Le Belle di Toledo "A Voce 'e Notte"
di Concetta Russo
Nella Pinacoteca del Palazzo D’Avalos di Vasto, uno spettacolo di musica e poesia della tradizione classica napoletana, dedicato alla donna, accende i riflettori sulla cultura locale in un contesto internazionale.C’è un filo conduttore che lega la tradizione partenopea a quella classica abruzzese e di tutto il Centro-Sud. A Vasto, in particolare, ogni pietra del Palazzo D’Avalos e degli splendidi giardini napoletani parla la lingua universale dell’arte al cuore di tutti coloro che hanno la fortuna di immergersi in un contesto millenariodicultura e bellezze naturali.
È quanto emerso, sabato 26 marzo 2023, nella Pinacoteca del Palazzo D’Avalos con lo spettacolo “Le Belle di Toledo“patrocinato dal Comune di Vasto e impersonato dalla voce accattivante di Anna Maione (FOTO), dal contrabbasso di Ivano Sabatini, pianoforte di Mauro Gallo e mandolino di Gianluigi Di Lauro. Gli artisti hanno espresso il meglio di sé attraverso un sincronismo perfetto tra musica, canto e poesia che ha alimentato un afflato di grande impatto emotivo tra gli spettatori accorsi numerosi.
In tale contesto la canzone napoletana dedicata alla donna, sull’onda di brani celebri di Antonio De Curtis, detto Totò, Salvatore Di Giacomo, Eduardo De Filippo,ha aperto i riflettori anche sulle opere esposte nella Pinacoteca tra nomi importanti di pittori vastesi come Gabriele Smargiassi, Francesco Paolo Michetti, Giulio Aristide Sartorio e il più rappresentativo tra i fratelli, Filippo Palizzi.
Un excursus al femminile tra brani del secolo scorso cantati in tutto il mondo, laddove Silenzio Cantatore, Palomme e Notte, Maruzzella,A Tazza e caffè, Reginella, Maria Marì, ecc. costituiscono solo un assaggio del grande repertorio napoletano ma che è bastato ad accendere gli animi di tutti i presenti.
È venuta fuori la grande considerazione che la tradizione napoletana riserva alla donna, anche quando viene bistrattata ed offesa, emerge in maniera inconsapevole una venerazione salvifica.
Tra le canzoni più conosciute,alcune, come “ Maria Marì “ che mi è particolarmente cara perché porta il nome di mia madre,vanno ben oltre il nostro personale vissuto e possono parlare al mondo intero.
Concetta Russo
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