mercoledì 2 novembre 2022

Fiera Bancarelle: Laudazi, meglio farne una sola all'anno e ben organizzata!

riceviamo e pubblichiamo
MODIFICARE IL COMMERCIO VASTESE E RILANCIARE LE “FIERE MERCATO ” . Ancora una riedizione del “Trofeo Bancarella”. Con poca gente partecipante alla trentaseiesima manifestazione e con la riproposizione, fuori dal tempo, di tecniche di esposizione e vendita obsolete, in una location fuori da ogni ragionevole logica ed in dispregio alla valutazione dell’interesse pubblico prevalente e della sicurezza di un intero quartiere della nostra Città. In verità , le splendide condizioni meteo che hanno caratterizzato la giornata di domenica ed il predisposto diradamento degli stand espositivi – meno compattati del solito - hanno effettivamente prodotto un limitato miglioramento delle condizioni di accessibilità e di stazionamento nelle zone interessate, per permettere l’accesso di eventuali mezzi di soccorso sui luoghi del mercato e lo spostamento dei visitatori . 

Ma nessun ulteriore elemento di rilievo si è evidenziato. 

L’Amministrazione voglia conseguentemente prenderne coscienza e nota, per capire come si deve comportare nel futuro e per limitare i disagi posti a carico dei cittadini residenti. In particolare deve capire che queste “fiere espositive ”, hanno perduto ogni forma di originalità e di interesse mercantile - che ne avevano originariamente consigliato la istituzione - e sono diventate dei puri e semplici momenti di mercato domenicale straordinario, finalizzati soprattutto ai vantaggi degli organizzatori . 

Con buona pace del cav. Francesco Smargiassi , a cui il premio è dedicato ma che ne avrebbe di certo progettato una innovazione diversificativa e moderna . 

Non è infatti possibile trasformare il centro direzionale di Vasto in un gran Bazar orientale, senza preoccuparsi degli interessi dei cittadini, di cui vengono minacciate la quiete e la incolumità. E’ dunque necessario modificare la situazione consolidata ed effettuare delle scelte definitive e di buon senso operativo . 

Si faccia una sola manifestazione annuale di vendita straordinaria ambulante , curandone al meglio la organizzazione in modo da diradare il numero e la consistenza dei punti di vendita e da consentire l’accesso ai soccorsi e la migliore mobilità dei residenti

Si delocalizzi la manifestazione, in aree meno conflittuali sotto il profilo della circolazione viaria e del parcheggio domenicale, quali il lungomare di Vasto Marina , la zona industriale di Porto di Vasto , il Centro Storico di Vasto, qualificando e migliorando gli stand espositivi o si realizzi – che sarebbe l’ora - un campo boario mercantile, a ridosso del parco Acqualand, sui terreni comunali disponibili . 

 La Amministrazione Comunale potrebbe sceglierne una, per progettare il futuro, come per altro disposto anche dal Testo Unico Regionale del Commercio, che impone da tempo una fase di riflessione e di progettazione di una nuova rete di vendita comunale, adeguata ai bisogni ed alle ragioni . Insistere con una programmazione meramente ripetitiva e con una gestione tradizionale a tutela della rendita di posizione , anche nel settore del commercio ambulante e del commercio in genere , con i mercati settimanali di Viale D’annunzio e di Piazza de Gasperi inadeguati ,pericolosi e con numerosi episodi delinquenziali e con le fiere espositive, modello “ casba “ , significherà non considerare le esigenze della popolazione vastese e chiudersi allo sviluppo, facendo anche un torto all’innovativo commerciante “visionario” a cui è intestato il Premio Bancarella . 

Il Nuovo Faro di Vasto Edmondo Laudazi

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