa Alessandro III nel 1177, visita rivendicata anche da “Vieste” nel Gargano: E ancora via Murello ora Via FP Michetti; le piccole vie di epopea risorgimentale; l’invenzione del nome Via Trevi (via Fonte Joanna) da parte dei ragazzi in motorino solo perché lì c’era una insegna della ditta Trevi che stava facendo lavori in zona. E altro ancora come via San Felice che non è intestata ad un santo, ma a “Luisa Sanfelice”!

Nicola D’Adamo, approfittando della presenza dell’assessore alla Cultura Della Gatta, ha ricordato che molti anni fa il Comune aveva una Commissione per la Toponomastica che oltre a proporre alla Giunta una rosa di nomi tra cui scegliere a chi intestare le nuove vie, aveva anche fatto due proposte molto interessanti. La prima, quella di dare qualche informazione sul personaggio, esempio sulla targa scrivere:  Piazza Gabriele Rossetti Poeta (Vasto 1783 – Londra 1854). La seconda, dare anche il nome storico, per esempio Vico Moschetto (esatto Moschetta) sulla targa aggiungere “Già Vico che mena alle fornaci dei pentolari”.

Nel corso della presentazione si è discusso anche dei numerosi errori della toponomastica cittadina, errore più noto Punta Aderci invece del corretto Punta d’Erce;   e poi dei curiosi nomi che il popolo dà alle strade: nomi non riportati in nessuna mappa stradale  come ad esempio il popolarissimo Shanghai per indicare piazza Verdi.

Insomma una piacevole, coinvolgente e bella serata alla scoperta della Città!

NDA








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