mercoledì 12 luglio 2023

PTCP: visione “unica” e obiettivi comuni, leve per la crescita dei territori della nostra provincia

 
PTCP: visione “unica” e obiettivi comuni, leve per la crescita dei territori della nostra provincia

Nell’innovativo Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale, approvato dal Consiglio presieduto da Francesco Menna lo scorso 30 maggio,  si legge che sono passati venti anni dall’ultimo Piano e che  “la Provincia ha bisogno di uno strumento agile e chiaro,  con regole certe” in tutti i settori per assicurare la crescita.

 Mercoledì 12 luglio alle ore 16.30, nella sala consiliare del Comune di Vasto verrà  presentato il nuovo “PTCP - Piano territoriale di coordinamento provinciale”. All'incontro sono stati invitati i sindaci e i responsabili tecnici dei Comuni dell'ambito Trigno-Sinello.

Il piano verrà illustrato dal dirigente del settore Urbanistica della Provincia  Nicola Pasquini, dalla responsabile del servizio pianificazione territoriale Margherita Fellegara e il consulente della Provincia di Chieti in materia, Roberto Mascarucci.

Data così, la notizia sembra riguardare uno dei tanti incontri politico-amministrativi che si tengono periodicamente in zona.  Invece così non è, perché il PTCP è un potente strumento di pianificazione che partecipa al governo del territorio, assieme ai piani comunali e al piano regionale, in una definita rete di competenze.

In sostanza questo strumento di programmazione “permette di definire i più importanti elementi dell'assetto del territorio di riferimento, tenendo conto non solo degli indirizzi previsti per lo sviluppo economico e sociale, ma anche delle caratteristiche dell'ambiente, del paesaggio e della morfologia del territorio stesso”. In altre parole si tratta di una “proposta complessiva che serve, in un certo senso, a mettere ordine”, e che coinvolge in modo particolare la grande rete delle infrastrutture, individuando un sistema insediativo, riconoscendo le articolazioni del sistema ambientale e stabilendo gli indirizzi da seguire per lo sviluppo delle aree produttive e dei centri urbani. Il piano vuole anche promuovere la coesione e l'identità sociale con obiettivi strategici condivisi.

Mercoledì prossimo a Vasto si parlerà ampiamente di tutti questi temi,  ben descritti nell’ampia documentazione del Piano disponibile online sul sito istituzionale della Provincia http://www.provincia.chieti.it/ptcp2020.

Per capire la portata di tale Piano basta sfogliare la “Relazione illustrativa” di 246 pagine che si sofferma sui seguenti temi:  Funzioni e compiti della Provincia;  Temi trasversali (il rischio geologico, il trattamento del paesaggio, lo sviluppo sostenibile, le attività produttive); I contenuti innovativi (l'approccio strategico, gli ambiti di attuazione programmatica, il contenimento del consumo di suolo, l'apparato conoscitivo dinamico, l'uso innovativo dei dati statistici, il monitoraggio); La struttura della normativa; Le norme di indirizzo (la pianificazione territoriale di coordinamento, la tutela e valorizzazione dell'ambiente, la struttura della viabilità, il sistema dell'offerta scolastico); Relazioni con il PNRR; Approfondimenti settoriali.

Nella Premessa di questo importante documento,  approvato dal Consiglio Provinciale presieduto da Francesco Menna lo scorso 30 maggio,  si specifica che “la necessità di aggiornare il Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia di Chieti (PTCP) nasce dall’evoluzione recente delle modalità di governo del territorio e dalla stessa innovazione strutturale intervenuta nel ruolo e nei compiti della Provincia. Dall’approvazione del piano attualmente in vigore, infatti, sono passati vent’anni, che è già di per sé un periodo sufficientemente lungo per la tenuta di un piano. Ma in realtà in questi due decenni il ruolo della Provincia è stato al centro di un processo di mutazione strutturale, nel quadro di un più complesso processo di ridisegno del sistema istituzionale, ancor oggi lungi dall’essere concluso. Le competenze tuttora in capo alla Provincia restano, comunque, legate alla sua natura di “ente di livello territoriale intermedio”, quello più pertinente per il governo delle trasformazioni fisiche del territorio, tra le indicazioni programmatiche della Regione e la successiva attuazione da parte dei Comuni. Per esercitare questo ruolo, la Provincia ha bisogno di uno strumento agile e chiaro, flessibile e dinamico, pronto a fornire indicazioni univoche ai soggetti attuatori, ma anche regole certe per poter efficacemente esercitare la funzione di controllo sulle azioni sotto-ordinate e di verifica di compatibilità degli interventi degli enti locali”.

Nell’avviso pubblicato il mese scorso si legge che entro il termine di scadenza “chiunque può prendere visione della documentazione tecnico-amministrativa relativa al P.T.C.P. e V.A.S. e presentare istanze, memorie ed opposizioni tendenti a proporre scelte specifiche o generali e/o a fornire nuovi o ulteriori elementi conoscitivi e valutativi”.

In sintesi, si può desumere che ci sono tutte le premesse per fare un bel lavoro. Il PTCP si presenta come un piano strategico organico e ben redatto,   moderno e innovativo, ma va attentamente gestito  in futuro,  soprattutto per la costruzione di una visione territoriale “unica” di tutto il Chietino che fa leva sui nostri punti di forza e sulle specifiche peculiarità locali, che non sono poche.

Questi sono strumenti con cui altri territori hanno fatto la loro fortuna.  Speriamo sia così anche per noi.

 

Nicola D’Adamo

 

 

 

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