lunedì 27 novembre 2023

VIA VERDE: PRIMI PASSI PER L’ULTIMAZIONE DEI LAVORI, MA NON SI PUO’ PIU’ PERDERE TEMPO


 VIA VERDE: PRIMI PASSI PER L’ULTIMAZIONE DEI LAVORI, MA NON SI PUO’ PIU’ PERDERE TEMPO

Dopo il Giro d’Italia, il premio “European Greenways Award” e altri eventi hanno confermato l’alto potenziale della pista. Ma necessita una task force per accelerare i lavori.

Martedì scorso la Regione con soddisfazione ha comunicato l’assegnazione di un ambito riconoscimento alla Via Verde.  La notizia ci dà lo spunto per riparlare di nuovo dell’assoluta priorità del completamento della meravigliosa ciclovia,  da realizzare ancora da Torino di Sangro a Vignola.

“La Via Verde dei Trabocchi - ha scritto la Regione -  sale sul podio europeo, il premio biennale European Greenways Award, che viene assegnato alle Vie Verdi che si distinguono per la loro eccellenza e la

dimostrazione delle migliori pratiche. La bike to coast nel tratto che attraversa la Costa dei Trabocchi si è piazzata al secondo posto dietro all’Irlanda e davanti alla Polonia”. La Via Verde della Costa dei Trabocchi è ormai diventato un prodotto consolidato nei mercati nazionali e internazionali del turismo, attorno al quale si è costruita una serie di servizi innovativi a partire da TrabocchiMOB sull’intermodalità treno-bici-bus, una rete di informazione e di accoglienza turistica”.

Alla cerimonia di consegna del premio era presente l’assessore al Turismo, Daniele D’Amario, che ha parlato “di momento storico per il turismo abruzzese, con la consacrazione sul podio europeo di un prodotto turistico straordinario in grado di dare una svolta importante al settore”. Ed ha aggiunto: “Oggi, di fatto, raccogliamo i frutti di un lavoro partito anni fa, inserito in una strategia di marketing del territorio più ampia che ha visto la Regione Abruzzo investire in termini di risorse e immagine”.

 Ancora una volta bisogna ricordare che il Premio è stato assegnato alla “prima metà” della Via Verde della Costa dei Trabocchi, perché la “seconda metà” deve essere ancora realizzata.

Come abbiamo più volte scritto  si stanno a tutt’oggi risolvendo i  problemi  di dissesto sul mare a Torino di Sangro località Dragoni,   l’attraversamento di Casalbordino Lido e poi il nostro tratto da Punta Aderci a Vignola.

Per il primo tratto il sindaco di Torino di Sangro Nino Di Fonso ha annunciato di aver ottenuto  finanziamenti dalla Regione per 4 milioni di euro e  dalle Opere Marittime per 1,2 milioni. I lavori veri e propri inizieranno a marzo.

Per il secondo tratto, quello su Casalbordino Lido, il vice Sindaco Carla Zinni ha annunciato  i lavori in  questi giorni.

Per il terzo tratto, vale a dire il collegamento da Punta Aderci a Vignola non c’è una data di inizio lavori, ma finalmente una definizione del tracciato e la nomina del  dirigente che dovrà seguire il procedimento, datosi che ci saranno alcuni espropri.

 Abbandonata l’idea di costeggiare via Osca, il nuovo progetto prevede un tracciato che parte dal parcheggio di Punta Aderci e nel primo tratto raggiunge il ponte stradale sui binari, dove a fianco sarà costruito  un apposito attraversamento ciclopedonale. Poi il nuovo percorso, superato la ferrovia, scende verso la Stazione di Porto di Vasto e procede verso sud a fianco della statale 16 fino ad un sottopasso che porta all’ex Orfanotrofio. Qui il tracciato passa  sull’altro lato della ferrovia,  attraversando una strada interpoderale e diverse proprietà va a ricongiungersi con Vignola. Per questo tratto lo stanziamento a favore della Provincia di Chieti, presieduta da Francesco Menna, è di circa 4 milioni di euro.

Oltre questi urgenti lavori ci sono da definire molti altri  aspetti: l’attraversamento faticoso per le bici di Punta Aderci, valutazione se si possono usare altri materiali per la pavimentazione (Macadam, Glorit o altro?) ; l’acquisto,  la ristrutturazione e la destinazione delle ex stazioni; il collegamento parte finale della Via Verde con la pista di Vasto Marina - San Salvo; infine chi ci mette i soldi per la futura gestione. 

Una volta nelle aziende si usava costituire una “task force” per accelerare i lavori di un progetto importante. Forse anche in  questo caso converrebbe fare lo stesso,  definendo chi fa che cosa, con quali soldi e entro quale data. E poi monitorando l’avanzamento dei lavori in una riunione settimanale. Se non si fa così i tempi si allungano a dismisura.

Ma nel caso della Via Verde della Costa dei Trabocchi non si può più perdere tempo.

A maggio con il Giro d’Italia  è vigorosamente venuta alla luce la grande potenzialità della nostra pista. Aspetto confermato da tante altre occasioni e soprattutto la settimana scorsa  dal prestigioso secondo posto allo  “European Greenways Award”, a cui hanno partecipato enti di molti paesi.

Se metà percorso (Ortona -Fossacesia) ha riscosso già tanti consensi, immaginiamo cosa può avvenire quando arriverà fin dentro la Lecceta di Torino di Sangro, la Riserva di Punta Aderci, il Bosco di don Venanzio, le Dune di Vasto Marina, e quando darà  anche la possibilità di  visitare gli altri paesini con i percorsi a pettine dalla costa verso l’interno! 

Questo dovrebbe spingere tutti ad agire in fretta: la Via Verde può rappresentare un  sostanzioso volano per la nostra economia. Occasione unica da non perdere.

NICOLA D’ADAMO 

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