Le signorinelle sansalvesi aspettavano le lettere dei fidanzati con trepidante attesa
Domenico D'Addiego |
San Salvo contava quasi 1800 abitanti. Nel 1864 fu Nicola Carugno originario di Montenero di Bisacccia primo postino di San Salvo; era uno dei pochi a saper leggere.
Nel 1868 per trasportare la corrispondenza da San Salvo alla stazione ferroviaria di Vasto fu incaricato Fabrizio Giuseppe Iséppe lu carruzzìre. Giuseppe organizzò anche il trasporto di persone in carrozza trainata da cavalli, per Roma e Napoli; doveva girare sempre armato, per poter difendersi dai briganti. I passeggeri prima dell’inizio del viaggio andavano a confessarsi. Durante la Prima Guerra Mondiale (i maschi erano al fronte) il Governo Italiano approvò la legge che apriva alle donne l’accesso alle mansioni di postino.
A San Salvo la titolarità del posto fu assegnata a Vitalina Carugno figlia dell’ex postino, Nicola. Ad essa subentrò suo genero.
Negli anni successivi, la distribuzione della posta fu affidata ad Achille Pellicciotta, originario di Dogliola. Alla sua morte, l’incarico passò al figlio Vitale a cui seguirono: Antonino Di Cola marchiunètt’, Luigi Torricella capàune e Domenico D’Addiego.FOTO
Portavano un borsone di cuoio stracolmo di lettere e cartoline, che consegnavano porta a porta.Le signorine innamorate in attesa di lettere…compromettenti, andavano incontro al postino o avevano accordi con lui per avere la lettera senza che altri lo sapessero!La gente aspettava dalla finestra il suo arrivo,per assaporare fino in fondo il magico momento del recapito della corrispondenza.
Michele Molino
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