“A sittembre s’ariconde li pechere!”: con la ripartenza dare assoluta priorità ai tre importanti dossier aperti da anni. Poi viene il resto.
di Nicola D'Adamo
“A sittembre s’ariconde li pechere!” (a settembre si ricontano le pecore). L’espressione è forse la più consona per questi giorni di ripartenza dopo la pausa estiva, fatta di distrazioni, relax e tanti rumori.
Il proverbio si riferisce al periodo della transumanza quando in estate i pastori portavano le pecore sulle nostre montagne e in autunno le riportavano in Puglia. Prima della ripartenza però dovevano ricontarle perché nella confusione estiva qualcuna di era persa o passata in un altro gregge e loro dovevano riportare a casa lo stesso numero di capi assegnati.
Un grafico del nuovo Ospedale di Vasto |
Oggigiorno in quasi tutti i settori settembre viene visto come momento per la riorganizzazione delle proprie attività, come “riconteggio” delle azioni portate a termine e soprattutto come programmazione delle iniziative da mettere in campo per cogliere nuovi obiettivi.
Da anni sul nostro territorio ci sono tre dossier aperti su cui bisogna assolutamente concentrare la nostra attenzione: l’ultimazione della Via Verde della Costa dei Trabocchi, il nuovo Ospedale di Vasto, la Variante alla Statale SS16.
Queste sono le priorità delle priorità, poi viene tutto il resto.
VIA VERDE. L’ultimazione della Via Verde della Costa dei Trabocchi da Torino di Sangro a Vignola è di notevole importanza se si vuole assegnare a Vasto un ruolo di prim’ordine nel campo del turismo. La mancata ultimazione del tracciato sta facendo emergere due preoccupanti problemi. Il primo è la percezione a livello nazionale che la Costa dei Trabocchi sia solo il tratto da Fossacesia a Ortona. Ciò favorito ancor più dalla pubblicità della prima tappa del Giro d’Italia di maggio scorso. Il secondo problema è la “pubblicità ingannevole” giacchè le istituzioni quasi sempre parlano di pista ciclopedonale di 42 km da Ortona a Vasto. Ce lo ha fatto notare un turista francese che ama l’Abruzzo che ci ha detto: “Sono tornato dopo cinque anni ed ero curioso di provare questa pista di cui si parla molto, ma arrivato a Torino di Sangro per venire a Vasto ho dovuto percorrere la Statale SS16. Quando si fa pubblicità bisogna sempre dire la verità, altrimenti si ottiene un effetto molto negativo ”.
VARIANTE ALLA STATALE SS16. Nella primavera dell’anno scorso si è fatto un gran parlare della mini-variante che l’Anas voleva realizzare con un tracciato non all’interno come inizialmente previsto, ma sulla costa sotto Loggia Amblingh e centro storico. Dopo le proteste della cittadinanza tutta che si è opposta a tale soluzione, a settembre 2022 il Ministero Infrastrutture e Trasporti non potendo realizzare l’opera ha revocato all’Anas il finanziamento di 87 milioni di euro. Ora il progetto è caduto in letargo, anche se rimane sempre di estrema necessità. Si riuscirà a far ripartire il progetto daccapo con un tracciato all’interno come era previsto in origine? L’operazione non è facile, ma questa è un’opera da fare.
NUOVO OSPEDALE DI VASTO. Nel 1998 già c’era il sito di proprietà comunale e il progetto pronto. Nel 2006 la vendita dei terreni di contrada Pozzitello alla ASL, il progetto pronto, la previsione di tre anni per la realizzazione. Varie promesse negli anni successivi. Nel 2018 l'ex ministro della Salute Lorenzin durante la campagna elettorale disse testualmente: "La firma dell’accordo di programma tra la Regione Abruzzo e i Ministeri della Salute e dell’Economia per la costruzione dei nuovi ospedali è questione di ore. Se non c’è ancora materialmente la firma - ha detto il ministro - è solo per l’assenza del direttore generale del Ministero che si trova all’estero in missione istituzionale. Sarà di ritorno fra qualche giorno e immediatamente provvederò a inviarvi il documento firmato, che dà il via libera alla progettazione e realizzazione di nuovi ospedali a Lanciano, Vasto, Avezzano e Sulmona e, inoltre, libera risorse per la ristrutturazione di Penne e Teramo”.
Poi altre occasioni e nel 2023 comincia a girare un progetto e un grafico. A maggio un incontro per cominciare a riparlare del nuovo ospedale di Vasto, in particolare per definire le opere di urbanizzazione primaria e secondaria collaterali alla costruzione del presidio ed allargare poi il confronto agli altri enti coinvolti, quali Anas, Sasi, Provincia di Chieti, Enel e Italgas. Sicuramente l’argomento entrerà nella nuova campagna elettorale, ma chi è di competenza deve “stare al pezzo”, seguire giorno per giorno l’iter progettuale e i finanziamenti fino all’effettivo varo dell’opera.
Abbiamo volutamente centrare l’attenzione su questi tre interventi (Via Verde, Variante SS16 e nuovo Ospedale), perché sono di assoluta priorità per il nostro territorio. Sono progetti irti di difficoltà, ma con un impegno costante il risultato si può portare a casa.
Nicola D’Adamo
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