lunedì 21 novembre 2022

Londra: Mazzini a casa di Gabriele Rossetti a discutere dell'unità d'Italia

 
Gabriele Rossetti esule Londra ebbe contatti con molti patrioti italiani tra cui Giuseppe Mazzini, con il quale non condivideva gli apriorismi dogmatici repubblicani, che riteneva poco favorevoli alla pronta risoluzione della unificazione italiana. In una lettera Rossetti così scriveva al Mazzini: «di repubblica non dobbiamo parlare per adesso: bisogna prima coltivare il terreno rinselvatichito per farlo capace di così squisito seme».

Nel volumetto “Gabriele Rossetti, nel 1° centenario della morte” (Arte della Stampa 1954), pubblicato sotto l'alto patronato del Capo dello Stato S. E. Luigi Einaudi, si trova questa nota di Teodoro Pietrocola Rossetti:

Quando il nostro Rossetti trovavasi esule a Londra, un giorno, in casa propria, disputava con Giuseppe Mazzini sui procedimenti da tenersi per fare l'Italia e da essa irradiare sull'umanità i benefici de' loro ideali civili. Mazzini sosteneva doversi distruggere affatto il vecchio edificio sociale, per instaurare ab imis fundamentis l'êra novella. Gabriele sosteneva qualche cosa doversi conservare... per lo meno il Cristianesimo. — Ma se è decrepito!, sclamò l'innovatore. Gabriele corse alla finestra, ne spalancò le invetriate, e, mostrando l'astro del giorno, rispose all'amico: “Vedete bene quel sole: è più vecchio di Adamo, eppure sempre bello!” E Mazzini non replicò verbo.

Da vastospa.it

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